tag:blogger.com,1999:blog-14853770429568497932024-03-05T14:37:17.784-08:00Learning Online with SilviaEstragon:
We always find something, eh Didi, to give us the impression we exist?
Vladimir:
Yes, yes, we're magicians.
(Samuel Beckett, Waiting for Godot)leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.comBlogger152125tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-63252108826207688152023-12-07T08:03:00.000-08:002023-12-07T08:03:46.016-08:00Taccio, o meglio, mi taccioLeggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie<div><br /></div><div><span style="font-size: medium;">Sempre più spesso sento dire che "mi taccio" non si deve dire perché tacere non è un verbo intransitivo, quando poi lo sento dire da professori di scuola mi si accappona la pelle. Esistono professori che non tollerano i DSA, li trattano come imbroglioni e poi, parlano di verbi come fossero pesce che si vende al mercato al peso, con rispetto per i pescatori.</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Riporto direttamente dal sito de la Crusca la differenza tra Taccio e Mi Taccio e chiedo gentilmente, a chi di dovere, di tacere o pensare prima di parlare:</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><i><span style="font-size: medium;">L’azione espressa dai verbi transitivi pronominali non ricade direttamente sul soggetto, ma rimane nella sua sfera d’influenza; il pronome atono non costituisce l’oggetto ma un complemento indiretto (per es. mi chiedo se fosse la cosa giusta; mi lavo le mani). In questi casi il pronome rappresenta un complemento di termine, il complemento oggetto è espresso e indica ciò che nell’azione si svolge nella sfera del soggetto.</span></i></p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 15px;"><i><span style="font-size: medium;"><br /></span></i></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><i><span style="font-size: medium;">Nei verbi pronominali intensivi, invece, il pronome non è indispensabile: non modifica il significato del verbo, è usato soltanto per enfatizzare l’intensità (anche emotiva) della partecipazione del soggetto all’azione (per es. mi bevo un bicchiere di birra). L’italiano ricorre a quest’uso per esprimere le funzioni di una diatesi, quella media, assente nella nostra lingua (ma presente in altre, per esempio il greco). La diatesi media indica intatti “una più intensa partecipazione del soggetto all’azione, che resta nella sfera del soggetto stesso” </span></i></p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 15px;"><i><span style="font-size: medium;"><br /></span></i></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><i><span style="font-size: medium;">Tacere deriva dal latino tacēre, che poteva essere sia transitivo sia intransitivo. I principali dizionari italiani registrano tanto l’uso transitivo quanto l’uso intransitivo di tacere; il GDLI e il GRADIT qualificano tacersi come intransitivo pronominale.</span></i></p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 15px;"><i><span style="font-size: medium;"><br /></span></i></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><i><span style="font-size: medium;">L’oscillazione dell’uso tacere/tacersi è molto antica e ben presente nella lingua letteraria: abbiamo esempi di tacersi, tra l’altro, in Bono Giamboni (Fiore di rettorica: “Anche mi taccio la codardia che facesti quando fosti gonfaloniere”)</span></i></p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 15px;"><i><span style="font-size: medium;"><br /></span></i></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-feature-settings: normal; font-kerning: auto; font-optical-sizing: auto; font-stretch: normal; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; font-variation-settings: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><i><span style="font-size: medium;">In conclusione, le forme taccio e mi taccio sono da ritenersi entrambe corrette, ma nell’uso attuale la prima predomina largamente, mentre la seconda sembra un arcaismo, volutamente esibito.</span></i></p></div><div><br /></div><div><span style="font-size: medium;">Mi pare di capire che serve un'alta conoscenza della lingua italiana per usare tacersi al posto di tacere, e qui mi taccio.</span></div><div><br /></div><div>https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/rispondo-e-poi-taccio-o-mi-taccio/1178</div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-76868419672254522962023-12-02T08:13:00.000-08:002023-12-02T08:15:27.924-08:00Parole: dire, amare, baciare<span style="font-size: x-small;">Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie</span><div><br /></div><div><br /></div><div><span style="font-size: medium;">La parola. In fondo in fondo, noi siamo frutto delle parole. </span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Ho iniziato questo blog parlando di libri per bambini, di fantastici albi illustrati, di parole. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Ho proseguito parlando di apprendimento linguistico, che avviene attraverso le parole, che formano le storie. Quelle vere e quelle inventate.</span></div><div><span style="font-size: medium;">Le parole, dipende come le pronunciamo, come le raccontiamo, come le ascoltiamo. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Qualche volta ho accennato al fantastico mondo del teatro, citando anche qualcosa: parole. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Ho parlato dei miei pensieri, del mio modo, del mio metodo educativo. Tutto, proprio tutto, attraverso le parole.</span></div><div><span style="font-size: medium;">Sono le parole che coinvolgono, che attirano l'attenzione, che contraddistinguono un pensiero da un altro. </span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Dietro tutte queste parole c'è un piccolo segreto del quale non si parla mai, un filo rosso, un tratto distintivo che lega un pensiero all'altro, anche quando sembrano slegati, anche quando sembrano trattare argomenti diversi. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Dietro tutte queste parole ci siamo noi, le persone, consapevoli oppure no, ma comunque tutte persone che si mettono in luce, o in ombra, attraverso le parole guidate dalle personali intenzioni. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Ebbene si, questo è il mio credo. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Dietro ogni parola c'è un'intenzione in luce e una in ombra, quando si è fortunati coincidono. </span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Spesso, troppo spesso, si mente a se stessi sulle proprie intenzioni, sembra quasi un cercare già la giustificazione per liberare l'intenzione in ombra. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Le intenzioni sono come le passioni, accomunano le persone ma le passioni si condividono a voce alta, le intenzioni a voce bassa. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Che meraviglia quando scopri le tue stesse intenzioni e le prendi in mano, le comprendi, le scegli o le riponi. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Che intesa quando le liberi e condividi con qualcuno, si sente subito l'intimità del segreto.</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Segreto fino ad un certo punto, perché poi quello che succede è che passioni e intenzioni, sono strettamente correlate alle emozioni, le quali sono come le malattie esantematiche, si trasmettono anche senza volerlo, con un gesto, con uno sguardo, con l'inclinazione della testa o dell'angolo della bocca, con la direzione del piede o con un brivido improvviso. </span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Ecco che le parole sono il tratto distintivo tra l'uomo e la bestia. Se conosci le parole sai dire quando stai male, sai farti curare da un medico, sai farti aiutare da un avvocato o da un commercialista, sai ascoltare e domandare a un professore, sai parlare ad un amico o a un nemico.</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Le parole distinguono anche le persone che vivono nell'amore, da quelle che vivono nell'odio. Le persone curiose e vive da quelle apatiche e appiattite. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Le parole molto spesso sono pensiero poetico, artistico, creativo. </span></div><div><span style="font-size: medium;">Un ponte tra un pensiero e un altro, un legame tra le esperienze, tra le conoscenze, tra i desideri.</span></div><div><span style="font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="font-size: medium;">Buone chiacchierate a tutti</span></div><div><span style="font-size: medium;">Con amore</span></div><div><span style="font-size: medium;">Silvia</span></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-53914629638786071312023-03-23T08:04:00.003-07:002023-12-16T06:06:46.865-08:00L'apprendimento è un percorso di vita e non un metodo<p><span style="background-color: #990000; color: #fff2cc; font-family: arial;">Dove nasce l'insegnamento delle lingue? Socialmente nasce dalla esigenza più o meno viva, in base al periodo storico, di comunicare con altre popolazioni. Non solo nasce dall'esigenza di comunicare, ma dal desiderio di farsi comprendere e di comprendere. </span></p><p><span color="rgba(0, 0, 0, 0.9)" face="-apple-system, system-ui, "system-ui", "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: #990000; color: #fff2cc; font-family: arial;">Didatticamente? </span></p><p><span color="rgba(0, 0, 0, 0.9)" face="-apple-system, system-ui, "system-ui", "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: #990000; color: #fff2cc; font-family: arial;">Didatticamente sono stati i <b>filosofi</b> i primi a parlare di insegnamento (o apprendimento), poi ciascuno ha preso la sua via e per le lingue sono arrivati i <b>letterati</b> che studiavano le lingue nobili, poi diventate antiche: il latino, il greco antico, l'aramaico. Anche in questo caso poi si sono divisi i compiti, chi studiava l'evoluzione delle parole e delle frasi ad esempio da un punto di vista fonetico (i <b>filologi</b>), quante volte ci siamo chiesti come mai alcuni usano PH e alcuni usano F per emettere lo stesso suono? Chi studia spagnolo ha di certo notato che le parole che in spagnolo terminano in DAD, spesso in italiano terminano in TÀ. Come sono avvenuti questi cambiamenti, chi discende da chi? Chiaramente si rimane in ambito antico in questo caso. Altri, i <b>linguisti</b>, studiavano la struttura della lingua in modo scientifico, la grammatica è il loro pane quotidiano e nessuno conosce una lingua se non ne conosce la grammatica, secondo loro. Più il meccanismo del globalismo avanzava, più ci si rendeva conto che la grammatica di una lingua non è sufficiente a comunicare, a questo punto si comincia a studiare diversi metodi di insegnamento e arriva la <b>glottodidattica</b>, ovvero la scienza della didattica della lingua. Per parlare di metodi di insegnamento, bisogna riflettere sui metodi di apprendimento, a questo punto nasce la <b>riflessione metalinguistica</b>, ovvero la riflessione sulle capacità innate di ciascuno di apprendere, scopriamo che sono tante e diverse, una grande rivoluzione che si accorge dei disastri indotti in quelle persone alle quali si pensava di plasmare il cervello attraverso l'insegnamento (in sendo educativo e positivo, pensavano) per poi accorgersi che, in realtà, l'apprendimento dipende dal tipo del soggetto che apprende e, ovviamente, dalla grandezza del maestro capace di diversificare la sua metodologia, ovvero la sua attitudine. In questo periodo sentiamo parlare di cambiamento, non più memorizzazione, grammatica, regole a memoria e induzione del comportamento (finalmente!), ma <b>creatività, stimolo, curiosità, dialogo, riflessione.</b> Se i nostri antichi letterati avevano lasciato la via lenta della riflessione dei filosofi, arrivando piano piano alla via della regola senza riflessione e della velocità dei linguisti, piano piano ci si sta di nuovo rivolgendo alla lentezza, alla riflessione dialogica con un pizzico di creatività e digitalizzazione (per rispetto della nostra evoluzione). A questo punto siamo arrivati a valutare <b>le diverse modalità di apprendimento dei singoli studenti, i cosiddetti DSA.</b> Che non sono scimmie incapaci di proferire parola o di pensare; al contrario sono persone, forse un po' vivaci e allegre (in fondo vivere è bello), estremamente intelligenti che sviluppano un canale piuttosto che un altro, anche se tristemente alcuni ancora li considerano di seconda classe. </span></p><p><span color="rgba(0, 0, 0, 0.9)" face="-apple-system, system-ui, "system-ui", "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: #990000; color: #fff2cc; font-family: arial;">Ma in fondo di che ci meravigliamo? Ci sono persone che amano più gli animali che le altre persone, dicono perché gli animali sono più buoni e certamente giustificando con la loro inferiorità mentale il fatto che a volte aggredisscono o mordono ferocemente le persone, o i gatti o altri animali, con rispetto parlando per gli animali, perché anche loro meritano di vivere dignitosamente ma far vivere un cane o un gatto da uomo? Vi piacerebbe vivere da cane o da gatto, dovendo reprimere voi stessi? Quando chiedete al vostro cani di venire a tavola con voi, vi siete chiesti se voi vorreste mangiare nella ciotola del cane stando a quattro zampe? Qui sfociamo nel dibattito tra amore - possesso - egoismo ma non è il post adatto.</span></p><p><span color="rgba(0, 0, 0, 0.9)" face="-apple-system, system-ui, "system-ui", "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: #990000; color: #fff2cc; font-family: arial;"><b>L'ultima riflessione degna di nota</b>, soprattutto rispetto agli evoluti DSA, riguarda il fatto che a dispetto di quelli che pensano che il DSA ha un malfunzionamento cerebrale, inteso proprio come incapacità, pensate che un DSA, con bravi professori, può laurearsi e diventare scienziato, chirurgo, avvocato, addirittura premio nobel; al pari di un non-DSA (che sembra abbia l'accezione di normo-dotato) può rimanere ignorante, incapace di scrivere una lettera all'agenzia delle entrate, incapace di fare due calcoli a mente ma anche con la calcolatrice, incapace di apprezzare un viaggio o un'opera d'arte se posto in mano a professori incapaci e incompetenti. Se riflettete su questo capite che l'insegnante assolutamente non può cambiare il carattere, l'indole e il modo di apprendere di un ragazzo, ma può fare la differenza nella sua vita, ancora una volta l'arduo compito del professore di arrivare al cuore di ongi studente, con amore si intende, anche se punire, mettere a tacere e stimolare è più a portata di mano.</span></p><p><span color="rgba(0, 0, 0, 0.9)" face="-apple-system, system-ui, "system-ui", "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: #990000; color: #fff2cc; font-family: arial;">A questo punto vi parlo del mio metodo di insegnamento, visto che voi che mi seguite lo fate per ciò che insegno, altrimenti vi annoiereste a morte. Sicuramente <b>il mio metodo di insegnamento</b> <b>ha origini nell'approccio formalistico</b> perché da là venivano i miei professori.</span></p><span color="rgba(0, 0, 0, 0.9)" face="-apple-system, system-ui, "system-ui", "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: #990000; color: #fff2cc; font-family: arial;"><b>Ma quella gocciolina lasciata</b> da quella signora che<b> in 1^ elementare</b> veniva a scuola il sabato e ci diceva: con me fate due chiacchiere in inglese, roba semplice. </span><div><span style="background-color: #990000; color: #fff2cc; font-family: arial;"><span color="rgba(0, 0, 0, 0.9)" face="-apple-system, system-ui, "system-ui", "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif">La lingua, la grammatica, la studierete a partire dalle scuole medie con veri prof. di inglese.</span><br style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;" /><span color="rgba(0, 0, 0, 0.9)" face="-apple-system, system-ui, "system-ui", "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif"><b>Era là che il cambiamento nasceva</b>.</span><br style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;" /><span color="rgba(0, 0, 0, 0.9)" face="-apple-system, system-ui, "system-ui", "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif">Poi, quelli della mia generazione, <b>siamo passati per la naturalizzazione dell'apprendimento</b>. Roba meno semplice per l'insegnante, che doveva scender di cattedra e stabilire con i discenti una relazione linguistica: un dialogo. <b>Un dialogo</b> dapprima guidato, che inducesse grammatica; poi aperto, che la grammatica la si intuisse.</span><br style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;" /><span color="rgba(0, 0, 0, 0.9)" face="-apple-system, system-ui, "system-ui", "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif">Così via,<b> fino ai metodi del canale multiplo, ai viaggi di studio, agli scambi di opportunità.</b></span><br style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;" />Ma c'è ancora qualche persona vecchio stampo che mi dice di no, che bisogna studiare la grammatica per imparare la lingua, altrimenti nemmeno si riesce a parlare, ovviamente molto dipende dal discente, si può parlare senza sapere la grammatica, scegliendo un posto di lavoro dove non serve saper parlare correttamente, senza accenti e senza errori. Ad esempio un meccanico non è costretto a studiare dizione, mentre un doppiatore che non conosce la dizione difficilmente lavora, ma non è costretto a conoscere le forze meccaniche.</span></div><div><span style="background-color: #990000; color: #fff2cc; font-family: arial;"><br style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;" /><span color="rgba(0, 0, 0, 0.9)" face="-apple-system, system-ui, "system-ui", "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif">Tornando all'argomento principale, a mio avviso, tutti questi metodi e credenze pedagogiche sono legate a un <b>sottile, inspiegabile, filo invisibile: la relazione positiva tra un docente e il suo discente, inevitabilmente se stessi, i propri confini, la consapevolezza dell'essere e la scelta responsabile di ciò che si fa e si dice, almeno quando si insegna</b>. Sicuramente se il percorso di apprendimento è positivo, è anche di successo, altrimenti è finalizzato a superare lo scoglio degli anni scolastici e spesso decade appena lasciate le aule. </span><br style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;" /><span color="rgba(0, 0, 0, 0.9)" face="-apple-system, system-ui, "system-ui", "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif">Questo il mio invisibile percorso di formazione umano-pedagogica. </span></span></div><div><span color="rgba(0, 0, 0, 0.9)" face="-apple-system, system-ui, "system-ui", "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: #990000; color: #fff2cc; font-family: arial;">Buona apprendimento a tutti.</span></div><div><span style="background-color: #990000; color: #fff2cc; font-family: arial;">Con affetto anche a chi mi critica.<br style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;" /><span color="rgba(0, 0, 0, 0.9)" face="-apple-system, system-ui, "system-ui", "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif">Silvia</span></span></div><div><span color="rgba(0, 0, 0, 0.9)" face="-apple-system, system-ui, "system-ui", "Segoe UI", Roboto, "Helvetica Neue", "Fira Sans", Ubuntu, Oxygen, "Oxygen Sans", Cantarell, "Droid Sans", "Apple Color Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Emoji", "Segoe UI Symbol", "Lucida Grande", Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: #990000; font-size: 14px;"><br /></span><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip5EDTyteOxp6AiilZfsBh0UE2LlNIbksd7t-6b526pWTlj3ESJMTygbV-91DPp-3Bwc-sD-GbdzRnE_6RCQAqm8bzaXOXKaMQ6gh-rlcHCK9TPzIlKDEV9Jxjbz-FD8qi4_DxFCTsmjPbRWjdj7I3q_a7192-fRs0W-aRiGI4A9dcUept-GZfB6in/s3264/20230203_100611.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="background-color: #990000; color: black;"><img border="0" data-original-height="3264" data-original-width="1468" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip5EDTyteOxp6AiilZfsBh0UE2LlNIbksd7t-6b526pWTlj3ESJMTygbV-91DPp-3Bwc-sD-GbdzRnE_6RCQAqm8bzaXOXKaMQ6gh-rlcHCK9TPzIlKDEV9Jxjbz-FD8qi4_DxFCTsmjPbRWjdj7I3q_a7192-fRs0W-aRiGI4A9dcUept-GZfB6in/w109-h241/20230203_100611.jpg" width="109" /></span></a></div></div><div><br /></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-83548689660978651562023-01-04T07:22:00.003-08:002023-01-04T07:22:26.951-08:00Ricordi della BefanaLeggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie<div><br /></div><div><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">Anche il 2023 inizia con l’attesa della vecchia Befana e qualche altra cosuccia imprevista da sbrgare. Se fossi io la Befana direi: "Ops, si è arruginata la scopa, devo andare più piano rispetto allo scorso anno". Ma di certo non può rallentare la Befana.</p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">Ancora ricordo da bambina le notti insonni per spiare chi fosse quella vecchia dal naso brutto e storto che arrivava a casa mia per lasciare la calza. All’epoca la vecchia, d'accordo con mia madre, usava la mia calza e io mettevo da parte quelle più lunghe che avevo. </p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">Ritenevo ingiusto che, essendo la più piccola, io dovessi avere calze più piccole.</p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">Poi sono diventata mamma e ho avuto il piacere di conoscere di persona la Befana, quante risate ci siamo fatte insieme. Ma è un segreto da mamme.</p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">Nella mia calza di bambina, c’erano sempre tante caramelle e cioccolate, perché ero tanto buona. </p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">Nelle calze di tutti noi bambini buoni, c’era sempre, però, anche del carbone, affinché ci chiedessimo dov’era la nostra cattiveria. Perché non penserete davvero di esser tutti buoni, vero?</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px; min-height: 28px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">L’attesa iniziava il 1 dicembre, quando si montava l’albero e anche il presepe. </p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">Perché il Natale è un momento di doni e i doni, si sa, ai bambini piacciono tanto. </p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">Il Natale, però, è anche un momento di rinascita ed è il buon Gesù, anch'esso vecchietto ormai, che ce lo ricorda. </p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">Così, quando io ero bambina, nessuno poteva aprire i regali se prima non fosse arrivato il bambinello nella mangiatoia. </p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">Il bambinello, all’epoca, era staccato dalla mangiatoia. </p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">Oggi, vista l’importanza dei regali di Babbo Natale, il bambinello sta incollato alla mangiatoia, giusto per non perderlo del tutto. </p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">Sai che smarrimento povero Gesù nel mondo di oggi?</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px; min-height: 28px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">Mentre attendiamo tutti l’arrivo della vecchia Befana, vediamo correre dietro la scia di una cometa i re Magi, anche loro vecchierelli e affamati. </p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">Arrivano la notte precedente quella della Befana, per ricordare che i doni si prendono ma anche si fanno, per ricordare la gioia e la volontà di andare a salutare chi sorge alla vita, per ricordare che tendere una mano a un bambino non è peccato e non è sacrifico, ma solo amore per la vita.</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px; min-height: 28px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;">Leggero 2023 a tutti</p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 23px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px 0px 2px;"><br /></p></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-89311556681886491042023-01-01T05:35:00.002-08:002023-01-01T15:03:20.741-08:00Buon 2023Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie<div><br /></div><div><span id="docs-internal-guid-d2d4b3c6-7fff-0df3-7ef9-f6282304ec73"><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Carissimi amici,</span></p><br /><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Come dice una mia cugina romana, il 2023 è l’anno della fortuna (a Roma si dice da sempre 23 aiutame te). In effetti tutti noi speriamo che il 2023 sia un anno fortunato, la speranza di tutti (o quasi) è che la guerra abbia fine, che ognuno possa trovar una vita degna di diritti, igiene, istruzione, lavoro, che nessuno debba più morir per mare inseguendo una speranza di vita. Questi, però, sono pensieri che percorriamo più volte l’anno, non possono esser ridotti ad un augurio di inizio anno. </span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;"><br /></span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Sono gli obiettivi dell’ONU e di tutte le organizzazioni a seguire, dovrebbero essere i propositi di ogni buon governo. Ciascuno di noi si sente bene se viene accolto, apprezzato, valorizzato e se ha il permesso di sbagliare.</span></p><br /><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Nell’augurar un felice anno nuovo, io di sollito cerco qualcosa di più leggero, perché in questi ultimi anni della leggerezza ho fatto il mio stile di vita. </span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Una leggerezza che non va confusa con idiozia o pressapochismo, una leggerezza che non va intesa con un parliamo solo di cose belle e faccaimo finta che le brutte non esistono. Non per niente quando si ha un problema, il parlarne alleggerisce l’animo. Una leggerezza esplicitata nella voglia di dare il giusto peso alle cose, di guardare sempre col sorriso anche chi in te cerca perennemente l’errore. </span></p><br /><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Io ho una grande fortuna, non ho mai perso il contatto con la bambina che sono stata, con la sua voglia di genuità, di risate sincere, la sua curiosità verso il mondo, la passione per le maschere, le feste, i viaggi, i giochi all’aria aperta e i giochi da tavoa con gli amici.</span></p><br /><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Purtroppo molti vedono i bambini come qualcosa che sta crescendo per diventare adulto, non persone, non capaci di intelligenza o leggerezza. </span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Spesso vengono considerati più sciocchi che leggeri. </span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Io, invece, considero i bambini estremamente intelligenti ma con poca conoscenza del nostro modo di affrontare la vita. </span></p><br /><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Loro sono primordiali e in contatto con la vita primordiale, sanno crescere, imparare, osservare, carpire, tutte cose che noi adulti facciamo solo attraverso i filtri che abbiamo scelto di indossare durante la nostra vita. </span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">I bambini no, riconoscono l’essenziale della vita.</span></p><br /><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Il mio augurio di leggerezza per questo nuovo anno va a tutti quegli adulti che hanno perso il contatto con il bambino che sono stati, che il 2023 li aiuti a tornare a guardare il mondo facendo un po’ di pulizia dai pregiudizi che nella vita sono cresciuti nei loro animi nascondendo il loro Io-bambino. </span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Auguro a tutti gli adulti di prendere consapevolezza del fatto che se i bambini sono felici da piccoli, costruiranno un mondo felice, speriamo in una felicità fatta anche di buoni principi e non solo di buoni soldi. </span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Un augurio a tutti i bambini del mondo affinché possa ciascuno di loro avere un futuro dignitoso, degno e accogliente, senza guerre né violenza.</span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;"><br /></span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Buon 2023 da SilviaC.</span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">____________________</span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;"><br /></span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 14.6667px; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Dearest friends,
As a Roman cousin said, 2023 is the year of luck. We all hope that 2023 will be a lucky year; the hope of everyone (or almost) is that the war will end, that everyone can find a life worthy of rights, hygiene, education, and work, and that no one has to die anymore in the sea pursuing a hope of life. These, however, are thoughts that we travel several times a year; we cannot reduce them to a light wish for the beginning of the year.
These are the objectives of the UN and all the correlated organizations. They should be the intentions of every good government.
We all feel good in a welcoming world, being appreciated and valued.
In wishing a happy new year, I usually look for something lighter because, in recent years, lightness has made my lifestyle.
A lightness that shouldn't be confused with idiocy or carelessness, a lightness that shouldn't be replaced with a let's talk about beautiful things and pretend that ugly things don't exist.
When you have a problem, talking about it lightens your soul.
The lightness to give the proper importance to things, and look at the word with a smile, even when it is not so lovely.
I am fortunate; I have never lost touch with the little girl I was, with her desire for genuineness, sincere laughter, her curiosity about the world, her passion for masks, parties, travel, outdoor games and board games with friends.
Unfortunately, many see children as something, not a person, that is growing to be adults, incapable of intelligence or lightness.
They are often considered more silly than light. On the other hand, children are intelligent but with little knowledge of our way of coping with life.
They are primordial and in contact with primordial life. They know how to grow, learn, observe, and understand all things that we adults do only through the filters we have chosen to wear during our lives.
Not children; they recognize the essentials of life.
My wish of lightness for 2023 is for adults who have lost contact with the child they have been with. May 2023 help them return to looking at the world by cleaning up the prejudices they have grown up in life in their souls by hiding their child-ego.
I wish all adults to become aware that if children are happy as children, they will build a happy world; let's hope for happiness made up of human principles.
Best wishes to all the children of the world so that each of them may have a dignified, worthy and welcoming future without wars or violence.
Happy 2023 from SilviaC.</span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;"><br /></span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;"><br /></span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;"><br /></span></p><p dir="ltr" style="line-height: 1.38; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVKk1pXnPDQ6QQDq7Raigb7fyL2jlbJ0ocQfpkdt_Dy90AVo08fwZ6QhQh-ViagvailiFGs_KlF-161yA7pi2he8fpia-dgd2PYEiwgosUqN69hrPMfgbtZ7ndsW2Lph6KzUn0YpK-6Bork_7M1gwUSJlMY5cKO5hBT40FYPbUkPSmLDesXQiaMuUR1w/s4000/Buon%202023.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVKk1pXnPDQ6QQDq7Raigb7fyL2jlbJ0ocQfpkdt_Dy90AVo08fwZ6QhQh-ViagvailiFGs_KlF-161yA7pi2he8fpia-dgd2PYEiwgosUqN69hrPMfgbtZ7ndsW2Lph6KzUn0YpK-6Bork_7M1gwUSJlMY5cKO5hBT40FYPbUkPSmLDesXQiaMuUR1w/s320/Buon%202023.jpg" width="320" /></a></div><br /><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;"><br /></span><p></p><div><span style="font-family: Arial; font-size: 11pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;"><br /></span></div></span></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-4169874683704091132021-09-25T13:12:00.006-07:002021-09-25T13:12:59.656-07:00Disturbi di Apprendimento e cattivi insegnamentiLeggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie<div><br /></div><div>Che titolo pericoloso!</div><div>Già le vedo tutte quelle facce curiose perché il titolo fa gola. Sa di pettegolezzo, di critica che vorrei fare ma non ho il coraggio, oppure sa di sfida come osa questa analfabeta a parlare di argomenti cosi delicati? Ma forse sa di coraggio, magari qualcuno lo legge con la speranza di trovare qualche informazione su come muoversi oppure qualcuno ha già gli occhi di fuoco: non saprà mai che ho letto il suo post ma farò in modo che non scriva più. </div><div>Mamma mia che catastrofe ma giuro è solo un titolo, che vuole attirare l'attenzione su un argomento, in modo spiritoso e nessuna provocazione. Ci credete, vero?</div><div><br /></div><div>Io sono una persona eclettica e molto veloce, ho sposato un uomo molto riflessivo. </div><div>Un'accoppiata vincente eppure tra di noi non c'è uno più intelligente e uno più scemo anzi, abbiamo imparato a compensarci e a completarci. Tranquilli, discutiamo come tutte le coppie, siamo terrestri come tutti voi. </div><div>Ho specificato questa cosa perché secondo i canoni di oggi, io sono più intelligente di mio marito solo perché alcune scuole di pensiero dicono che la velocità è una delle caratteristiche dell'intelligenza. </div><div>Alcune scuole, anzi, la ritengono una delle caratteristiche predominanti dell'intelligenza. </div><div>Ma no, noi abbiamo scelto di essere due stupidi e compensare le nostre stupidità, ciascuno con le intelligenze dell'altro. Ce ne freghiamo della velocità e della lentezza e creativamente e stabilmente viviamo una vita fatta di colori, emozioni, viaggi, soddisfazioni, successi e amore. </div><div>A volte rallentiamo, a volte velocizziamo, sicuramente abbiamo un'ottima relazione, tanta fantasia e pochi pregiudizi. Rimanendo uniti e stando ai tempi di tutti i membri della famiglia. </div><div>Ma noi siamo una famiglia e non una scuola.</div><div><br /></div><div>In questi anni ho girato più città e visto più scuole. </div><div>Quello che noto è che c'è una certa tendenza a guardare all'apprendimento in termini pavloviani. </div><div>Una certa tendenza alla rigidità nei confronti dell'apprendimento.</div><div>Si studiano a fondo le singole competenze e come il cervello le elabora per valutare le funzioni singolarmente. Ma che follia! Nessuna persona è fatta di singole funzioni cerebrali, ognuno di noi è l'insieme delle sue funzioni, esperienze, possibilità, credenze. Non abbiamo bisogno di tanto scremare e etichettare per comprendere che alcuni bambini vanno meglio in matematica, alcuni in italiano, altri in arte ... ma forse non ci interessa l'apprendimento ma piuttosto la ricerca di come funziona il cervello. Non mi venite a dire che cercate di capire come funziona il cervello più intelligente perché, come sapete già, per quando lo trovate è già obsoleto perché i cervelli, come la natura, come la società, come la vita ... evolvono.</div><div><br /></div><div>Sapete qual è uno dei primi errori in cui incappano i neo-genitori?</div><div>Si desiderano i figli, si aspettano per 9 dolci (si spera) mesi e poi, strano a dirsi, improvvisamente sono tra noi e ... ma ... vediamo, da dove comincio? Oddio sta là, io sto qua! E che gli dico? Mi capisce? Lo cambio troppo spesso? Gli canto, gli leggo. Lo metto sul tappeto ora o fra un po'. Ma quando camminerà? Posso dormire? ... piano piano ci abituiamo a un bambino che si addormenta alle 22.00 e si sveglia alle 5.00 (se siamo fortunati), alle poppate, alle cacche ... ma ... ops ... cosa fa? Gattona? E ora? io mi ero appena abituata ma se gattona tocca tutto, se cade si può far male, dunque vediamo. La pappa, la cacca, i cambi pannolino, la cena, la passeggiata e gattona, gli fa. bene gattonare. Ecco tutto organizzato, benissimo ora puoi gattonare. Ehi ma che fai? I denti? Non mangi? Non fai la cacca? e la passeggiata? Ma no aspetta non camminare ora io devo ancora abituarmi a gattonare. Ho appena messo i para angoli bassi. Mi fa male la schiena, ma a che ora dormivi? I pasti, non mi devo scordare della regolarità dei pasti, oddio il pediatra, il raffreddore. Lo mando al nido? ... Vi ricorda qualcosa? Ogni volta che vi abituate, lui si è evoluto e voi dovete cambiare. L'unica via è non abituarsi ma vivere ogni giorno, come se fosse il primo giorno di una meravigliosa esperienza. L'unica via è quella della relazione accogliente, felice, pronta, aperta al cambiamento, creativa, sorridente ... ma così è faticoso. Guarda sai che ti dico? Cerco un gruppo di persone che sanno cosa fare. Genitori organizzati, che da subito impostano la crescita dei figli in modo regolare e autonomo ... oh no! ... adesso che fa?</div><div><br /></div><div>Ecco, io credo che anche a scuola non si può lavorare sugli standard, benché più facili da gestire e da organizzare, c'è un costante bisogno di creare curiosità, di dar spazio al dialogo, alla possibilità di esprimersi, per dar loro il tempo di trovarsi, conoscersi, riconoscersi, sperimentarsi. Capisco che si fanno un paio di lezioni su QUESTO è IL CORPO: la testa, il collo, il busto, le braccia, le mani, le gambe e i piedi. Hai visto? sei tu! Ma non basta affinché abbiano consapevolezza di se stessi, è un percorso che prevede l'esperienza. Un po' come le emozioni, sono contagiose come le malattie esantematiche ma non sono spiegabili come la matematica. Mi mettono paura quegli insegnanti che prendono fondi per progetti sulla consapevolezza emotiva: oggi bottoncino rosso, che emozione è? La rabbia. Bene come ti senti quando sei arrabbiato? Vediamo, si diventa rossi ecco perché il bottoncino rosso, e la felicità? è Gialla, si gialla che bello. Ma che succede se un bambino quando è felice si sente verde? Lui è sbagliato, forse daltonico, forse ha la sindrome da prato fiorito, forse è addirittura gay. Va aiutato! Vi prego, le emozioni si contagiano così se siete insegnanti felici, loro si abitueranno a stare felici e sereni. Non servono troppi progetti.</div><div><br /></div><div>Chiedo scusa a chi da me si aspetta altro, io non ho più peli sulla lingua. </div><div><br /></div><div>Inizio col dire che chi ha disturbi dell'apprendimento non è un idiota, chi è più lento molto spesso ha le capacità dello scienziato. Perché diciamolo, quando sei molto veloce, come ho già detto in altri post, puoi diventare un bravo data-entry, un segretario o un accurato mariuolo. </div><div>Per le grandi cose ci vuole tempo, pazienza e lentezza. Come si dice dalle mie parti, Roma non è stata costruita in un giorno.</div><div>Un fiore non lo vedi sbocciare. Lo vedi bocciolo, aperto, nascente o fiore, ma non vedi il processo con cui sboccia. Per vederlo abbiamo dovuto rallentare i filmati, ma per raccogliere i filmati abbiamo avuto bisogno della tecnologia veloce. </div><div><br /></div><div>Perché accelerare tanto il processo di apprendimento soprattutto nei bambini della prima infanzia? A cosa serve? A volte penso che serva a generare DSA!! </div><div><br /></div><div>Va chiarito perché quando in seconda elementare un bambino è lento a scrivere, subito si può generare bullismo, l'insegnante deve essere molto bravo per non generare bullismo, non dimenticate che il vero bullismo è consapevole e i bambini di quell'età non so se lo sono, forse alcuni insegnanti non hanno capito l'importanza delle parole che usano, o alcuni genitori hanno troppa voce in capitolo.</div><div>Immaginate un insegnante che dice ad un bambino di 6 anni, emozionato, lento e timido (o come hanno scritto alcuni genitori "sensibile"): </div><blockquote><div>"ti metto vicino alla tua compagna Maria, che è più brava e più veloce di te così ti scrive lei" </div></blockquote><div>cosa ha fatto? Ha detto al bambino lento che è un idiota. E dopo un anno che questa bambina più veloce e più brava scrive al posto suo, la maestra dice al bambino lento: </div><blockquote><div>"ti devi sveltire con la scrittura, non può andare avanti così!". </div></blockquote><div>Il bambino non ha avuto bisogno di sveltirsi perché era abbastanza svelta quella più brava. Il bambino non sa come può sveltirsi perché a scuola non lavora e a casa non hanno detto niente. Come si sente questo bambino? Cosa fa? Come risponde?</div><div>Dovrebbe rispondere così:</div><blockquote><div>"Ma se lei fa scrivere sempre alla bambina veloce che oltre a scrivere per me mi tratta da imbecille, io quando imparo a scrivere? Ma lei ha parlato di questa cosa con mia madre?"</div></blockquote><div>No, non diamo questo dispiacere a mamma che altrimenti sta male, o si arrabbia, o ti mette in punizione. Che disastro queste madri terribili, meglio non dire loro nulla. Povero figlio che brutta madre che ha.</div><div>In molti casi la risposta della maestra sarebbe negativa. No, la mamma è meglio di no.</div><div>Sapete perché? Perché scrivere il corsivo velocemente, soprattutto in seconda elementare, non rientra nelle direttive ministeriali per la scuola primaria. </div><div>Acquisire sicurezza e competenza nello scrivere invece si, rientra in queste direttive. </div><div><br /></div><div>Ma come si diventa veloci e competenti nello scrivere? </div><div>Esattamente come lo si diventa nel disegnare, nel suonare uno strumento, nel cantare: si comincia un percorso di studi che dura anni, un percorso che ci appassiona, che non genera frustrazione da compagni più veloci o da maestre che denigrano sempre.</div><div>Ci si esercita lentamente con la possibilità di sbagliare e di correggersi. In cinque anni si diventa veloci, sicuri e felici. Chi è già velocissimo a scrivere sin dalla prima elementare può aiutare la maestra a scrivere i compiti, può scrivere una storia da leggere ai compagni, può andare avanti con la matematica o con la materia nella quale invece è carente ... ma non può scrivere al posto di quello che va più lentamente. È una brutta idea.</div><div><br /></div><div>Immaginate un bambino che elabora più lentamente degli altri. </div><div>La maestra chiede le tabelline velocemente e vuole risposte veloci, incalza Fabio, Marco, Paola, Susanna, forza dai dovete sbrigarvi perché nella vita non si può fare nulla senza sapere le tabelline, dai Giorgio, dai Maria e tu dimmi 7x8 dai, dai, dai. </div><div>Lo vedi che non studi abbastanza? </div><div>Cosa devo fare con te? </div><div>Incalzarlo rapidamente, chiedere la tabellina più difficile e mostrare quanto è stupido ad alta voce non è sicuramente la via migliore. Verrebbe da chiedersi se l'insegnante sta aiutando il bambino a imparare le tabelline o dimostrando che lui è scemo e quindi lei non può fare niente.</div><div>Immaginate il bambino. </div><div>Che vergogna! Sono il solito stupido! Perché non capisco niente? </div><div>Non mi viene la risposta, non mi viene, non ce la faccio, che ansia, mi fa male lo stomaco, mi vergogno, ora sapete che faccio? Faccio finta di fare il burlone. Faccio una battuta alla maestra e tutti rideranno di quella. Così non rideranno di me!</div><div>Il bambino si trasforma in pagliaccio. </div><div>Per non essere ridicolizzato, lo fa da solo. </div><div><br /></div><div>Immaginate un bambino che non riesce in un compito, perché è disgrafico o discalculico o altro. </div><div>La maestra gli da una scheda scritta in piccolo e gli dice che ha 20 minuti per completarla. </div><div>Lui non ce la fa. </div><div>Se gli dice bene la compila quello bravo (ché lui è un idiota). Oppure la maestra decide di motivare il bambino e con tutta la sua empatia possibile, gli dice: </div><blockquote><div>"se non la completi non fai la merenda, anzi ti metto una nota e lo dico a tua madre, oppure addirittura qualcuno più intelligente gli dice cose come: se non la completi oggi non ti mando a casa".</div></blockquote><div>Siete increduli? Speriamo abbiate ragione.</div><div><br /></div><div>Immaginate una classe dove si da il buongiorno, dove il maestro o la maestra fa di tutto affinché tutti siano bravi a scuola. </div><div>Una maestra che se si accorge che un bambino non sa una cosa, non lo interroga proprio su quella cosa davanti a tutti e incalzandolo. </div><div>Semplicemente la spiega, con parole, una voce amorevole, dei disegni, delle idee interessanti e una risata.</div><div> </div><div>Immaginate quanti cartelloni se si assegna la scrittura a chi è veloce a scrivere, la lettura a chi è veloce a leggere e l'organizzazione al creativo. </div><div><br /></div><div>Immaginate il bambino lento nell'elaborazione, che ha paura dell'interrogazione improvvisa, della brutta figura e della frustrazione, immaginate che la maestra lo prenda da parte, senza che nessuno se ne accorge e gli dice </div><blockquote><div>"Tranquillo che la farai e io ti aiuterò. Non ti farò brutte sorprese. Ti do un segnale, quando vengo vicino al tuo banco e poggio una mano sul tavolo, sto per chiamare te e farti una domanda"</div></blockquote><div>Naturalmente una domanda a cui lui sa rispondere. </div><div>Allora la maestra chiama Michele, Laura, Francesco e si avvicina al tavolo e poggia una mano sul banco:</div><blockquote><div>"Tu, dimmi 3x4". </div></blockquote><div>Il bambino si è preparato ad ascoltare, ha aperto i canali della percezione, non ha paura che non andrà a casa se sbaglia e ascolta la domanda, sapendo che la maestra è dalla parte sua, da anche la risposta. Ottiene un bravo e si fa coraggio, piano piano alza anche la mano per rispondere, senza che il maestro lo chiami. </div><div><br /></div><div>Immaginate una scuola fatta così, di maestri che insegnano agli studenti a farcela, soprattutto quando sono piccoli. </div><div>Un insegnamento al valore della vita sana, competente e serena. </div><div>Una vita in cui ci si da una mano e non ci si da sempre spintoni per cadere. Come se ogni volta che uno cade, un altro si alza di uno scalino per esser il migliore. </div><div><br /></div><div>Forse non servirebbero più nemmeno gli apparecchi digitali per i DSA. I diversi sarebbero tutti, io sono diverso perché lento a scrivere, io perché svogliato a studiare, io perché ho i genitori che litigano, io perché vengo da un altro paese ... forza, tutti insieme diventeremo bravi.</div><div><br /></div><div>Io credo che in una scuola così non ci sarebbe tanta ricerca per l'homeschooling, ma tanta collaborazione tra genitori, scuola e istituzione. Evviva la scuola pubblica e chi avrà premura di farla per tutti. </div><div>Evviva Gianni Rodari, Don Milani e tutti gli insegnanti che tendono al positivo dei bambini.</div><div><br /></div><div><br /></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-77696737701028705392021-09-14T06:39:00.005-07:002021-09-14T06:52:41.792-07:00Apprendimento: una via relazionale tra neuroni e emozioniLeggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie<div><br /></div><div><span style="font-family: verdana;">Cari amici,</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div><span style="font-family: verdana;">Quest'anno con questo lungo post sull'apprenidmento ricomincio l'anno di apprendimento e vi lascio le mie proposte di laboratori on-line</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj4QbJ1ZFxdR7h7jPdNWhZ-sLZdVtVfMjKOdQGSVE1_1M2kvj62DcuCbEfOy0m2rcjscdJZfDmwAYy4cwDiM3udbKO281zYR9jRYGyAAEHSdEftNkgEWko2O4RhA9yf6v_VUY4hOjtdMZz/s2048/labs+proposti.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1434" data-original-width="2048" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj4QbJ1ZFxdR7h7jPdNWhZ-sLZdVtVfMjKOdQGSVE1_1M2kvj62DcuCbEfOy0m2rcjscdJZfDmwAYy4cwDiM3udbKO281zYR9jRYGyAAEHSdEftNkgEWko2O4RhA9yf6v_VUY4hOjtdMZz/s320/labs+proposti.png" width="320" /></a></div><span style="font-family: verdana;">Ultimamente riflettevo sull'apprendimento con alcune persone e mi sono ritrovata a notare che più si va avanti, più si parla di apprendimento logico, programmatico, direi computerizzato. Attenzione, io credo che internet e il computer siano dei mezzi validissimi per l'apprendimento, ma non credo nell'apprendimento considerato come una funzione da computer sia buono. Io credo molto nell'apprendimento analogico, più di quello logico. Logico è più comprensibile e gestibile perché non prevede imprevisti, rassicura ma funziona solo per il riempimento a mio avviso.</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div><span style="font-family: verdana;">Qualche tempo fa mi sono trovata a </span><b style="font-family: verdana;">chiedere delle informazioni</b><span style="font-family: verdana;"> legali per una persona che avevo conosciuto. Le ho chieste a una serie di insegnanti di tutta Italia, devo dire anche esperte e gentili. È successo qualcosa di davvero straordinario. La richiesta era: "Ho conosciuto una mamma con un bimbo di seconda elementare con una 104 per la quale non le hanno mai parlato di apprendimento o di intelligenza o di sostegno. Una patologia a sé sempre gestita nel migliore dei modi. In prima elementare questo bambino ha avuto dei disagi e la mamma ha chiesto la relazione delle maestre per controllare che questa malattia non avesse nulla a che fare con le sue difficoltà. Una mamma che va a intuito, che cerca di capire, che usa l'istinto materno per osservare, comprendere e aiutare il figlio con amore. La relazione viene stilata e la mamma la consegna all'ospedale che segue il figlio per la sua 104 e aspetta di sapere se vale la pena fare una valutazione dei disturbi di apprendimento. Nel frattempo il bambino viene bocciato. Una bocciatura giustificata da un esame costruito proprio su quelle difficoltà che la scuola stessa aveva messo in risalto. Il consiglio che mi sono sentita di dare a questa mamma è stato di informarsi bene sulla legge prima di prendere qualsiasi decisione. Chiedo quindi a tutti questi docenti quale sia la legge italiana che regola la bocciatura dei bambini nella scuola primaria".</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div><span style="font-family: verdana;">Prima di riuscire ad <b>avere una risposta</b> sulla legge, c'è stato uno scalpitio di fame di sapere, di conoscere e in qualche caso di giudicare per poter spiegare come la bocciatura sia stata decisa, senza conoscere me, la mamma in questione, il bambino o la scuola. </span></div><div><span style="font-family: verdana;">Mi aspettavo massimo 3 risposte con link e leggi, mi sono fioccate domande e valutazioni da tutto il paese:</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div><span style="font-family: verdana;">ma la conosci la madre?</span></div><div><span style="font-family: verdana;">ma decide da sola oppure con il padre? </span></div><div><span style="font-family: verdana;">Ma che disturbo di apprendimento ha il bambino?</span></div><div><span style="font-family: verdana;">Se c'è una 104 il bambino ha un ritardo mentale e non è un DSA. La madre lo deve dire.</span></div><div><span style="font-family: verdana;">La scuola lo ha considerato non maturo e quindi lo ha bocciato per aiutarlo.</span></div><div><span style="font-family: verdana;">La madre deve aver firmato una carta per la bocciatura.</span></div><div><span style="font-family: verdana;">Ma il bambino ora come sta?</span></div><div><span style="font-family: verdana;">Ma lo segue la madre o una persona esperta?</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div><span style="font-family: verdana;">Io non so se riuscite a vedere <b>quanti pregiudizi</b> ci sono in queste domande, che sembrano di curiosità ma sono piene di sapere pregresso che non permette di andare avanti. Giusto un paio di maestre si sono rese conto che io avevo solo chiesto una legge e non una valutazione, probabilmente perché consapevoli che non si può parlare di nulla senza stabilire un contatto, una relazione con la persona in questione e dunque quale è il fine ultimo di tutte queste domande? </span></div><div><span style="font-family: verdana;">La risposta era "decreto legislativo 17 aprile 2017 n.62". </span></div><div><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div><span style="font-family: verdana;">Non voglio in nessun modo dire male di queste insegnanti che si sono tanto prodigate, ciascuna pensando a modo suo di aiutare. Hanno passato tanto tempo a riflettere con me e con ogni probabilità, chi per un motivo chi per un altro, si sono emotivamente sentite coinvolte, come io con la signora che mi ha raccontato di suo figlio. </span></div><div><span style="font-family: verdana;">Questo è il modus operandi al quale siamo abituati e non sempre è male, spesso ti pone anche in moto per riflettere sulla tua vita, sulle tue scelte, su quello che fai e molto altro, però non c'è una semplice risposta diretta.</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div><span style="font-family: verdana;">Spesso si parla di apprendimento in termini di cervello, di memoria e di velocità di lavoro individuando le parti del cervello che svolgono queste funzioni. B</span></div><div><span style="font-family: verdana;">revemente cercherò di riassumere l'argomento ma vi ricordo che se avete curiosità scientifiche, il mio blog non è il posto giusto, dovete parlare con esperti di neuro-psichiatria e sviluppo dell'età evolutiva.</span></div><div><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div><b><span style="font-family: verdana;">Il cervello</span></b></div><div><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Se io oggi cammino è grazie allo sforzo del primo ominide che ha deciso di scendere dagli alberi e battendosi ferocemente per sopravvivere, si è alzato su due zampe/gambe, perché le mani servivano per raccogliere pietre e tirarle o per coprire gli occhi dal sole e vedere lontano il predatore. </span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Ogni Bambino che nasce ripercorre questa fase. A quanti di voi viene in mente il mal di schiena leggendo queste parole? Ebbene ognuno di noi porta con sé questa evoluzione e ci si è spesso chiesti cosa succede al cervello in fase evolutiva? È un bene che ci si facca queste domande e che si riesca a capire che alcune difficoltà sono solo differenze, solo così si è riusciti a comprendere che non ci sono bambini scemi da lasciare da parte ma bambini con diversi percorsi di apprendimento, con diversa modalità di apprendimento. </span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Questo è ciò che ha reso possibile l'evoluzione umana rispetto all'inclusione. Pensate a quando prima della guerra ma anche subito dopo, esistevano famiglie con ragazzi disabili che dovevano cavarsela da soli, ai quali non veniva data importanza perché considerati senza speranza e invece oggi sappiamo che hanno le stesse speranze degli altri, basta lavorare a rendere l'ambiente accogliente e inclusivo. Al di là delle barriere architettoniche (che non sono poco) cosa vuol dire ambiente accogliente e. inclusivo?</span></p><p class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 15px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Avete sicuramente sentito dire migliaia di volte che la parte destra del cervello è quella che elabora le informazioni visive, è dove avviene il processamento spaziale. L’emisfero sinistro invece svolge tutte le funzioni di elaborazione del linguaggio.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></p><p class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 15px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><b>Ciascun emisfero</b> poi è diviso in più lobi ciascuno con una diversa funzione:<span class="Apple-converted-space"> </span></span></p><ol class="ol1"><li class="li1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">frontale,<span class="Apple-converted-space"> </span></span></li><li class="li1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">parietale,<span class="Apple-converted-space"> </span></span></li><li class="li1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">occipitale, <span class="Apple-converted-space"> </span></span></li><li class="li1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">temporale.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></li></ol><p class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 15px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">A tenere in piedi tutta questa struttura troviamo:<span class="Apple-converted-space"> </span></span></p><ol class="ol1"><li class="li1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">I neuroni, che sono responsabili del passaggio<span class="Apple-converted-space"> </span>dell’impulso nervoso, ovvero del passaggio di informazioni attraverso i loro legami reazionali.</span></li><li class="li1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">La glia, che sviluppa la mielina che ricopre i neuroni man mano che crescono, potremmo pensare che protegge il nostro sapere.</span></li></ol><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Il lavoro del cervello è quello di associare gli stimoli che percepisce da fuori attraverso i 5 sensi (vista, udito, odorato, gusto e tatto), ai concetti astratti, ovvero ai significati imparati nel percorso di crescita per poter elaborare una reazione.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></p><p class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 15px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><b>L’amigdala</b>, (nel sistema limbico), agglomerato di funzioni nervose.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">È coinvolta nella formazione dei ricordi legati alle emozioni (forse la parte di noi più collegata al nostro passato genetico)</span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Fortemente coinvolta con il condizionamento pauroso derivante da situazioni di forte dolore (processo cognitivo esperenziale)</span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Elaborazione delle emozioni, strettamente correlate al dolore da superare, quindi alla paura.</span></p><p class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 15px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><b>Il tronco encefalico </b>sul quale poggia il cervello, è la stazione dove passano tutti i segnali che dal cervello vanno al corpo e dal corpo vanno al cervello. Come un albero e il suo sistema linfatico.</span></p><p class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 15px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">In ogni lobo si vanno a sviluppare (o meno) <b>le diverse funzioni del cervello</b>.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Allenarle significa anche svilupparle, un po’ come il fisico, se ci alleniamo e non diventiamo obesi, il nostro fisico non peggiorerà. Non scendo in altri particolari perché l'intento non è fare un trattato scientifico ma solo mostrare la scientificità dello studio sull'apprendimento.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></p><p class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 15px;"><br /></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><b><span style="font-family: verdana;">La memoria</span></b></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><b>La memoria fisica</b> è quella delle esercitazioni, abituare la mano alla penna, abituare le gambe a camminare o sciare, abituare gli occhi a fissare un punto, le mani a suonare … tutto ciò che facciamo fisicamente possiamo immaginare che crea un solco in una zona del nostro cervello e ogni volta che dobbiamo fare quel movimento, è come se ripercorressimo quel solco. All’inizio è un po’ come farlo sulla sabbia, se lo fai una volta è possibile che il mare lo cancelli. Ma se lo passi e lo ripassi più volte, il mare non lo cancella e voi lo potete recuperare quando serve, la memoria dunque ha a che vedere con il recupero delle informazioni.</span></p><p class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 15px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><b>La memoria intellettuale</b> può dividersi in 3 processi.</span></p><ul class="ul1"><li class="li1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><span class="s1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;"></span>Fase di <b>codifica</b>: è il processo con il quale noi acquisiamo una informazione e la immagazziniamo;</span></li><li class="li1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><span class="s1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;"></span>Fase di <b>ritenzione</b>: è la fase in cui l’archiviazione diventa stabile e di facile recupero al momento opportuno (conosciuta come memoria di lavoro a lungo termine, o antica);</span></li><li class="li1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><span class="s1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;"></span>Fase di <b>recupero</b>: è la fase in cui una informazione ci serve e viene recuperata dalla memoria a lungo termine per essere messa in evidenza nella memoria a breve termine, ovvero in quel piccolo magazzino di passaggio che ci permette di utilizzarla proprio in quel momento (mamma mi dice di telefonare a zio Paolo, io recupero nella memoria a lungo termine la informazione telefono e la informazione zio Paolo e le metto nel piccolo magazzino fino a che mi ricordo di telefonare a zio Paolo)</span></li></ul><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Queste memorie ci servono per allenare e evolvere le nostre funzioni cerebrali (allenamento, memoria, conoscenza. Creatività e consapevolezza emotiva si uniscono ma ne abbiamo già parlato … credo).</span></p><p class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 15px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Oggi si considera una delle caratteristiche dell’intelligenza anche <b>la velocità</b> con cui si eseguono le funzioni intellettive. Dal mio punto di vista, però, accelerare troppo i tempi e aumentare sempre più la quantità di nozioni, nella speranza di creare persone brillanti, genera tanti malesseri, può essere fonte di stress e di nevrosi.</span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><b><span style="font-family: verdana;">L'emotività</span></b></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Comprese tutte queste questioni scientifiche, più o meno precise (per favore se vi interessano documentatevi da professionisti del settore neuro-psichiatrico e non da una blogger qualunque), vi domando: <b>cosa ricordate voi di quando eravate bambini e apprendevate? Vi ricordate la maestra simpatica? </b>Ma anche quella megera che puniva. Vi ricordate la compagna o il compagno che vi faceva ridere, che vi faceva paura, che vi ha fatto innamorare. I compiti fatti insieme, i cartelloni in gruppo, vi ricordate l'evento in cui qualcuno ha fatto qualcosa di strano, vi ricordate il suono della voce di una maestra ... mille cose possono esser dette e tutte hanno un filo conduttore: la relazione.</span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><b>La relazione è fondamentale per stabilire un percorso di apprendimento.</b> Oggi si lavora molto da remoto, ma in fondo l'importante è che si stabilisca una relazione, che non sia un incontro unidirezionale tra ragazzi e digitale, una relazione in cui loro assorbono senza possibilità di risposta, di reclamo, di battuta. Ci deve comunque essere qualcuno che risponde, che ride, che scioglie dubbi e i professori e i maestri di questi due anni sono stati eccezionali, in breve tempo si sono messi in discussione, hanno studiato, costruito lezioni digitali e faticato tantissimo, bravi!! </span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Ma, al di là del digitale, <b>perché la relazione è fondamentale per l'apprendimento?</b> <b>Cosa corre sul filo della relazione? </b>Ci corrono i ricordi (la memoria, lontana e vicina), ci corrono i richiami (il ripescaggio delle informazioni), ci corrono le emozioni che stimolano in un modo o nell'altro lo studente (positive per incuriosirlo e dargli fiducia in se stesso, negative per ... non mi voglio esprimere, io sono contraria allo stile educativo di carattere punitivo e riempitivo). </span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Allora mi domando, siamo sicuri che la velocità c'entri? Può essere una caratteristica per un certo tipo di lavoro, segreteria, inserimento dati, compilazione moduli ma a volte per essere precisi, corretti, accurati e efficaci serve la lentezza, la capacità di ascoltarsi e di ascoltare, la possibilità di riflettere e di cercare. </span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Vi fareste curare da un medico che ha fretta di finire? Alcuni parlano di velocità di connessioni neuronali e non velocità di azione fisica, ma poi si valuta di continuo (ancora oggi, nell'era digitale, al pari di quando studiato stenografia) chi è più veloce a finire il compito, a scrivere, ad alzare la mano a discapito dei bimbi più piccoli, o di quelli più lenti e riflessivi, o di quelli che hanno capito meno un argomento. Sono scelte.</span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Ancora oggi ci si concentra sulla velocità e sulla quantità perché, ritengono alcuni, l'insegnante di ogni ordine e grado deve solo insegnare la materia e non l'educazione, soprattutto emotiva. </span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Sull'insegnamento emozionale io sono d'accordo, infatti io non credo proprio che le emozioni possano essere insegnate, le emozioni si trasmettono per contagio virale come la febbre e dunque si possono solo vivere, proprio per questo è importante creare un mondo accogliente, sereno e inclusivo. </span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Insegnare non vuol dire che più cose spieghi e più hai fatto bene il tuo lavoro. </span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Le competenze che i bambini devono acquisire non hanno nulla a che vedere con la quantità di informazioni che vengono messe (si crede) all'interno del loro cervello, perché il cervello non è un contenitore in cui mettere dentro delle informazioni ma un organismo vivente che vive di relazioni, le relazioni neuronali. Più si stringono relazioni neurnali più si evolve. </span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Questo sì che ha a che vedere con le competenze da acquisire. </span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">L'arte, la musica, l'apprenidmento delle lingue in modalità bilingue (cioè con apertura mentale verso la lingua, in modo accoglente e non mnemonico), la storia, la geografia, la scienza, tutto corredato da visite ai musei, ricerche di gruppo, dialogo, curiosità e lentezza, quella che permette di appassionare, di desiderare di conoscere, di scoprire piacevolmente una materia; tutto questo ha a che vedere con le competenze da acquisire. </span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Il recupero della memoria può esser legato alla velocità. Se memorizzate le tabelline, sicuramente siete più veloci nello svolgere le moltiplicazioni o le divisioni, ma in che modo migliora la vostra vita? </span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">La velocità però non è sinonimo di intelligenza per me, perché anche chi è lento può imparare le moltiplicazioni e le divisioni. </span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">L'empatia invece, è condizione essenziale per un insegnamento di successo, che permette di stabilire la giusta relazione tra il maestro e i suoi discenti, che riesca quindi a centrare la sua funzione di insegnante per tutti. L'empatia, non lo dimentichiamo, è molto difficile perché prevede una estrema consapevolezza di se stessi e la capacità di distinguere la propria emotività rispetto a quella dei discenti, solo con una grande consapevolezza personale si può osservare e comprendere l'altro. Pensate a quanti psicologi ogni giorno devono fare questo lavoro e in momenti di difficoltà personali, lutti, malattie, stanchezza fanno errori, perché è davvero un lavoro estremamente difficile la consapevolezza.</span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Per me questo è insegnamento, tutto riassunto nelle parole amore, relazione, positività, inclusione, calma, privo di giudizio, una mano che ti accompagna e ti guida per la tua strada e non per la strada di altri.</span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">Buona scuola, homeschooling e apprendimento a tutti</span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><span style="font-family: verdana;">SilviaC</span></p></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-16117234646556053662021-08-27T13:01:00.001-07:002021-08-27T13:01:17.876-07:00Torniamo a parlare di apprendimento bilingue con SilviaC<span style="font-size: x-small;">Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. 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Grazie</span><div><br /></div><div>Carissimi Amici,</div><div><br /></div><div>La brutta notizia è che l'estate sta finendo molto rapidamente, le nostre ferie, per quelli fortunati come me che hanno potuto farle, stanno diventando fotografie. </div><div>Dove siete stati a rilassarvi? </div><div>In città, al mare, in montagna, al lago ... l'estate del 2021, bella o brutta che sia stata, sta diventando un ricordo che va custodito gelosamente, come un album fotografico al quale attingere quando vogliamo ricaricarci ... sognare!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbHvTzsEieduphci8mlswHByj7wtUeW7EenLKvA4Q56ODnIDtZJU4IJvOMYyXE83EfSMFpna4czVZSCwF6WLG0N8IlLKC_FPP3inlqIyIq87SosvyVDg2jblPmkZltO-iDZac-EGcpPTMV/s1178/Screenshot+2021-08-27+at+16.12.11.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1176" data-original-width="1178" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbHvTzsEieduphci8mlswHByj7wtUeW7EenLKvA4Q56ODnIDtZJU4IJvOMYyXE83EfSMFpna4czVZSCwF6WLG0N8IlLKC_FPP3inlqIyIq87SosvyVDg2jblPmkZltO-iDZac-EGcpPTMV/w200-h199/Screenshot+2021-08-27+at+16.12.11.png" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU0MGq1X40fhiUCKD6GMbcrvtdu_hebOGDZxJ5ceBpS9YewkyWYOfFCm7kpHCz3RqxgiP_HH-iEGbIGl-qI7Pzc_iGZFISGyUZlTY9hh2P-0sfJtPongeFhu7bYUViBAApRkjoSoyDo4tg/s1354/Screenshot+2021-08-27+at+16.13.11.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1354" data-original-width="1350" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU0MGq1X40fhiUCKD6GMbcrvtdu_hebOGDZxJ5ceBpS9YewkyWYOfFCm7kpHCz3RqxgiP_HH-iEGbIGl-qI7Pzc_iGZFISGyUZlTY9hh2P-0sfJtPongeFhu7bYUViBAApRkjoSoyDo4tg/w199-h200/Screenshot+2021-08-27+at+16.13.11.png" width="199" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtd2DSDPf-p9XX_2ZZ7pATfFL3iRlQwx5m5UjbJ6daSs5w3KF6BgRhKrI_XcWNYqvqXsjX-OZGJPefqVZ_dL9YBxgDSdTK-sNPVl_XgrFmfxDZqi4D2AnGybnmlmsVWj9TIsgYQwoB-RlM/s1288/Screenshot+2021-08-27+at+16.14.29.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1286" data-original-width="1288" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtd2DSDPf-p9XX_2ZZ7pATfFL3iRlQwx5m5UjbJ6daSs5w3KF6BgRhKrI_XcWNYqvqXsjX-OZGJPefqVZ_dL9YBxgDSdTK-sNPVl_XgrFmfxDZqi4D2AnGybnmlmsVWj9TIsgYQwoB-RlM/w200-h200/Screenshot+2021-08-27+at+16.14.29.png" width="200" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxm40_Q3uUSxaFIAyfpCNEHky_WYSg3SMW_JuC9z3jl8ODJfwEIipiToMxSrp8CGe_N_y26-2330GkSUhtGqd3saGrxvWecm-HwvFYTxu78-d0NEoWzUILUO4E1DiOSso6ZAOjYc6hUqn0/s1202/Screenshot+2021-08-27+at+16.16.32.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1202" data-original-width="1202" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxm40_Q3uUSxaFIAyfpCNEHky_WYSg3SMW_JuC9z3jl8ODJfwEIipiToMxSrp8CGe_N_y26-2330GkSUhtGqd3saGrxvWecm-HwvFYTxu78-d0NEoWzUILUO4E1DiOSso6ZAOjYc6hUqn0/w200-h200/Screenshot+2021-08-27+at+16.16.32.png" width="200" /></a></div><div>In ogni caso, anche durante le vacanze ho continuato a pormi domande sull'apprendimento. </div><div>Su alcune cose mi sono ricreduta, su altre no. </div><div>Ho ascoltato persone, esperte e non esperte e ho compreso io stessa tante cose. </div><div>Rimango dell'idea che al di là dei mille metodi moderni, che sono benvenuti e assolutamente positivi, quello che conta nell'apprendimento di qualsiasi età è la relazione umana: accogliente, positiva, allegra, assertiva, sicura, coinvolgente e soddisfacente. </div><div>Eccomi qui, all'esordio della nuova stagione di apprendimento con le mie riflessioni, pronta a rispondere alle vostre domande, alle vostre esigenze e alle vostre richieste.</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwXy-j2UFfCZdpnboVGAd3ADaxWI93PgAPBahNTPZCB2mjuLnIR1escwWMkjxMRrxH2oDmrOGlW32d_K7G211iduEWht0aZTQ6GhbVFqZJQVogtD-M7hQhqZmMk9qxG1mMpsBF9Y_zC3U9/s526/Screenshot+2021-08-27+at+15.59.19.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="504" data-original-width="526" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwXy-j2UFfCZdpnboVGAd3ADaxWI93PgAPBahNTPZCB2mjuLnIR1escwWMkjxMRrxH2oDmrOGlW32d_K7G211iduEWht0aZTQ6GhbVFqZJQVogtD-M7hQhqZmMk9qxG1mMpsBF9Y_zC3U9/w200-h192/Screenshot+2021-08-27+at+15.59.19.png" width="200" /></a></div><div>Questa estate ho ripensato a quando vivevo in Finlandia, insegnavo italiano a ragazzi adolescenti. Insegnavo italiano in inglese a ragazzi adolescenti che parlavano solo finlandese. </div><div>Allora non c'erano telefonini e internet lo potevo usare in biblioteca ma non era così avanzato come oggi (comunque sono giovane, non vi fate strane idee). </div><div>Una mattina, parlavamo di gite in Italia e si faticava a far dire loro qualcosa. In un momento siamo finiti a parlare delle Dolomiti e proprio mentre tutto cominciava a scorrere, uno di loro mi chiede: </div><div><br /></div><div>"Scusi, come si chiama in italiano lo zoccolo della capra?". </div><div><br /></div><div>Purtroppo, ahimé, non lo sapevo. </div><div>Provate voi a prendere il vecchio zingarelli da 4 kg e vedete se riuscite a capire come dalla definizione, arrivate al nome.</div><div>La settimana dopo, ancora non lo avevo trovato (ero molto giovane e poco furba, non ridete), così si alzò un ragazzo, venne alla lavagna, fece il disegno dello zoccolo di capra e provò a spiegare in Italo-Finlandese, che lo zoccolo della capra si chiama unghia fessa perché ha una spaccatura. </div><div>Alla fine di quella spiegazione tutti applaudirono e da là in poi il compito diventò "cercare le domande a cui la prof non sa rispondere". </div><div>Fu un anno all'insegna delle risate. </div><div>Ero felice, davvero! </div><div>In Finlandia non usavo voti, non punivo, non mettevo in ridicolo ma parlavo con i ragazzi, spiegavo loro cosa avevano imparato a dire e cosa ciascuno di loro doveva migliorare. </div><div>Sbagliavo, ridevo e mi lasciavo prendere in giro.</div><div><br /></div><div>Da allora ho compreso quanto è importante avere un approccio bilingue verso la lingua straniera. Immaginate quante volte mi sono sentita dire: <i>"Ma tu sei italiana e non vai nemmeno tanto spesso in Inghilterra, non puoi saperlo, non puoi farlo, non sai niente"</i> oppure <i>"Ma io sono bilingue, io vivo in Inghilterra e anche se non sono laureata so insegnare e tradurre meglio di te"</i>, e molto altro.</div><div><br /></div><div>Ci tengo a precisare che io sono dell'idea che un approccio bilingue non ha nulla a che vedere con <i>- 3 mesi di corso e parli inglese come italiano - vedrai che alla fine dell'anno saprai dire e capire tutto ... </i></div><div>Un approccio bilingue è il modo in cui si approccia l'apprendimento delle lingue e l'apertura mentale che ti lascia. </div><div>Te ne accorgerai quel giorno in cui pagherai dei soldi (sudati) per mandare tuo figlio in Inghilterra e lui tornerà felice perché ha parlato inglese, ha sbagliato e ha saputo ridere dei suoi errori, ha compreso le battute degli amici, ha potuto vedere un musical a teatro anche se non ha compreso ogni parola, ma non ha passato il suo tempo a cercare il significato di quello che ascoltava nel suo cervello italiano. </div><div><br /></div><div>Questo è un percorso che si costruisce piano piano, lentamente, con pazienza, sorridendo e con tanta curiosità. Chiaramente poi, come ogni cosa, la lingua va coltivata e allenata. Qui subentra la preferenza per l'insegnante madrelingua, che però deve avere una certa preparazione pedagogica. Quanti italiani avete sentito che sono madrelingua e sbagliano i verbi, le H, le preposizioni ... ? La stessa cosa vale per l'Inglese. </div><div><br /></div><div>Attenzione a non fare dell'apprendimento una schiavitù, avete mai provato a danzare sulle punte odiando il balletto? Non potrete essere ballerine o ballerini se non amate la danza, cioé se non aprite il vostro cuore e il vostro sorriso alla danza, come alla lingua, anche quando il gioco si fa duro. </div><div>Io conosco un bambino che non è riuscito mai a fare un corso di nuoto fino alla fine, diciamo pure che avrà fatto 6 mesi di corso a 3 anni, quando il nuoto è gioco, è semplice acquaticità. In ogni caso a partire da questa meravigliosa acquaticità, lui ha cominciato ad andare in piscina ogni estate con i genitori che sempre nuotavano in piscina. Lui giocava, si attaccava ai piedi, faceva lo squalo e a 10 anni sapeva nuotare a stile libero e cominciava a praicare il delfino, senza fatica, con il sorriso più grande del mondo e pieno di energia.</div><div><br /></div><div>Con queste parole riapro la stagione dei corsi di lingua on-line, quest'anno ancora più ingarbugliati. Quest'anno non offro solo corsi di lingua ma possibilità stimolanti per questi ragazzi che da due anni a questa parte vivono nella paura, con la bocca chiusa, isolati e molti con meno possibilità. </div><div>Laboratori che si possono intersecare tra loro, tra teatro, giornalismo, traduzioni, e ricerche. </div><div>Pubblicheremo nuovi giornali e nuovi video e spero che nessuno di voi manchi, chi fa tutto e chi fa poco, vi voglio tutti positivi, sorridenti, capaci di sbagliare e di ricominciare e pronti a produrre competenza e un pizzico di felicità.</div><div>Laboratori che promuovono l'incontro intelligente on-line tra ragazzi e ragazze di diverse città d'Italia, magari anche oltre nazione e oltre continente. Insieme potrebbero creare un mondo fantastico. </div><div><br /></div><div>Oltre ai laboratori offro percorsi di counseling per aiutare i genitori dei bambini più piccoli ad aiutarli con le lingue e magari imparano la lingua anche le mamme, proprio mentre si dedicano ai propri figli. </div><div><br /></div><div>A presto</div><div>SilviaC.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-88132613279627184602021-08-27T12:56:00.000-07:002021-08-27T12:56:12.606-07:00Let's talk again about learning: a bilingual approach with curiosity and love by SilviaC<span style="font-size: xx-small;">Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie</span><div><br /></div><div><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Dearest friends,</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">The bad news is that summer is quickly ending. Our holidays are becoming photographs.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Where have you been to relax?</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">City, sea, mountains, lake ... the 2021 summer is changing into a memory, like a photo album to look at, when we want to ... dream, in wintertime!</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsT0xjBmqa9hhroZFmPYlZ57fX8N533rjgbuiJf_qH1Che2vtE6KQB3_d6tLl9fHHxLtZwaTP0cfrAbL26g2pH788ztYU664x9fqf2PFMH0cb2X8CPy8n7blxLHCyqgBxwSnJ_GbYi3VqK/s591/Screenshot+2021-05-24+at+16.44.06-COLLAGE.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="591" data-original-width="591" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsT0xjBmqa9hhroZFmPYlZ57fX8N533rjgbuiJf_qH1Che2vtE6KQB3_d6tLl9fHHxLtZwaTP0cfrAbL26g2pH788ztYU664x9fqf2PFMH0cb2X8CPy8n7blxLHCyqgBxwSnJ_GbYi3VqK/w200-h200/Screenshot+2021-05-24+at+16.44.06-COLLAGE.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifgz_YHfQz5UAKE7XX3ShpshVBA3CAjfm-KO0WFDr2A_3g_w-7aSgq0tPZ0cVbTtJ7YoYij060bN07kQ0ChjQRhIWNWG8MN11mh7JNVn9ilWtGzl3j5ZvPFgZK0nMWQ523-UX5CM9IqbzZ/s406/Screenshot+2021-08-27+at+15.55.47-COLLAGE.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="406" data-original-width="406" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifgz_YHfQz5UAKE7XX3ShpshVBA3CAjfm-KO0WFDr2A_3g_w-7aSgq0tPZ0cVbTtJ7YoYij060bN07kQ0ChjQRhIWNWG8MN11mh7JNVn9ilWtGzl3j5ZvPFgZK0nMWQ523-UX5CM9IqbzZ/w200-h200/Screenshot+2021-08-27+at+15.55.47-COLLAGE.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRoTcgBd_X5zKYSm090ED9Xc9br9qKx4-qXbeLudXBmu0_XG2Ek4k_atNR9oEwgMQQQt1b4cxkZQ4pr-IiMzUcSzunJp7ruUKNChpiWwaGf7p4NSE_-r8BiyihQSewg7dWFfQ7i0X235HF/s684/Screenshot+2021-08-27+at+15.55.04-COLLAGE.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="684" data-original-width="684" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRoTcgBd_X5zKYSm090ED9Xc9br9qKx4-qXbeLudXBmu0_XG2Ek4k_atNR9oEwgMQQQt1b4cxkZQ4pr-IiMzUcSzunJp7ruUKNChpiWwaGf7p4NSE_-r8BiyihQSewg7dWFfQ7i0X235HF/w200-h200/Screenshot+2021-08-27+at+15.55.04-COLLAGE.jpg" width="200" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO0a3linzWeySB8m2xwvg28ohrfABbKpVnd81yLpLvzX1jigCL_NZCrLtngEEo17qOvLf60S8mCpuRhgCbSRJ0vLssxquEX8y60uC7jTYn9SwhJRq0h69cagZAzSvmOOztuDf4J6fXad89/s371/Screenshot+2021-08-27+at+15.58.37-COLLAGE.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="371" data-original-width="371" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO0a3linzWeySB8m2xwvg28ohrfABbKpVnd81yLpLvzX1jigCL_NZCrLtngEEo17qOvLf60S8mCpuRhgCbSRJ0vLssxquEX8y60uC7jTYn9SwhJRq0h69cagZAzSvmOOztuDf4J6fXad89/w200-h200/Screenshot+2021-08-27+at+15.58.37-COLLAGE.jpg" width="200" /></a></div>During my holidays, I speculated about learning.<p></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Sometimes I changed my mind. In others, I didn't.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">I listened to people, experts and non-experts, and I understood many things myself.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">I still believe that beyond the thousand modern methods, which are welcome and absolutely pleasant, the important in learning is the human relationship: welcoming, positive, cheerful, assertive, safe, engaging and satisfying. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">At any age! </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU2uYC-GMQUJqGQlFpXBm_kXXkV2x3SMeNpGtj2PjUcPvsvh1qxJ5aio_P97TndYXUmHqoPcMa3e92FOMcGD9Bphz_yTttXyre23F0KPYPyr5dAHQxoAmUIVxpXbdkIfqa1wJkUryH5y6U/s526/Screenshot+2021-08-27+at+15.59.19.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="504" data-original-width="526" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU2uYC-GMQUJqGQlFpXBm_kXXkV2x3SMeNpGtj2PjUcPvsvh1qxJ5aio_P97TndYXUmHqoPcMa3e92FOMcGD9Bphz_yTttXyre23F0KPYPyr5dAHQxoAmUIVxpXbdkIfqa1wJkUryH5y6U/w200-h192/Screenshot+2021-08-27+at+15.59.19.png" width="200" /></a></div>Here I am, at the beginning of the new learning season with my reflections, ready to answer your questions, needs, and requests.<p></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">This summer, I recalled when I was living in Finland, teaching Italian to teenagers. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">I was teaching Italian in English to teenagers who only spoke Finnish.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">There were no mobile phones at that time, and I could use the internet in the library, but it was not as advanced as today (anyway, I'm still young, don't get strange ideas).</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">One morning, we talked about trips to Italy, and it was hard to get them to say something. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">In a moment, we ended up talking about the Dolomites, and just as everything was starting to flow, one of them asked: </span><i>"Excuse me, what is the goat's unguis called in Italian?".</i></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Unfortunately, I did not know.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Try to take the old 4 kg vocabulary, and see if you can understand how you get to the name from the definition.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">I still hadn't found it (I was very young and not very smart, don't laugh). </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">A boy got up, came to the blackboard, made the drawing of the goat's unguis and tried to explain it, in Italian-Finnish. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">He said that the unguis of the goat is called <i>"unghiafessa"</i> because it is a split nail.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">In the end, everyone was enthusiastic, and from then on, the task became </span><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">"looking for the questions that the teacher cannot answer"</em><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">It was a happy year.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">In Finland, I did not use grades. I did not punish. I did not roast anyone, but I simply talked to the teens. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">I explained to them what they had learned and what each of them needed to improve.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">If I was wrong, I laughed and let myself be fooled.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">I understood the importance of a bilingual approach to a foreign language. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Imagine how many times someone told me: </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">"But you are Italian, and you don't even go to England very often, you can't know it, you can't do it, you don't know anything." </em></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">or </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">"But I'm bilingual, I live in England, and even if I'm not graduated, I know how to teach and translate better than you "</em><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">, and much more.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">I would like to clarify that my idea is that a bilingual approach has nothing to do with </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">- 3 months English course and you speak English as Italian </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">- you will see that you will be able to say and understand everything ...</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">A bilingual approach is a way to approach a new language, learning and opening our minds to the different. Different sound, way of being, way of thinking ... </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">You will believe me the day when you pay to send your son or daughter to England, and they will be happy again because they spoke English (or Italian, but in this case, I am also mother tongue), they made a mistake and knew how to laugh at that. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">They understood the jokes of their friends, they could see a musical or a film.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">If they didn't understand every word, they didn't spend their time looking for their meaning in Italian; but they had a bilingual approach to the second language.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">It's a path built slowly, patiently. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Smiling with curiosity. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Indeed, the language must be cultivated and trained. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Here comes the preference for the mother tongue teacher, who must have a specific pedagogical preparation. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">To be Italian is not the primary ability; to be an excellent Italian teacher.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Be careful not to make learning bondage. Have you ever tried to dance on pointe, hating ballet? You cannot be a dancer if you do not love dance. If you do not open your heart and smile to dance and language, you won't go on.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">I know a child who has never managed to take a swimming course to the end. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">He had done 6 months swimming course when he was 3 years old. The age when swimming is just aquatic. In any case, he started going to swim every summer with his parents, and he loved it so much that he got it.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">He played. He was a shark or a dolphin or anything else. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">At ten, he knew how to swim freestyle and began to practice the dolphin, effortlessly, with the biggest smile in the world.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">That is learning for me.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">See you soon.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">SilviaC</span></p></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-37692579440455092682021-07-11T03:12:00.001-07:002021-07-11T03:12:36.556-07:00Life changes. A new path to find out. <span style="font-size: x-small;">Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie</span><div><span style="font-size: x-small;"><br /></span></div><div><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Dearest friends,</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Second-year in the pandemic. Life change is taking root in our souls. I have always considered them as moments of evolution as a source of reflection, renewal, rebirth.</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Today we talk a lot about RESILIENCE:</p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">1. The ability of a material to absorb a shock by distributing it in its mass without breaking.</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">2. Psychologically speaking, it is the ability that an individual has to face unexpected/traumatic events without closing himself in the evil of that moment, his ability to overcome the obstacle.</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">3. Politically/economically speaking, a country can receive a severe financial blow without losing its balance, its ability to transform the crash into a new life path.</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">But resilience is not the only keyword of this historical period. Today we also talk about DIGITIZATION. What does it mean?</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">1. Transforming a sound, an image, a text (what we hear, see, say) into a sequence of numbers to insert in that dimension that we commonly call informatics that we all carry around like a computer, a tablet or a mobile phone.</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">2. Saving time, space, energy and material through the digital transformation in everyday life operations and, in the administrative-bureaucratic processes companies organization (bank account management, information retrieval, files for administrative, bureaucratic issues).</p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Digital wants to be evolution. A possibility of having information in real-time and more free time for ourselves, for a healthy life.</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Do you remember the lords of the Middle Ages?<span class="Apple-converted-space"> </span></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">A king went to war, and as soon as he arrived at the place, he sent a messenger back to tell his family that he was fine.</p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">But, just as the family received the news with joy, they were not sure if the king was still alive because the information was two months old or even more.</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Digital, like everything, also has a dark side. We do not have to forget it. Above all, we must not abandon children hours a day before a screen that does not allow relation or controlled reactions.<span class="Apple-converted-space"> </span></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">That is the real evil of digitization: the annihilation of the human relationship, the impossibility of replication, the passive absorption of sounds, images and words, sometimes in front of the small screen of a telephone, also reducing the perception of that world, of their world, of the future.</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">A world made up of very rapid images and lights, which modify our brain's functions and often, unfortunately, affect weak, lonely, bored minds.</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">I am looking for sharing. A strong word when it comes to digital, yet it is my strong point.</p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">Deciding work digitally, the focus on relationships has been the most challenging part to build.</p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">In the end, I did it.</p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">I managed to overcome the digital barrier and transform it into something positive, also communicative and relational.<span class="Apple-converted-space"> </span></p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">I asked myself: how can a pandemic help me to improve? How can I be resilient for myself and, in my small way, for others? How can I digitize my life without losing control of my brain, the love for the colours of the flowers, and the desire to walk in the cool alpine woods?</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">In the beginning, it wasn't easy because taking a lesson online requires a good dose of courage.</p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">The thought of a digital narrative initially closed me off.</p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">I play the narration through the emotional expression of the face and body, trying to involve the listener with expectation and with the look. Finally, I did it. (<a href="http://leggicon.blogspot.com/p/my-online-italianenglishspanish-drama.html" rel="nofollow" target="_blank">See two small monologues from the labs: Hamlet and Oranges</a>).<span class="Apple-converted-space"> </span></p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">I had been resilient with a group of students from regular schools and parental schools.</p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">In 2020, the Italian <a href="http://leggicon.blogspot.com/p/il-giornalino-del-bosco-progetto-di.html" rel="nofollow" target="_blank">Giornale nel Bosco</a> was born from Friuli Venezia Giulia to Liguria. A group of children worked together with commitment, perseverance, and effort create.</p><p class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">I am sharing this post with you to offer the possibilities of practice your Italian, participating in my Italian Theatre online Labs or the next edition of <a href="http://leggicon.blogspot.com/p/il-giornalino-del-bosco-progetto-di.html" rel="nofollow" target="_blank">Giornale del Bosco</a> - contact me at <a href="mailto:leggicon@gmail.com"><span class="s1" style="color: #dca10d;">leggicon@gmail.com</span></a> </p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><br /></p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;">SilviaC.</p><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfaK4A5R_s6s_099Zkhb3nuZrVN4-6GfTfAo_cuY-MyYyl2rNNBlZoGkZ6NuZTgD-TrQ3-g0JL2L7VGQUR5MJ36rNrogRS3-w7sLPRgiijnAuora8iryaqOtYFL-YkfbcY2Zh2OYEpHZ84/s1754/life+changes+jpg.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1239" data-original-width="1754" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfaK4A5R_s6s_099Zkhb3nuZrVN4-6GfTfAo_cuY-MyYyl2rNNBlZoGkZ6NuZTgD-TrQ3-g0JL2L7VGQUR5MJ36rNrogRS3-w7sLPRgiijnAuora8iryaqOtYFL-YkfbcY2Zh2OYEpHZ84/s320/life+changes+jpg.jpg" width="320" /></a></div><br /><p class="p1" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px;"><br /></p></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-45196565947932410102021-07-10T11:32:00.007-07:002021-07-11T01:35:16.969-07:00La via della resilienza e della digitalizzazione<span style="font-size: x-small;">Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie</span><div><br /></div><div>Carissimi amici,</div><div><br /></div><div>Secondo anno di pandemia, oramai il cambiamento sta radicando nel nostro animo e per fortuna io non ho mai temuto i cambiamenti anzi, li ho sempre considerati fonte di riflessione, di rinnovamento, di rinascita e così mi sono rimboccata le maniche, come sono solita fare nelle difficoltà, e ho scoperto che i miei corsi on line piacciono, funzionano e i ragazzi si divertono. A volte ci si inventa follie per trovare il sorriso anche a distanza. </div><div>Hai mai provato a parlare seriamente ad una scopa? Non giudicare male questa idea perché non tutti sono pronti a mettersi in discussione, io ho trovato adolescenti che lo hanno fatto, lo hanno accettato e sono andati avanti.</div><div><br /></div><div>Oggi si parla tanto di RESILIENZA, parola chiave anche del nostro Recovery Plan, detto tra noi la parola Recovery mi fa tanta tristezza, mi fa sentire una Gianna o un Gianni che patiscono il freddo e la fame in casa Magrugna, però ammetto che è una parola che ha il suo perché.</div><div><br /></div><div>Tornando alla parola resilienza:</div><div></div><blockquote><div>1. La capacità di un materiale di incassare/assorbire un urto distribuendolo nella sua massa senza rompersi.</div><div><br /></div><div>2. psicologicamente parlando è la capacità che un individuo ha di affrontare imprevisti/eventi traumatici senza chiudersi nel male di quel momento, ma da esso ripartire per rinascere.</div><div><br /></div><div>3. politicamente/economicamente parlando, è la capacità di un paese di ricevere un duro colpo senza perdere l'equilibrio, la sua capacità di trasformare il colpo in un percorso di vita nuovo, rigenerato e pronto a rinascere.</div></blockquote><div>Ma resilienza non è l'unica parola chiave di questo periodo storico in cui siamo immersi, oggi si parla sempre più anche di DIGITALIZZAZIONE. Che significa?</div><div></div><blockquote><div>1. Trasformare un suono, un'immagine, un testo (ciò che udiamo, vediamo, diciamo) in una sequenza di numeri per poterli inserire in quella dimensione che noi chiamiamo comunemente informatica e che ci portiamo dietro come un computer, un tablet o un telefonino.</div><div><br /></div><div>2. Risparmiare tempo, spazio, energia e materiale attraverso la trasformazione in digitale di molti dei processi che siamo soliti fare nella vita di tutti i giorni (gestione del conto in banca, reperimento informazioni, file per questioni burocratico amministrative) e nell'organizzazione aziendale: dai processi amministrativo-burocratici alle analisi minuziose di particolari che rendono precisi interventi chirurgici come progettazione di case anti-sismiche e pro-ambientali.</div></blockquote><div>Il digitale vuole essere evoluzione, pensate alla possibilità di avere informazioni in tempo reale. </div><div>Ricordate i signori del medioevo? un re andava in guerra e appena arrivava alla postazione faceva tornare indietro un messaggero per comunicare alla sua famiglia che stava bene. </div><div>Ma, proprio nel mentre la famigli riceveva con gioia la notizia, erano passati forse due mesi e non si sapeva realmente se quel re fosse ancora vivo. </div><div><br /></div><div>Il digitale, come ogni cosa, ha anche un lato oscuro. Non dimetichiamo e soprattutto non abbandoniamo i ragazzi ore al giorno davanti a uno schermo che non permette replica, quello è il vero male della digitalizzazione: l'annichilimento della relazione umana, la non possibilità di replica, l'assorbimento passivo di suoni immagini e parole, a volte davanti allo schermo di un telefono, rimpicciolendo anche di dimensioni la percezione di quel mondo, del loro mondo. Un mondo fatto di immagini e luci molto rapide, che modificano il modo di lavorare del nostro cervello e spesso, purtroppo, condizionano le menti deboli, sole, annoiate.</div><div><br /></div><div>Mi sono chiesta: <i>in che modo una pandemia può aiutarmi a migliorare? In che modo posso essere resiliente per me e, nel mio piccolo, per gli altri. In che modo posso digitalizzare la mia vita senza perdere il controllo del mio cervello, l'amore per i colori dei fiori e la voglia di passeggiare nei freschi boschi alpini quando in estate si muore di caldo?</i></div><div><br /></div><div>All'inizio è stato difficile perché mettersi a fare lezione on line richiede una buona dose di coraggio. </div><div>Il pensiero di una narrazione digitale inizialmente mi chiudeva. </div><div>All'interno della narrazione partecipo al narrato attraverso l'espressione emotiva del viso e del corpo cercando, con l'attesa e con lo sguardo, di coinvolgere chi ascolta. </div><div>Coinvolgere ... </div><div>Cerco la condivisione ... la condivisione, che parola forte quando si parla di digitale, eppure è il mio punto di forza. </div><div>È stata la parte più difficile da costruire dentro di me, nel decidere di lavorare in digitale. </div><div>Alla fine ce l'ho fatta. </div><div><br /></div><div>Sempre nella speranza di poter ricominciare a lavorare anche in presenza, sono riuscita a superare lo scoglio digitale e trasformarlo in qualcosa di positivo, anch'esso di comunicativo e relazionale. Sono stata resiliente con un gruppo di bambini, tra scuola normale con le sue blindature e scuola parentale con il suo rischio di isolamento. </div><div>Nell'anno di pandemia 2020 è nato <a href="http://leggicon.blogspot.com/p/il-giornalino-del-bosco-progetto-di.html" rel="nofollow" target="_blank">il Giornale nel Bosco</a>, dal Friuli Venezia Giulia alla Liguria un gruppo di bambini hanno lavorato insieme con impegno, costanza e fatica, creando un bel gruppo e producendo una grande quantità di interessante materiale, in alcuni casi in più lingue. Un progetto che spera di trovare sponsor e altri piccoli giornalisti per non rimanere uno sforzo inutile. </div><div><br /></div><div>Io non sono mai stata favorevole alle dimostrazioni finali, soprattutto se intese come saggi di perfezione: io odio la perfezione e la lascio agli accademici, alle olimpiadi o a quanti la necessitano. </div><div>Adoro tantissimo le dimostrazioni finali originali e spontanee, soprattutto quando al centro c'è il percorso formativo e non lo spettacolo stesso. Eppure, nonostante le mie reticenze, i ragazzi ne hanno bisogno, si emozionano, si mettono alla prova e condividono. Infatti CONDIVIDERE è un'altra parola per me estremamente importante e oggi se ne parla troppo poco.</div><div><br /></div><div>Qualcuno ha anche avuto il coraggio di registrarsi per andare in scena, perché un video non è come salire sul palcoscenico ma ti da lo stesso la possibilità di metterti alla prova ed emozionarti ed è stata comunque la chiusura di un percorso. </div><div><br /></div><div>La digitalizzazione è come la resilienza, fa parte della ripresa del nostro paese, del mondo e ne siamo tutti pieni, va accettata e sfruttata nel migliore dei modi. Bisogna decidere e scegliere come sfruttarla ma non farsi sfruttare. Spero sempre di poter tornare allo storytelling in presenza, quanti bei ricordi:</div><div><br /></div><div>Mattia, che sembrava tanto timido, mi raccontò una storia al kamishibai degna di una mente pura e fantastica (<a href="https://leggicon.blogspot.com/2017/06/recite-saggi-e-diplomi-anche-questanno.html" rel="nofollow" target="_blank">recite, saggi e diplomi. Anche quest'anno ce l'abbiamo fatta!</a>);</div><div><br />Carolina e Giulia, una madre con una figlia che hanno costruito attraverso il mio laboratorio uno spazio tutto loro (<a href="https://leggicon.blogspot.com/2018/07/storytelling-con-giulia-e-carolina.html" rel="nofollow" target="_blank">storytelling con Giulia e Carolina</a>);</div><div><br /></div><div>I meravigliosi genitori dei miei piccoli DinoAlunni nei corsi pomeridiani alla scuola Tomizza (<a href="https://leggicon.blogspot.com/2018/05/splendidi-dinoparents-per-formidabili.html" rel="nofollow" target="_blank">splendidi DinoParents per formidabili DinoKids, grazie a tutti!</a>).</div><div><br /></div><div>Ma non chiudiamoci nei ricordi, dobbiamo vivere il presente e prepararci al futuro e anche i laboratori di teatro on line sono stati una bellissima esperienza, per non parlare del lavoro fatto dai traduttori del Giornale del Bosco:</div><div><br /></div><div>Monologhi dai laboratori di teatro online: <a href="http://leggicon.blogspot.com/2021/04/teatro-online-in-tempi-di-pandemia.html" rel="nofollow" target="_blank">Hamlet</a>, <a href="http://leggicon.blogspot.com/2021/04/laboratorio-di-teatro-online-in-tempi.html" rel="nofollow" target="_blank">Oranges</a>.</div><div><br /></div><div>Andiamo avanti con coraggio, forza, sorrisi e nuove e vecchie competenze.</div><div>Vi aspetto ragazzi che volete migliorare le vostre capacità linguistiche ed espressive attraverso laboratori di teatro, genitori che avete bisogno di un aiuto per guidare i vostri figli nel percorso di studi della lingua, della comunicazione, lettura, scrittura di testi, storia, geografia ... vi aspetto tutti, anche voi che volete collaborare e condividere un progetto.</div><div><br /></div><div>A presto amici,</div><div>SilviaC</div><div><br /></div><div>___________________________________ </div><div>Scrivi via mail a leggicon@gmail.com. </div><div><a href="https://drive.google.com/file/d/1slevmc6SCkwAnRFATakaBJMukLk6ll7y/view?usp=sharing" rel="nofollow" target="_blank">scarica la locandina</a>.</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVwHnnLvx8ifVKCvD0MNU0c_4_aKnHH18MGSJCgHUy7sgGqxy_bAHXJgaOd0Bdb3eJVK3U0e65Mpa3uQ8Kb9kBg-nWyDq3rd03A83QrgrM9ueRGZcHS5jPW1k4CPUgD7ZQQ25RdW6H-VjN/s2048/Screenshot+2021-07-10+at+20.33.41.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1434" data-original-width="2048" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVwHnnLvx8ifVKCvD0MNU0c_4_aKnHH18MGSJCgHUy7sgGqxy_bAHXJgaOd0Bdb3eJVK3U0e65Mpa3uQ8Kb9kBg-nWyDq3rd03A83QrgrM9ueRGZcHS5jPW1k4CPUgD7ZQQ25RdW6H-VjN/s320/Screenshot+2021-07-10+at+20.33.41.png" width="320" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-6Epmy7rPikXxI2DMN0X206jbSPa-FGN1Dt2XpMoFAepFMH_cw-5hc5d9pcNhqgbE0Ltbpav93qqxAi6DrO0ODVpSVE8QzbqIXWTYroeL_V6T_Us3SxNd5yUpWK6056pNPYH2_ByeaqvL/s1692/Screenshot+2021-07-10+at+20.34.06.png" style="clear: left; display: inline; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1692" data-original-width="766" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-6Epmy7rPikXxI2DMN0X206jbSPa-FGN1Dt2XpMoFAepFMH_cw-5hc5d9pcNhqgbE0Ltbpav93qqxAi6DrO0ODVpSVE8QzbqIXWTYroeL_V6T_Us3SxNd5yUpWK6056pNPYH2_ByeaqvL/s320/Screenshot+2021-07-10+at+20.34.06.png" /></a></div><br /><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-51785484619449177372021-06-23T07:23:00.001-07:002021-07-10T04:04:59.215-07:00Danza in tempi di pandemia, la sensibilità artistica di chi non rinuncia.<span style="font-size: x-small;">Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie</span><div><br /></div><div>In verità vi dico che nonostante la pandemia, visto l'anno durissimo che ho affrontato, sono andata a fare il bagno al mare per qualche giorno in un posto tra il selvaggio e il moderno, in mezzo a persone gentili e disponibili. Un sospiro di sollievo, la possibilità di stare in natura, tra la pineta e il mare, in modo abbastanza isolato e molto pulito. Ci voleva proprio.</div><div><br /></div><div>Ora che mi sono riposata vorrei condividere con i miei amici lettori qualcosa che mi ha molto colpito. Come sicuramente avrete compreso di me, io sono una che quando una porta si chiude non si abbatte ma si gira intorno per vedere quali altre porte si possono aprire, poi c'è anche chi passa il suo tempo a chiudermi le porte dietro ma di questo posso solo ringraziare così non perdo tempo. </div><div>Di fatto aprire altre porte è divertente, avventuroso e spesso molto faticoso ma è l'unico modo per me di non chiudermi nella disperazione di una pandemia, oppure di un risultato andato male. </div><div>Per fortuna siamo circondati da medici esperti che stanno in prima linea per risolvere la questione COVID-19. </div><div><br /></div><div>I medici, però, non sono gli unici che cercano di sconfiggere la pandemia cercando di non far cadere in depressione il paese. </div><div>I veri professionisti, infatti, sono quelli che trovano il modo di andare avanti e non quelli che si nascondono dietro la pandemia, per quanto difficile possa essere il periodo.</div><div>Ho visto professori e maestre lavorare in tutte le condizioni e portare avanti gli studenti in modo egregio nonostante le difficoltà degli studenti, ma anche degli insegnanti. Nonostante il vaccino, la paura di farlo e la voglia di esserci e non tirarsi indietro.</div><div><br /></div><div>Tanto dispiacere mi hanno fatto, invece, quelle persone che si sono tirate indietro, non disposte a lavorare nelle difficoltà, pronte a prender posto se sicuro e comandato ma non pronte a tener fede alle promesse fatte ai ragazzi, lasciandoli soli all'ultimo momento. </div><div>Un modo professionale di far crollare i sogni dei nostri giovani, ma di chiunque.</div><div><br /></div><div>Io stessa ho cercato di costruire situazioni alternative per trasformare le chiusure in aperture: </div><div><a href="http://leggicon.blogspot.com/p/il-giornalino-del-bosco-progetto-di.html" rel="nofollow" target="_blank">il giornalino del bosco</a>, </div><div><a href="http://leggicon.blogspot.com/p/my-online-italianenglishspanish-drama.html" rel="nofollow" target="_blank">lezioni di lingua on line</a>, </div><div>e ringrazio le persone che mi hanno dato fiducia e ringrazio i ragazzi che tanto hanno lavorato e ringrazio gli ospiti che sono intervenuti per contribuire a non far sentire il nulla a questi ragazzi.</div><div><br /></div><div>In questo marasma pandemico che tante difficoltà ha creato ma che si sta cercando di superare tutti insieme, in un angolo del mondo ho scoperto un artista che non ha mai abbandonato ciò in cui crede, che con sorriso, ironia e sincerità, senza usare allusioni o metafore, non ha voluto abbassare i costi delle sue prestazioni perché lui stesso ha continuato a sostenere costi, perché lui stesso si è visto dimezzare il lavoro e ... perché, come poi ho scoperto, è riuscito a portare avanti sogni, desideri, speranze e fiducia. </div><div><br /></div><div>Sto parlando di un ballerino che dopo aver solcato i teatri a passi di danza ha continuato la sua professione nell'insegnamento. </div><div>Ha aperto una scuola, ha scelto i suoi istruttori, insegna lui stesso e non si è fermato di fronte alla pandemia. </div><div>I corsi di danza in digitale, sono durissimi. Devi davvero amare ciò che fai per poterli sostenere. </div><div>Non solo non ha mai smesso di fare lezione mantenendo alto l'umore dei suoi allievi e delle sue allieve, ma non ha mai rinunciato allo spettacolo finale. </div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWGS0MltWBJ2gkoKTvAsU9zobxYILz9fNY3eJs7k075YjkHntUcrxhjsgcn7ZVR5QS9u56zk5H6jtkhh0z4cPiXxyMD-i6cWhKFdrRedcPdkaogy9gCaaUnI4Xf6BuqwwG_5KJwJsFOrkA/s740/Screenshot+2021-07-10+at+13.01.13.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="596" data-original-width="740" height="161" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWGS0MltWBJ2gkoKTvAsU9zobxYILz9fNY3eJs7k075YjkHntUcrxhjsgcn7ZVR5QS9u56zk5H6jtkhh0z4cPiXxyMD-i6cWhKFdrRedcPdkaogy9gCaaUnI4Xf6BuqwwG_5KJwJsFOrkA/w200-h161/Screenshot+2021-07-10+at+13.01.13.png" width="200" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Lui si chiama <a href="https://www.arteffetto.it/en/node/51" rel="nofollow" target="_blank">Corrado</a>, è romano, vive a Trieste, vive di danza, di ricerca, di insegnamento e di vita.</div><div><br /></div><br /><div>Andiamo a curiosare cosa ha messo in piedi in tempi di pandemia:</div><div><br /></div><div><a href="https://www.youtube.com/watch?v=-NIX3Dp7Xmw" rel="nofollow" target="_blank">Il video del saggio del 2020 </a>va guardato tutto, dall'inizio alla fine, perché insegna cosa vuol dire essere professionisti competenti, capaci di non mollare e di non abbandonare nessuno anche quando si viene abbandonati. </div><div>Un balletto pazzesco, non vi fermate alle prime immagini.</div><div><br /></div><div><a href="https://www.youtube.com/watch?v=jq0BkpzwRMw" rel="nofollow" target="_blank">Il saggio del 2021</a> va visto dall'inizio alla fine, perché insegnare danza on line non è uno scherzo, tra un vai in digitale e un vieni in presenza, diventa ancora più difficile ma si torna a ballare in presenza, per quel che da casa si è potuto imparare e in spazi distanziati, segnati, non incrociati ... io prego tutti i miei lettori di guardare i due saggi e di regalare un applauso a questi professionisti e ai loro discenti, perché non hanno mai mollato e sono riusciti lo stesso in qualcosa di emozionante.</div><div><br /></div><div>Palcoscenico ... applauso.</div><div>SilviaC.</div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-49153498182178042492021-05-17T00:21:00.003-07:002021-05-17T00:46:44.302-07:00Il Giornale del Bosco ed. 4 - tra cronaca, sport e storie vi augura buone vacanze<span style="font-size: xx-small;">Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie</span><div><br /></div><div>Carissimi amici,</div><div><br /></div><div>Penso che siete d'accordo che questo è stato un anno davvero molto duro per tutti. Siamo giunti a metà maggio e ci prepariamo per una ripresa. Ebbene si, noi della redazione abbiamo scelto di esser positivi e di credere che si va verso il miglioramento, verso la ripresa economica, sanitaria e morale di tutti quanti. </div><div><br /></div><div>Questo numero ha messo insieme interessanti fatti di cronaca, articoli sullo sport, un inserto sportivo e un inserto storie. Tutto scelto e proposto dai giornalisti.</div><div><br /></div><div>Gli articoli di cronaca parlano di ritrovamenti del passato e di caduta di razzi, alcuni nascono dall'incontro con lo sport e altri riguardano animali e inquinamento.</div><div><br /></div><div>Gli articoli dell'inserto sportivo nascono a seguito dell'incontro dei giornalisti con sportivi professionisti e amatoriali che hanno trasmesso loro esperienze diverse e competenti. </div><div>Dal pentathlon che ci ha portato nel mondo di ben 5 sport diversi (Corsa, Tiro a segno, Nuoto, Equitazione e Scherma) alla Danza Classica (che ricordiamo essere una forma artistica che si serve delle competenze sportive e non una disciplina sportiva); dal judo (sport e filosofia di vita) al motociclismo. Ciascuno di loro ha trovato il modo di condividere questo sapere con i compagni e con tutti voi attraverso gli articoli.</div><div><br /></div><div>L'inserto storie nasce dalla generosità delle due giornaliste che ci hanno regalato la loro fantasia. </div><div>Speriamo un giornole storie di Micól, Marika insieme ai fumetti di Tommaso e alla musica di Davide, possano diventare dei bellissimi libri per i bambini del futuro.</div><div><br /></div><div>Voglio ringraziare <b>Tommaso, Jane, Edoardo, Davide, Matthew, Diego, Emily, Leone e Micól </b>per l'enorme lavoro che hanno fatto nonostante i mille impegni, per esser sempre stati presenti, attenti, rispettosi delle regole e pazienti con la difficile gestione delle comunicazioni online. Sono stati dei veri meeting di redazione con condivisione di idee, progetti, e decisioni; con difficoltà di comunicazione data da internet e soluzioni proposte e condivise da tutti. </div><div><br /></div><div>Voglio ringraziare i fantastici genitori che hanno aiutato e collaborato al giornalino: <b>Mamma Francesca</b> con la sua esperienza di giornalista, <b>Mamma Marika</b> per averci portato nel mondo delle storie, <b>Papà Alessandro</b> per aver permesso l'incontro con gli sportivi e averci raccontato cosa c'è dietro un evento sportivo, <b>Mamma Pamela</b> per essersi prestata all'intervista raccontando la sua esperienza anche se ci dispiace non averla potuta incontrare di persona, <b>Papà Roberto</b> per aver reso possibile la registrazione del pezzo musicale sugli oceani.</div><div><br /></div><div>Voglio ringraziare gli ospiti che si sono prestati all'incontro con noi per permettere a questi bambini di comprendere cosa vuol dire intervistare, prepararsi sull'argomento e scegliere le domande ma, soprattutto, per aver condiviso con noi le loro storie personali che valgono più di 100 libri di teoria. Grazie a voi <b>Andrea V.</b>, <b>Paolo R.</b> <b>Thomas G.</b> per essere stati così tanto generosi da inserire il nostro giornale nel vostro calendario già tanto pieno.</div><div><br /></div><div>Grazie a </div><div><b>Tommaso per la storia di Tonnaso Franco e donna Cesira e per lo splendido fumetto, </b></div><div><b>Davide per il brano musicale, </b></div><div><b>Micól per il nostro logo e per la storia del tempio,</b></div><div><b>Marika per la storia del bambino che correva nel grano; </b></div><div>tutto inedito e tutto frutto della loro fantasia. Questi sono regali più preziosi dell'oro.</div><div><br /></div><div>Grazie a <b>Mamma Silvia e Mamma Ilaria</b> per il costante supporto, grazie a <b>Alessandro C.</b> che avrebbe voluto incontrare i bambini ma all'ultimo non ha potuto, grazie a <b>Corrado C.</b> per il supporto al nostro giornale, grazie alla mia splendida famiglia per l'amore e l'unione in ogni momento.</div><div><br /></div><div>Speriamo di rivederci a settembre con un nuovo numero del Giornale del Bosco, nuove esperienze e nuove idee. Mi raccomando ragazzi occhi aperti, ascolto attivo, gentilezza e sorrisi sempre in tasca. Piedi pronti a camminare e taccuino a portata di mano per le prossime idee. Vi lascio la copia del Giornale del Bosco e vi auguro una estate all'insegna della serenità e della ripresa da questa pandemia. </div><div>Ricordiamoci che rispettando le regole aiutiamo coloro che stanno lavorando per superare la pandemia e anche se non si è d'accordo con le attuali regole, bisogna esser rispettosi di chi invece le ha abbracciate, </div><div>Le regole nascono per permettere a tutti maggiore libertà e non per togliercela ma non sempre abbiamo una visione di chi sono tutti e quindi se volete cambiare qualcosa fatelo con i giusti strumenti, a tal proposito <b>ricordo e ringrazio la lettera del nostro Bonnie</b> (Il Giornale del Bosco ed. 3) in cui esplicita le sue richieste di chiarimenti senza mancar di rispetto a nessuno e senza ribellarsi in modo arrogante o violento. Così si diventa uomini adulti, bravo Bonnie.</div><div><br /></div><div>Con l'augurio che questa estate sia per tutti di ripresa, piena di belle notizie, fortunata, sorridente e serena vi lascio la <a href="https://drive.google.com/file/d/1VaMX6ExQqcP3DOW-LaPTtaiitCkaYJhY/view?usp=sharing" rel="nofollow" target="_blank">4^ edizione del Giornale del Bosco</a> e vi saluto con tanto affetto.</div><div><br /></div><div>SilviaC.</div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1VaMX6ExQqcP3DOW-LaPTtaiitCkaYJhY/view?usp=sharing" rel="nofollow" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="780" data-original-width="530" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZqXuN65byaG427h51dbixsyGPSLk7LkyDz54dO8GZ1B-rZrJNuGFDQn9XmZWwHBuPYVPvvA4Gc8yTb8FyRKrxIfCKdoIURFuwQdLKxzdWhCPvRF_46pq56F9b4zf4iKOMAUFdYbCrURIa/s320/Screenshot+2021-05-17+at+09.18.58.png" /></a></div><br /><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-2327690175072669572021-05-13T09:39:00.008-07:002021-05-13T10:00:54.586-07:00Apprendimento precoce e apprendimento delle lingue<b><span style="font-size: xx-small;">Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie</span></b><div><br /></div><div>Buongiorno a tutti,</div><div><br /></div><div>Questo anno difficile di pandemia va avanti e tutti noi speriamo di uscirne per tornare ad una vita normale. Chissà cosa sarà una vita normale? Chissà che idea si stan facendo i nostri adolescenti di normalità? Speriamo sia serena, senza paura e non violenta. Intanto vi racconto la mia idea di apprendimento precoce e cosa significa per me insegnare le lingue molto presto. </div><div>Prima di iniziare questo argomento ci tengo a dire che una persona quando fa una scelta deve essere convinta di quello che fa ed essere pronta a mettersi in discussione ogni momento. Ogni volta che qualcuno bussa alla sua porta per analizzare insieme il percorso, è il benvenuto ma solo se sincero e se comunica direttamente e apertamente con voi. </div><div>Può capitare, ed è auspicabile, che qualcuno vi chieda del vostro percorso e vi esponga le sue idee: i suoi suggerimenti, o anche solo le sue esperienze, vi possono aprire uno spiraglio per una nuova via di comprensione, per correggere il tiro o per cambiare qualcosa ma chi vi viene a parlare non ha il diritto di pensare che voi cambiate direzione solo perché vi ha parlato ed ha la percezione di esser migliore di voi. Fiducia in voi stessi e apertura mentale, questo è il primo passo per tutto.</div><div><br /></div><div>Dovete stare attenti alle persone che non sanno dire ciò che pensano: </div><div>forse non sanno cosa pensano, </div><div>forse sono incapaci di comunicare, </div><div>forse non voglio comunicare con voi ma comandarvi, </div><div>forse sono influenzate da loro personali sentimenti negativi nei vostri riguardi.</div><div>Queste persone sono fuorvianti e potrebbero mettere a dura prova il vostro cammino. Il mio consiglio è diffidare di quelle persone che invece di comunicare serenamente con voi ammiccano, intendono, alludono, vi parlano intorno ma non direttamente. </div><div>Parlano agli altri come se voi non esisteste ma parlano della vostra vita e di ciò che vi riguarda.</div><div>Persone che cercano di manipolare il vostro percorso, </div><div>persone che non sono state capaci di fare quello che avete fatto voi e allora vi vogliono buttare giù, persone che non sorridono nemmeno più a Peter Pan ma lo giudicano,</div><div>persona che probabilmente non hanno più amore e cercano qualcosa,</div><div>persone vuote e incapaci,</div><div>persone da allontanare o aiutare.</div><div><br /></div><div>Detto questo, quando scegliete di approcciare un apprendimento precoce dovete stare attenti a ricordare che un bambino è sempre un essere piccolo, fragile, che non conosce la vita come voi, che la sta sperimentando ma ancora non ha gli strumenti, che la vita sarà comunque dura con lui come lo è con tutti e non c'è quindi bisogno di renderla ancora più dura o metterlo alla prova anzi, va accompagnato con gentilezza. </div><div><br /></div><div>Bisogna essere consapevoli del fatto che, accelerare troppo il cognitivo può portare ad una difficoltà emotiva e a un disequilibrio, che le basi per una futura persona intelligente sono semplici. Mi è capitato qualche volta di rispondere a delle mamme che mi prenotavano dei corsi di inglese per i figli che sarebbero nati da lì a poco. </div><div>Quante volte sono rimasta impalata davanti a questa dichiarazione, rispondevo e risponderò sempre: </div><div><blockquote>"Prima il bambino deve nascere e la mamma si deve assestare con lui. Dovete essere sereni e sicuri, felici e amarvi, poi potete decidere in cosa portare avanti il vostro bambino. Ogni cosa con cui si prende dimestichezza sin dalla nascita sarà più facile per lui nella vita ma non può esser tutto, perché il tutto è come il niente. Non può andare ad interferire con quelle che sono le sue personali attitudini, capacità e desideri. Così mamma devi sempre pensare che gli stai facendo un dono, ma non devi mai pensare che dovrà essere bravo in quella cosa, e non dovrai pretendere che sappia più degli altri o accelerare il suo percorso, deve solo prendere dimestichezza."</blockquote></div><div>Dunque l'apprenidmento precoce ci può essere ma non di tutto. Troppe strutture creano confusione e deve essere un apprendimento molto lento, morbido e non richiedente. </div><div>Non si può chiedere a un bambino di 4 anni di stare attento come se ne avesse 10. </div><div>Sbagliano quei maestri che prendono bambini solo se predisposti al successo, aspiranti del conservatorio più prestigioso, dell'accademia migliore d'Italia o della squadra di serie A. </div><div>Sbagliano perché fare sport, arte e musica fa bene a tutti i bambini, anche in età precoce. Le scuole di arte, danza, musica dovrebbero specificare se tendono al top e alla rigidità per sfornare opere d'arte, o se tendono all'arte pura e generatrice di vita, di creatività, di animi intellettuali, lenta e viva.</div><div><br /></div><div>Non ve la prendete se a una lezione non seguono, non avete buttato i soldi, li avete buttati se li riprendete e li mortificate. Dovete abbracciarli e spiegare loro che ce la faranno, che una caduta non è la fine ma l'inizio di un percorso sempre più importante.</div><div>Non vi arrabbiate se da quando ha 3 anni vostro figlio studia inglese e in prima media ancora fatica, decollerà! </div><div>Pensate piuttosto che gli state facendo un grande dono, che anzi potreste addirittura cercare di conoscere le reali competenze di vostro figlio e scoprire che è più bravo di quanto pensate.</div><div><br /></div><div>Si inzia con l'abitudine, la dimestichezza, la confidenza per arrivare a certificare le sue stesse competenze, si inizia con le regole base della vita: lava le mani, vai a letto, fai i compiti dopo pranzo, non si alzano mai le mani. Alcuni genitori a questo riguardo mi hanno ripreso: non si alzano mai le mani ... per primi! </div><div>Io non lo dico, dico: impara a difenderti. A volte puoi allontanarti, a volte puoi saper dare una risposta che mette a tacere l'altro, a volte sai schivare i colpi e solo dopo tutti questi tentativi puoi alzare il braccio per bloccare il suo nel momento in cui insiste a colpirvi. </div><div><br /></div><div>Sono parole che passano messaggi importanti e se non abbiamo abbastanza parole, rischiamo di dover tacere o di passare un messaggio diverso. La lingua è composta da parole legate a delle esperienze e le esperienze sono legate a emozioni e dal mio punto di vista, più l'emozione tente alla felicità più l'apprenidmento verrà ricordato, più tende alla paura più si cercherà di dimenticarlo. Semplice vero? No, ma è così.</div><div><br /></div><div>Torniamo all'apprendimento precoce di una lingua e parliamo della motivazione che vi spinge verso questo percorso e poi ... ci vediamo il 3giugno 2021, vi aspetto.</div><div><br /></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-47751652408194709842021-04-23T01:15:00.004-07:002021-04-30T03:09:59.291-07:00Arte, sport e natura per il progetto GenesItalia<span style="font-size: xx-small;">Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie</span><div><br /></div><div>So già che con questo post mi farò dei nemici, ma lo sento troppo vivo questo pensiero e lo voglio condividere.</div><div><br /></div><div>Nella <a href="http://leggicon.blogspot.com/2021/04/il-giornale-del-bosco-ed-3-progetto.html" rel="nofollow" target="_blank">3^ edizione del Giornale del Bosco</a>, aderendo all'obiettivo 3 - Vaccini e pandemie - del progetto dell'ONU Agenda 2030, i giornalisti hanno pubblicato un articolo sulla storia delle pandemie, andrebbe letto perché non credo che tutti abbiano consapevolezza che la pandemia si ripete con una certa frequenza nel tempo. In fondo, a pensarci bene, virus e batteri sono più o meno state le prime forme di vita e con ogni probabilità saranno anche le ultime. Se un pochino seguite le ricerche che ESA conduce su Marte, vi accorgerete che tra le altre cose, cercano di capire se ci sono forme di vita, se ci sono state e se ci potranno essere, ma quando parlano di forme di vita autoctone, si riferiscono a microrganismi, non a marziani che hanno all'incirca le nostre sembianze. Dunque io non scherzerei con la pandemia, anzi sono dell'idea che bisogna usare ogni precauzione e forma di prevenzione, ma ero di questa idea anche prima della pandemia.</div><div><br /></div><div>Ma cosa succede che rende tutti veramente inquieti? A parte la paura del virus, di stare male, di morire (che non è poco) o di perdere qualcuno, mi sono chiesta perché tanta confusione? A farmi riflettere è stata la lettera che ha scritto l'altro giornalista del progetto ONU, parlo sempre dello stesso obiettivo. Una lettera in cui si legge apertamente la sua fatica, la sua stanchezza, il suo desiderio di comprendere, di poter credere. Ma certo, questi ragazzi hanno bisogno di credere che ce la faranno, che c'è un futuro e che andare avanti ha un senso. Perché si sta perdendo questa fiducia verso il futuro, ma a dirla tutta a volte anche verso il presente? Cosa ci manca?</div><div><br /></div><div>Sicuramente gestire il mondo durante una pandemia non è semplice. Io, lo confesso, non ho mai amato i politici. È un lungo percorso di crescita e di solito quando arrivano veramente a comprendere il senso della vita e della politica che dovrebbe accompagnarla, è tardi. Al di là del mio pensiero filosofico che lascia il tempo che trova, io non ho mai sopportato neanche le critiche fine a se stesse. Critico l'altro per dimostrare che io sono migliore, che brutto gioco. Devastante! (Infatti se guardiamo il mondo, è devastato).</div><div><br /></div><div>Ci ho riflettuto proprio a seguito degli articoli scritti dai giornalisti del <a href="http://leggicon.blogspot.com/p/il-giornalino-del-bosco-progetto-di.html" rel="nofollow" target="_blank">Giornale del Bosco</a>, complimenti ragazzi, bravi. Che cosa hanno fatto di veramente importante questi piccoli giornalisti? Hanno dimostrato che loro vogliono andare avanti, nonostante le difficoltà e la pandemia, vogliono camminare verso il futuro e non possono fermarsi a cercare una via per evitare la vecchiaia, sono pronti al nuovo, alla rinascita, al rinnovarsi ... ma non sanno bene dove aggrapparsi. Infatti, sento ancora discutere di scuola corsivo si e corsivo no, perché il corsivo sviluppa personalità, sviluppa creatività, sviluppa la manipolazione fina ... ma che vuol dire? Attenzione, io ritengo il corsivo importante e non vi vorrei rinunciare, ma ho la sensazione che si discute della cosa sbagliata. Non leggo mai sui giornali o sui social domande tipo: ma di che hanno bisogno i ragazzi in questo momento per diventare comunque futuri adulti sani, sereni, non violenti e competenti? Sento tante parole su quanto la scuola dovrà recuperare del programma perso, ma perso rispetto a che cosa? Qual è l'obiettivo che si ha in mente quando si parla di programma perso? Dove lo hanno perso? Che cosa hanno realmente perso? </div><div><br /></div><div>Vi immaginate che disastro quel bambino di 5^ elementare che non ha capito <u>la divisione a 2 cifre con il resto maggiore del divisore</u>? Un vero disastro per il suo futuro da insegnante di nuoto. Se poi qualcuno non ha capito cosa vuol dire quello che ho scritto e sottolineato lo può mettere nei commenti del blog, cercheremo insieme la risposta.</div><div><br /></div><div>Vi immaginate quel bambino di 4^ elementare che è lento a scrivere il corsivo? Scuola oggi si, oggi no, oggi si ... ma quando è si, deve stare 5 ore con la mascherina, fermo al banco e scrivere tutto quello che la maestra spiega, per recuperare la velocità del corsivo che sviluppa la creatività, che sarà a base per il suo futuro di programmatore-sistemista o di cassiere del supermercato o di maestro yoga (sai quanto lavoro i maestri yoga per recuperare la lentezza?).</div><div><br /></div><div>Ma la stessa cosa vale per lo sport e l'arte. Poveri quei gestori di centri sportivi, quei maestri, quegli allenatori che non hanno più campioni da tirare fuori, artisti preparati da portare a teatro. Sport e arte (insieme ovviamente al corsivo) sono le armi più importanti che abbiamo per non far impazzire le persone, per avvicinare le persone a credere nel loro futuro, a dare loro una speranza, a muovere le persone nella direzione della rinascita. Vi immaginate quel bambino che fa atletica, calcio, rugby, pallavolo, judo o non so che altro che oggi si allena, domani no, oggi si, domani no, oggi si ... figuriamoci poi che alcuni già di loro non sono sportivi nell'animo ma lo sport fa bene pure a loro ... vi immaginate al rientro dalla chiusura, entrano in campo, cominciano gli esercizi e, mascherina al collo anche quella su e giù, dicono una parola all'amichetto mentre fanno l'esercizio, stanchi dal periodo di chiusura e dal pensiero che dovranno vivere in solitudine dietro una mascherina, si sentono richiamare: "Ehi tu, hai parlato, 2 giri di campo". Poi due settimane dopo, chiusura perché siamo rossi. Ma che senso ha? Ma cosa stiamo facendo? Società sportive e teatri che chiudono, adulti disperati che spremono quei pochi giovani che ancora possono, sperando di tirar fuori da loro il campione che li porterà alla rivalsa economica ... ma cosa stiamo facendo?</div><div><br /></div><div>Dopo un anno di pandemia e di difficoltà sanitarie, economiche e psicologiche del nostro paese, io oggi vorrei sentir parlare di educazione sportiva e educazione all'arte come di una valida alternativa per non perdere la serenità delle persone. Centri sportivi che si rendono conto che veicolano anche una importante relazione tra i giovani che non è solo obbedienza ma anche condivisione, aiuto reciproco, sostegno tra persone tutte in difficoltà, perché la pandemia c'è per tutti, per chi si ammala e per chi non si ammala, per chi ci crede e per chi non ci crede, per chi sta chiuso in casa e per chi trova i mille escamotage e sotterfugi per uscire e far finta di vivere normalmente, ma in silenzio. Ancora sento maestri e insegnanti che puniscono. Ma cosa stiamo facendo? </div><div><br /></div><div><a href="http://leggicon.blogspot.com/p/laboratori-online-di-teatro-in-lingua.html" rel="nofollow" target="_blank">Un laboratorio di teatro può far miracoli, un laboratorio di teatro anche online concede un sorriso </a>anche rilassato e portare alla consapevolezza che nella società ci si può stare sereni, che le regole sono importanti, fanno parte del nostro vivere liberi, bisogna però essere maestri, consapevoli di se stessi e delle proprie ansie, perché mai un maestro deve trasmettere le sue ansie ai suoi discenti, ha perso in partenza. Diventa un teatrante, anche bravo, ma non un maestro. Un vero maestro non ha bisogno della forza per farsi ascoltare, ha bisogno di consapevolezza e di capacità di ascoltare.</div><div>In pandemia, cosa volete insegnare? Qualcuno mi ha risposto "perché devono sapere che devono soffrire" che Dio mi allontani dalle persone che covano questi pensieri, da tutte queste persone. </div><div>Cosa volete insegnare? Formare attori esperti e preparati da mandare in scena non appena i teatri riaprono? </div><div>Mentre scrivo questo post penso a quanto dovranno soffrire per questo i miei figli, penso ai volti di alcune persone che leggendo si dicono: "ma come si permette questa? Ma chi crede di essere? Ma cosa vuole?"</div><div><br /></div><div>Voglio proporre la mia idea, di usare musei, teatri, centri sportivi e spazi aperti come oasi naturali, riserve marine, acquari e molto altro. L'Italia è ricchissima di queste cose. Vorrei che si pensasse di finanziare progetti artistici, sportivi e ambientali, ovviamente nel rispetto delle regole, gruppi poco numerosi, mascherine, distanziamenti, frequenza alternata che lascia anche spazio alla scuola di muoversi con più cautela senza assemblare i ragazzi ... tutto accompagnato dal dialogo e dal lavoro pratico. Il dialogo con i ragazzi, la battuta per correggere piuttosto che la punizione, sono fondamentali per la loro crescita.</div><div><br /></div><div>Pensate che bello, l'Italia smette di cercare campioncini tra i bambini, cessa anche le sperimentazioni sulle neuro-scienze per dar vita al <b><i>progetto GenesItalia.</i></b> </div><div><br /></div><div>Investe su strutture scolastiche, sportive, educative, museali ... per formare una intera popolazione sana, competente, emotivamente stabile (in grado di essere felice e saper accettare anche tristezze e dolori), lo fa attraverso un progetto che vede la collaborazione tra scuole, centri sportivi, centri di arte e risorse ambientali. </div><div>Le scuole per funzionare in presenza devono rinunciare alla loro folle corsa verso programmi strapieni ma di poca qualità (a meno che non consideriate il corsivo veloce una qualità dell'intelligenza per il prossimo mondo digitale). </div><div><br /></div><div>Troppi alunni per classe. </div><div>Troppe ore seduti con la mascherina.</div><div>Adolescenti che hanno bisogno di esplodere.</div><div>Insegnanti esausti da una didattica anch'essa piena, digitale, presenza, non toccare i fogli, non farli stare al computer.</div><div>Tamponi si, tamponi no.</div><div>Quarantene.</div><div><br /></div><div>Se a qualcuno interessa, <b><i>progetto GenesItalia </i></b>propone di studiare vie alternative per vivere e non sopravvivere, ovviamente servono contributi e finanziamenti: quando piove, gli alunni, si dividono tra le palestre, i teatri, i musei o una parte di queste strutture del territorio per fare dei laboratori base. </div><div>Ci sono una parte di studenti nell'aula tradizionale, studenti che studiano danza (o altro) due mattine a settimana (compresa la teoria sul corpo umano, o la pratica per disegnare ballerine c'è chi posa e chi dipinge). </div><div>Studenti che studiano pittori, scultori, storia, scienze nei musei o animali marini negli acquari per due settimane o due volte a settimana. </div><div>Verso la bella stagione gli studenti vengono accolti 2 volte la settimana nei centri di vela, surf, sci, ma anche sport da palestra portati all'esterno pallavolo, calcio, basket, atletica sempre due volte la settimana. Ovviamente si fa anche la teoria. </div><div>Laboratori di teatro in ligua, labortori di lettura, di scrittura, di storytelling in italiano, in lingua nelle sale dei teatri, nelle biblioteche ma anche nelle librerie e, perché no, anche online.</div><div>Lezioni di canto e strumenti a coppia, di 20 minuti invece che 50 così c'è posto per tutti.</div><div><br /></div><div>Se leggete il Giornale del Bosco, spesso i ragazzi parlano di animali marini, animali in via di estiznione, comportamento animale, pensate a quante cose il WWF o GreenPeace potrebbe fare in questo periodo per aiutare i cuccioli di uomo a crescere esperti animalisti</div><div><br /></div><div>Pensate ai grandi alberghi che vengono utilizzati come ospedali, pensiamo che un piccolo albergo o B&B potrebbe aiutare la scuola con gli spazi, al posto di fabbricare nuove sedie, nuovo materiale che occupa ancora di più il nostro già soffocato pianeta, stiamo insieme e aiutiamoci l'un l'altro.</div><div><br /></div><div>Si cambiano i programmi, si coinvolgono le strutture territoriali extra-scolastiche, si stanziano finanziamenti, si lavora a rotazione, si fanno lavorare persone che hanno bisogno, ovviamente con apposito controllo, pulmini per trasportare i ragazzi, gruppi di taxisti che non riescono a lavorare diversamente.</div><div><br /></div><div>Qualcuno ha pensato che i bambini stanno fermi 6 ore sulla sedia e non è sano? Ogni due ore si potrebbe fare 20 minuti di taichi quan, in piedi vicino al banco, movimenti per trovare l'equilibrio e non mosse di kung fu, ma lo sport è anche questo, educazione all'equilibrio, al proprio centramento, al rispetto. E se ridono, sorridono, parlottano e imparano l'autoironia, non li punite, non li strillate, strizzate l'oro l'occhio, dite bravo e ricominciate. Il mio maestro Michelangelo lo dice sempre, non è importante che diventi il primo, è importante che continui a provarci, piano piano, hai tutta a vita.</div><div><br /></div><div>Grazie</div><div><br /></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-61730985916927345412021-04-18T03:40:00.002-07:002021-04-20T14:15:17.052-07:00Il Giornale del Bosco ed. 3 - Progetto Agenda 2030<span style="font-size: xx-small;">Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie</span><div><br /></div><div>Cari amici,</div><div><br /></div><div>Questi piccoli giornalisti sono molto attivi e meno sfaticati di quanto mi sarei aspettata in tempi di pandemia. Nonostante le difficoltà che il mondo sta incontrando, loro stanno continuando a prepararsi per il futuro in modo attivo e competente. Ho proposto loro di partecipare al <b>progetto ONU Agenda 2030</b> pensando che non avrebbero compreso bene i compiti assegnati. Invece hanno saputo sorprendere me e anche i loro genitori. Il compito era complesso. Un lavoro di coppia per ogni progetto assegnato. Ci sono stati momenti di silenzio e momenti di estrema vitalità. Incontri tra bambini di carattere e interessi diversi, tra bambini di città diverse, tra bambini che frequentano la scuola e homeschoolers, tutti legati da questo giornale. Sono riusciti a mettersi d'accordo, a collaborare, a studiare, fare ricerca, tirare fuori idee innovative, originali e competenti. </div><div>Non voglio raccontare qui il lavoro svolto da questi bambini, anzi ragazzi, ma sono molto felice di pubblicarlo. </div><div>A breve sarà il mio compleanno e questa partecipazione attiva e originale è forse il più bel regalo per me, dopo quello dei miei figli che sanno sempre sorprendermi. </div><div><br /></div><div>I progetti assegnati a ogni coppia sono i seguenti:</div><div><br /></div><div>Obiettivo 3, pandemie e vaccini</div><div>Obiettivo 5, parità tra uomo e donna</div><div>Obiettivo 6, garantire a tutti acqua potabile</div><div>Obiettivo 9, imprese, infrastrutture e innovazioni</div><div>Obiettivo 14, proteggere gli oceani</div><div><br /></div><div>All'interno della nostra <b>3^ edizione del Giornale del Bosco</b> troverete contributi di ogni tipo rispetto ai diversi obiettivi che hanno intensamente coinvolto i giornalisti: </div><div><br /></div><div> l'obiettivo di partecipare alla politica sociale del nostro pianeta, </div><div> l'obiettivo educativo di imparare a diventare cittadini responsabili, </div><div> il piacere di poter apportare il proprio contributo anche se è una voce giovane. </div><div><br /></div><div>Troverete articoli, monografie, illustrazioni, aziende innovative, storie, fumetti e anche musica. </div><div>A tal proposito lascio qui i link per scaricare il <a href="https://drive.google.com/file/d/1EmCf6ySKZr0FDLYcoftuWNvf9wP11cFF/view?usp=sharing" rel="nofollow" target="_blank">fumetto</a> e il <a href="https://drive.google.com/file/d/1xy5O6TKoMxPRZnxd_UNzA_Rn7NKHrKBI/view?usp=sharing" rel="nofollow" target="_blank">brano musicale</a> creati per salvare l'oceano. </div><div>Vi ricordo che, essendo due bambini gli autori, i diritti sono strettamente riservati a loro e non utilizzabili senza il permesso. </div><div><br /></div><div>Voglio inoltre ringraziare i genitori di questi bambini, che stanno tutti partecipato in modo attivo e vigoroso, ciascuno con il suo apporto, con la sua esperienza e competenza. Chissà se riusciremo ad incontrarci tutti dal vero, magari un fine settimana per brindare a questa bellissima esperienza. </div><div>Ci rimane maggio, il mese dedicato allo sport e già ringrazio tutti gli ospiti che ci verranno a portare le loro importanti esperienze professionali.</div><div><br /></div><div>Grazie a tutti coloro che leggono il Giornale di questi futuri adulti consapevoli, incoraggiandoli a crescere energici, presenti, attivi, competenti e sempre accoglienti tra loro.</div><div><br /></div><div>Buona lettura a tutti</div><div>SilviaC</div><div><br /></div><div>Scarica la <a href="https://drive.google.com/file/d/1V9PiWvMgq-ACw578vlg4HiIQfDRS3HKE/view?usp=sharing" rel="nofollow" target="_blank">3^ edizione del Giornale del Bosco.</a></div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1V9PiWvMgq-ACw578vlg4HiIQfDRS3HKE/view?usp=sharing" rel="nofollow" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1538" data-original-width="1072" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf70YT7s0fziJJkI47nd0F8ALYoF2X9N1JhzuL01tlSmflhxME4v6Qhy6ITWL-6m41YYv9eVhYAKX6bUxgIifqiuYIcAoJO5HMTlTuOzLi583i-mFE6tPO9vwCp1DerM9vS9vQjNlJ-dHc/s320/Screenshot+2021-04-18+at+12.32.19.png" /></a></div><br /><div><br /></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-38293383932073535912021-04-14T12:51:00.002-07:002021-04-14T12:54:09.031-07:00Laboratorio di teatro online in tempi di pandemia - The Giant Oranges, monologo<span style="font-size: x-small;">Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie</span><div><span style="font-size: x-small;"><br /></span></div><div><span style="font-size: x-small;">Italiano - <a href="http://leggicon.blogspot.com/2021/04/online-theatre-workshops-in-pandemic.html" rel="nofollow" target="_blank">English</a><br /></span><div><br /></div><div>Laboratorio di teatro online in tempi di pandemia, un'avventura meravigliosa! </div><div>Rinnovarsi con ironia è sempre stata per me la via della rinascita nei peggiori momenti. </div><div>Aprendo questo percorso, temevo di trovare ragazzi svogliati, annoiati, con scarsa fiducia e poca voglia di faticare. </div><div>Invece li ho trovati energici e pieni di vita, pronti a mettersi in discussione, a provare e ad apprendere. </div><div>Un tempo molto limitato in cui ascoltare, leggere e parlare in inglese, o almeno provarci. </div><div>Allo stesso tempo uno spazio digitale dove incontrarsi per comprendere cos'è un monologo. </div><div>Cosa vuol dire andare in scena con un monologo?</div><div>Certo non siamo andati in scena, speriamo di poterlo fare un giorno. Per questo abbiamo optato per pubblicare la registrazione del percorso per arrivare al monologo. Una registrazione dove si vede l'impegno messo per raggiungere l'obiettivo, dove si sente l'emozione di diventare protagonista, di fare brutta figura, di essere visti anche da altri, da sconosciuti, di essere giudicati. A pensarci, quasi quasi scappo via! Ma no, difficilmente si fugge dal teatro!</div><div><br /></div><div>Emily ha scelto una storia divertente: The Giant Oranges, per la quale ringrazio ancora una volta Jeana con www.dramanotebook.com. Una storia nuova, forse nessuno di noi l'aveva mai sentita prima. </div><div>Nessuno stereotipo: Emily stessa è stata la fonte della sua ispirazione per il personaggio. </div><div><br /></div><div>Cosa vuol dire costruire un personaggio mentre si lavora al testo, al gesto, alla posa, alla luce, mentre si ascolta l'insegnante che corregge e il proprio animo che si emoziona?</div><div>Com'è un personaggio al quale all'improvviso piovono arance in testa? </div><div>Come reagisce un personaggio quando tutti quelli che incontra si trasformano in gigantesche arance? </div><div>Fa ridere a sentirlo ma ... ride il personaggio? Forse si, forse no. Proviamo! </div><div><br /></div><div>Emily deve cercare dentro di sé il personaggio spaventato, o magari quello che si diverte, poi deve stare attenta alla pronuncia I non è aspirato, I thought e non trought; ai gesti, mi raccomando quando le arance cadono dal cielo prima di dire la frase, devi guardare in alto, le arance che cadono dal cielo. Se ti metti controluce purtroppo non vedo il volto, cerca la parete bianca, girati un po' a destra, stai più dietro ... Quando le persone si trasformano devi guardare di fronte a te e spaventarti? meravigliarti? sorprenderti? </div><div>Che stato emotivo prova il tuo personaggio?</div><div>E tu che stato emotivo provi?</div><div><br /></div><div>"Hai memorizzato bene?"</div><div>"si, anche andando a spasso con i miei cani ripetevo il pezzo ad alta voce!"</div><div><br /></div><div>Ebbene si, esiste anche una parte noiosa; come a scuola anche a teatro, memorizzare è la parte più noiosa ma è necessaria. Con tutto quello che fai quando vai in scena non puoi permetterti di dover leggere, di guardare nel posto sbagliato, di non aver lavorato alla pronuncia. Brava Emily che hai saputo metter insieme tutti i pezzi in soli 20 incontri da 40 minuti.</div><div><br /></div><div>Il teatro, non è un percorso che si chiude facilmente nel cassetto ma è un seme che irrompe dentro di te e non ti lascerà mai. Sono sicura che fra qualche anno Emily ancora ricorderà questo bellissimo percorso fatto insieme. </div><div>Un percorso fatto di condivisione. Io mi apro di fronte a te insegnante; di fronte ai compagni di corso, che subito si legano, si mettono in discussione, si accettano. </div><div>Uno spazio dove posso riuscire solo se sono me stesso, uno spazio come ce ne sono pochi nella vita. Uno spazio dove puoi ridere di te stesso e anche degli altri, senza offesa, perché io sono come te. </div><div>Uno spazio dove le emozioni si incontrano e possono solo essere sincere. </div><div>Uno spazio dove oltre che studiare e provare, è necessario dialogare, perché solo così si arriva alla comprensione reale del testo, ma questa è la mia esperienza, la mia idea e la mia scelta di fare teatro, di vivere. Grazie Emily.</div><div><br /></div><div><a href="https://drive.google.com/file/d/1rMfbMmzkKN6haH9QMfh3YwtMLUkQY-g7/view?usp=sharing" rel="nofollow" target="_blank">Vedi il video</a>.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-44205779445727032502021-04-14T12:50:00.003-07:002021-04-14T12:54:27.010-07:00Online theatre workshops in a pandemic - Giant Oranges, monologueLeggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie<div><br /></div><div><span style="font-size: xx-small;">English - <a href="http://leggicon.blogspot.com/2021/04/laboratorio-di-teatro-online-in-tempi.html" rel="nofollow" target="_blank">Italiano</a><br /></span><div><br /></div><div><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Online theatre workshop in a pandemic: an incredible adventure!</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Renewing with irony has always been, for me, the way to rebirth in the worst moments.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Opening this path, I was afraid of finding listless, bored, and little confidence to work hard teens.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Instead, I found them, vigorous and full of life, ready to question themselves, to try and to learn.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">A minimal time for listening to, read and speak English, or at least try it.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">At the same time, a digital space where to meet and to understand what a monologue is.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">What does it mean to go </span><em style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">on stage</em><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"> with a monologue?</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Of course, we didn't go on stage. We are in pandemic time, and theatres are closed. We hope to be able to do it one day. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">We worked on a second option: a recording-on set, where we appreciate the effort. A dynamic virtual shared experience. "Oh dear me, I am afraid! ... yes, but it's so exciting."</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Emily chose a funny story: The Giant Oranges, for which I once again thank Jeana with www.dramanotebook.com. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">A new piece, perhaps none of us had ever heard it before.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">No stereotypes: Emily herself was the source of her inspiration for her character.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Build the characters, study the text, find gestures and poses. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Being careful of the light while listening to the teacher who corrects and, even your soul has something to tell you and, please, be careful of the Italian pronunciation. "Oh dear me, I am afraid! ... yes, but it's so exciting."</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">How is it to be a character on whose head oranges are raining on?</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">What happens when everyone turns into giant oranges?</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">It seems funny, but ... does the character laugh? </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Maybe yes, maybe no. Let's see!</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">"Unfortunately, I don't see your face; look for a white wall; turn a little to the right, stay more behind ... When people are transformed, you have to look in front of you and get scared or amazed or surprised.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">How does your character feel?</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">And, how do you feeling?</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Did you memorize well? - yes, even going for a walk with my dogs, I would repeat the piece aloud!</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">Memorizing the text is the boring part of the theatre, but it is necessary. With everything you do when you go on stage, you can't afford to read, look in the wrong place, not have worked on memory and pronunciation. "Brava Emily! You worked on all these things in 20 meetings of 40 minutes each."</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">The theatre is not a path that you can easily forget. </span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">It is a seed that bursts into you and will never leave you. I'm sure that Emily will still remember this beautiful journey we made together in a few years.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">A sharing path of acceptance.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">A virtual space where I can only succeed if I am myself. You can laugh at yourself and at others, without offence, because I feel the same of you.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">A virtual space where sincere emotions meet each other.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;">It is necessary a dialogue. This is the only way to get to an accurate understanding of the text, but this is my experience, idea, and choice to do theatre and live. Thanks, Emily.</span></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><br /></p><p style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0e101a; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><span data-preserver-spaces="true" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; margin-bottom: 0pt; margin-top: 0pt;"><a href="https://drive.google.com/file/d/1rMfbMmzkKN6haH9QMfh3YwtMLUkQY-g7/view?usp=sharing" rel="nofollow" target="_blank">See the video</a>.</span></p></div></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-50365206492338599082021-04-10T09:32:00.004-07:002021-04-14T14:09:11.023-07:00Online theatre workshops in times of pandemics - Hamlet, monologue<span style="font-size: xx-small;"><b>Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie</b></span><div><br /></div><div><span style="font-size: xx-small;"><b>English</b>, <a href="http://leggicon.blogspot.com/2021/04/teatro-online-in-tempi-di-pandemia.html" rel="nofollow" target="_blank">Italian</a> Version</span></div><div><br /></div><div><div>Dear friends all,</div><div><br /></div><div>I want to share with you a personal thought on life: my life!</div><div>So far, my life has travelled a different path than usual. Although I have lived through some challenging times, I don't want to cry because I've always found a way to move to a favourable situation.</div><div>This is the hope I want to leave to the boys and girls who work with me. We entered a pandemic suddenly, and I still remember that day:</div><div><br /></div><div>I was in the car with my husband. My cousin wrote me a message that something was happening because they were cancelling all flights.</div><div>I travelled by plane for the first time at the age of 6, it was his father who came to pick me up, and since then, I have travelled half the world flying, and no airport had been closed. Indeed others were opened. </div><div>Year after year, airports, borders, friendships, meetings, everything opened up ... that day suddenly everything closed up, fast and inexorable.</div><div><br /></div><div>This is the second Easter that we have closed at home, each one his house, few people, no parties, no hugs. </div><div>This year, I invented online workshops for kids aged 9 and up. Workshops that took us away from closure but carried us towards a positive mental openness. </div><div>This is how my online laboratories of theatre, languages, storytelling and finally, a newspaper were born Il Giornale del Bosco.</div><div><br /></div><div>The theatre workshop in English was a real gamble. Luckily, I'm brave and enterprising: a laboratory of 20 "40-minutes" meetings. </div><div>We spent half the time studying the history of theatre, Shakespeare, monologues, dialogues in English. The other half of the time, to rehearse monologues. I want to especially thank <i>www.dramanotebook.com</i> and Janea Dahl to support the material, the tips, the tricks, the encouragement, a fantastic job. Thank you, Janea Dahl.</div><div><br /></div><div>Serious monologues and funny monologues, position, tone of voice, gaze but above all being able to be me and also the character, to see what is not there while you are in the role and, at the same time, to see what is there while you are yourself, because putting yourself in the part of the character does not mean going out of your own, but keeping both of them.</div><div>Try to look a broom in the face and show your character a ghost and, without laughing, talk to him about death in English.</div><div>Please do not call the psychologists to read these lines or declare the theatre in its entirety borderline.</div><div><br /></div><div>We had fun with Leone and Emily (of which we will soon publish the video of a completely different kind of monologue). </div><div>Meanwhile, let's see the work that Leone has done: understand the text that is not easy, memorize it, keep the character in any situation and act knowing that they record you and then be published on youtube. I prepared a video about Leone like those at the end of the films showing what's behind the films.</div></div><div>Bravo Leone!!</div><div><br /></div><div><a href="https://youtu.be/mCs72LSA2Js" rel="nofollow" target="_blank">see the video</a></div><div><br /></div><div><br /></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-8653561757972153522021-04-10T09:28:00.003-07:002021-04-14T14:08:37.243-07:00Teatro online in tempi di pandemia - Hamlet, monologo, buona la prima<b><span style="font-size: xx-small;">Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie</span></b><div><br /></div><div><span style="font-size: xx-small;">Versione <b>italiana</b>, <a href="http://leggicon.blogspot.com/2021/04/online-theatre-workshops-in-times-of.html" rel="nofollow" target="_blank">inglese</a></span></div><div><br /></div><div>Cari amici che mi seguite,</div><div><br /></div><div>Voglio condividere con voi una riflessione personale sulla vita, la mia vita! </div><div>La mia vita ha percorso fin qui un cammino diverso dal solito. Nonostante io abbia vissuto dei periodi veramente difficile, non mi voglio lamentare perché ho sempre trovato una porta aperta per uscire da un periodo ed entrare in un altro in modo positivo. </div><div>Questa è la speranza che voglio lasciare ai ragazzi e alle ragazze che lavorano con me. Siamo entrati in pandemia all'improvviso ricordo ancora:</div><div><br /></div><div>Ero in macchina con mio marito, la radio, i bambini e la voglia di andare a fare una passeggiata in montagna. Mia cugina scrisse nel gruppo dei cugini che qualcosa stava succedendo perché improvvisamente stavano cancellando tutti i voli.</div><div>Io ho viaggiato in aereo la prima volta a 6 anni, fu proprio suo padre a venirmi a prendere e da allora ho girato mezzo mondo volando e nessun aeroporto veniva chiuso, anzi se ne aprivano di altri. Si aprivano aeroporti, frontiere, amicizie, incontri ... quel giorno d'improvviso tutto si chiudeva, veloce e inesorabile.</div><div><br /></div><div>Questa è la seconda Pasqua che facciamo chiusi a casa, ciascuno la sua casa, poche persone, niente feste, nessun abbraccio. In questo anno ho pensato di organizzare dei laboratori online per ragazzini/e e ragazzi/e, dai 9 anni in su. Qualcosa di allegro, di curioso, di coinvolgente, qualcosa che ci portasse via dalla chiusura ma ci trasportasse verso un'apertura mentale positiva. Così sono sorti i miei laboratori online di teatro, di lingua, di storytelling e per finire un giornale. </div><div><br /></div><div>Il laboratorio di teatro in inglese è stato un vero azzardo, per fortuna sono coraggiosa e intraprendente. Un laboratorio di 20 incontri da 40 minuti. Metà tempo lo abbiamo passato a studiare di storia del teatro, di shakespeare, di monologhi, di dialoghi, in inglese. L'altra metà del tempo a fare prove di monologhi. Voglio ringraziare in particola <b><i>www.dramanotebook.com e Janea Dahl </i></b>per il supporto con il materiale, i consigli, i trucchi, l'incoraggiamento, un fantastico lavoro. Grazie</div><div><br /></div><div>Monologhi seri e monologhi divertenti, posizione, tono della voce, sguardo ma soprattutto riuscire ad essere me stesso e anche il personaggio, a vedere quello che non c'è mentre siete nei panni del personaggio e nello stesso tempo a vedere quello che c'è mentre sei te stesso, perché mettersi nei panni del personaggio non significa uscire dai propri, ma tenere tutti e due. </div><div>Provate voi a guardare in faccia una scopa e far vedere al vostro personaggio un fantasma e senza ridere parlargli di morte in inglese. </div><div>Mi raccomando non chiamate gli psicologi a legger queste righe o dichiarano borderline anche il teatro nella sua interezza. </div><div><br /></div><div>Ci siamo divertiti sia con Leone che con Emily (della quale presto pubblicheremo il video di tutt'altro genere di monologo). Intanto andiamo a vedere il lavoro che ha fatto Leone, comprendere il testo non facile, memorizzarlo, mantenere il personaggio in qualsiasi situazione e recitare sapendo che ti registrano e che poi verrai pubblicato su youtube. Di Leone ho preparato un video che somiglia molto a quelli che si aggiungono alla fine dei film, in cui si vede il dietro le quinte, lo sforzo, i trucchi, le risate e molto altro. Bravo Leone.</div><div><br /></div><div><a href="https://youtu.be/mCs72LSA2Js" rel="nofollow" target="_blank">Hamlet, monologo, interpretato da Leone</a></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-30368908609481618452021-04-02T16:11:00.002-07:002021-04-03T02:15:11.189-07:00Il Giornale del Bosco - Buona Pasqua con inserto intervistaLeggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie<div><br /></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><i>Cari amici,</i></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><i><br /></i></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><i>Siamo giunti alla 2^ stampa del giornale del Bosco. Esce il sabato santo per augurare a tutti quanti una Buona Pasqua ai nostri piccoli redattori, ai traduttori che tanto si impegnano e anche da parte di tutta la redazione al mondo intero. Siamo una redazione che spera nella pace nel mondo, che desidera che finisca la pandemia, una redazione di persone che vogliono contribuire a migliorare il mondo, anche se solo con un piccolo semino.</i></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><i><br /></i></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><i>In questa seconda edizione abbiamo continuato a promuovere il benessere della Natura, abbiamo scoperto come si formano i diamanti, come volano le mongolfiere, chi sono i draghi di Komodo e abbiamo imparato degli incantesimi tra realtà e fantasy.</i></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><i>Abbiamo omaggiato la Pasqua come è doveroso pur parlando di creazionisti e siamo stati fortunati, perchè abbiamo avuto con noi Francesca, una vera giornalista RAI ma anche una mamma molto attiva e amorevole.</i></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><i><br /></i></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><i>Un'edizione importante, che ci ha insegnato quanta fatica costa tenere in piedi un giornale, non soltanto scriverlo, ma cercare sempre nuove idee, essere puntuali con i contributi, indicare sempre le fonti, non copiare da internet siti che non si può e trovare le giuste immagini, meglio se autoprodotte. Si sente l'energia di questi piccoli redattori che faticano per non rimanere indietro, per rispettare tutte le regole, per scrivere bene in italiano, a volte si cercano articoli complessi ma per star vicino alla gente bastano articoli semplici, chiari, comprensibili.</i></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><i><br /></i></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><i>Non abbiamo fatto in tempo con le traduzioni in spagnolo questa settimana ma ci rifaremo la prossima, che sarà una settimana ancora più importante perché voleremo verso il mondo, un mondo migliore e più pulito. Intanto lasciamo qui un pesniero di pace e serenità e speriamo che questi due giorni di riflessione siano sereni per tutti, per chi riesce a festeggiare, per chi è rimasto solo, per chi si è stancato di stare chiuso in casa ma sa che deve aspettare.</i></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><i><br /></i></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><i>Buona Pasqua a tutti i nostri fantastici lettori</i></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><i>SilviaC e la sua piccola redazione</i></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><i><a href="https://drive.google.com/file/d/1Xs8g-jwbmgAZ6M3h5G_AoVfM5L548VDj/view?usp=sharing" rel="nofollow" target="_blank"><br /></a></i></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><i><a href="https://drive.google.com/file/d/19UHhgRfknqeOd7WzWoPmR4mO-0zsuQFT/view?usp=sharing" rel="nofollow" target="_blank">Scarica qui il Giornale del Bosco ed. 2 del 3.4.2021 con inserto ospite e Buona Pasqua</a></i></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><br /></span></div><div><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><br /></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/19UHhgRfknqeOd7WzWoPmR4mO-0zsuQFT/view?usp=sharing" rel="nofollow" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1108" data-original-width="734" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVOLUkQHfT5E9Oo8gJE8HUnAQBaKh4BAJ3T-rKYxTqdhv9ocxeGCi7qwM0dzQykewG9WwLQT9Bn2j8z31QcSYLDqSbCHEXaTl7bnnBSpJ5Tm6LoJFdnrBIz0DWlGsomHYuHw-j4q4ihK4T/s320/Prima+pagina+Il+Giornale+del+Bosco.png" /></a></div><br /><span style="color: #cccccc; font-family: georgia;"><br /></span></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-38538712091596880222021-03-21T11:32:00.003-07:002021-03-21T11:44:27.433-07:00Il Giornale del Bosco - Supplemento Primavera<span style="font-size: x-small;">Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie</span><div><br /></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://drive.google.com/file/d/19ODjtzeaVwUH4hdLLQ2PZAD_1Mdz0w6J/view?usp=sharing" rel="nofollow" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="1006" data-original-width="732" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG0VotSSq8mhTyZpsWg98zx33WOdaCsr8yXErO4es2Tcw4QhoIJjT6yYBvNv0hWQ43JAe_0AaIUSIDJvBYj4EhhweoVdmrQ_47_SX-bdM1e56cLHOmAbc2Hw8DV98jtEYTYQ-geSPDmiS4/s320/Schermata+2021-03-21+alle+20.32.34.png" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: trebuchet; text-align: left;">Oggi è primavera.</span></div></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;">Sbocciano i fiori come gli amori e speriamo che anche in questa chiusura pandemica gli adolescenti riescano a sentir sbocciare l'amore, perché i fiori sbocciano anche se il covid colpisce. </span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;">La primavera è la stagione degli animali che si svegliano dal letargo, della voglia di tornare a correre e a giocare all'aperto dei bambini, della voglia di innamorarsi degli adolescenti. </span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;">Gli animali si alzano, migrano, preparano il nido, cantano, danzano, nascono e rinascono, tutto si colora, tutto sboccia, tutto splende. </span></div><div><span style="font-family: trebuchet;">La primavera è la stagione allegra e i piccoli giornalisti di questa redazione speciale non potevano non ricordarlo al mondo intero. </span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;">Con questo speciale Supplemento Primavera i piccoli giornalisti della redazione regalano la fiducia e la speranza di una rinascita post-pandemica molto vicina e prosperosa. </span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;">Piccoli giornalisti che si adattano, che resistono alla pandemia, che rispettano le regole, che si preparano al domani anche se sembra difficile, che continuano ad impegnarsi nello studio e nella ricerca perché sanno che un giorno tutto cambierà e loro saranno pronti.</span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;">Buona primavera e buona lettura del nostro <a href="https://drive.google.com/file/d/19ODjtzeaVwUH4hdLLQ2PZAD_1Mdz0w6J/view?usp=sharing" rel="nofollow" target="_blank">Supplemento Primavera.</a></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;">SilviaC. e la redazione de Il Giornale del Bosco.</span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;">_____________________________________________</span></div><div><span style="font-family: trebuchet;">Edizioni precedenti:</span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><a href="https://drive.google.com/file/d/1GJVD27juZWEOejt1YVplE-vhK1USCUC1/view?usp=sharing" rel="nofollow" style="font-family: trebuchet;" target="_blank">Il Giornale del Bosco ed.1</a></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div><div><span style="font-family: trebuchet;"><br /></span></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-23982551555525454842021-03-15T08:41:00.003-07:002021-03-15T08:58:42.492-07:00Il Giornale del Bosco - un progetto di crescita<span style="font-size: x-small;"><b><i>Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie</i></b></span><div><br /></div><div>Cari amici che mi sostenete, </div><div><br /></div><div>Vi voglio parlare di un gruppo di ragazzi e ragazze che hanno partecipato al mio laboratorio: "Che cos'è un giornale".</div><div>Il laboratorio nasce dall'idea di non abbattersi alla pandemia ma di trovare creative strategie di convivenza costruttiva. Ho ideato la nascita di un giornalino da condividere con un gruppo ristretto di ragazzi e ragazze che hanno lavorato tantissimo. <b><i>Proprio oggi, in questo post, esce il primo numero del nostro Giornale del Bosco</i></b>. </div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5fXYAbJAkA1SRYRB8Q476JOmwJ2T8xe5g2BoxTNE1pTYWxLohJFsSAVtDk5gMrm8yuGnffAa4Ibm1uhn3ZPwy1hAXWSQcvzPqtePobB2zXGb39feiccVRaxa13mMoo8BvPDL0Jot-oadj/s1108/Prima+pagina+Il+Giornale+del+Bosco.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1108" data-original-width="734" height="406" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5fXYAbJAkA1SRYRB8Q476JOmwJ2T8xe5g2BoxTNE1pTYWxLohJFsSAVtDk5gMrm8yuGnffAa4Ibm1uhn3ZPwy1hAXWSQcvzPqtePobB2zXGb39feiccVRaxa13mMoo8BvPDL0Jot-oadj/w269-h406/Prima+pagina+Il+Giornale+del+Bosco.png" width="269" /></a></div><div style="text-align: center;">(<i><a href="https://drive.google.com/file/d/1X3Q_W7t1rAbMRwKLtsX2J4InCLtTFGZr/view?usp=sharing" rel="nofollow" target="_blank">scarica qui il Giornale del Bosco in pdf</a></i>)</div><div><br /></div><div>Intanto voglio ringraziare le ragazze e i ragazzi che si sono prestati a condividere con me questa esperienza: <b><i>Davide, Diego, Edoardo, Emily, Jane, Leone, Matthew, Micol e Tommaso.</i></b></div><div>Sei studenti di 4^ e 5^ primaria e tre studenti di 1^ e 2^ secondaria di primo grado, dislocati tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Liguria. Sei giornalisti, che hanno fatto anche da traduttori e illustratori; tre traduttori che hanno fatto anche da giornalisti e illustratori. Un grazie a tutti i genitori che si sono adoperati per rendere possibile questi incontri settimanali online. La cosa più bella è stata la collaborazione nata tra loro, un percorso di crescita e di condivisione in un clima sereno, aperto al dialogo e anche allegro.</div><div><br /></div><div>Abbiamo parlato in generale di cosa è un giornale, del titolo, del logo, della privacy, del copyright, di come scrivere un articolo, delle fonti, delle fotografie, delle illustrazioni e delle traduzioni. Ciascuno ha avuto modo di dire la sua, di proporre, di votare. Tutti bravi, con microfoni spenti, telecamera accesa, hanno alzato la mano e atteso il turno per parlare. Domande di tutti i tipi, proposte molto attuali. </div><div><br /></div><div>Le esperienze però non sono finite, perché avremo modo di parlare con una persona del mestiere, una vera giornalista, e avremo modo di scrivere nuovi articoli con compiti assegnati, nuove sfide mirate alla costruzione di una conoscenza, su basi sperimentale, di condivisione e confronto, esenti da giudizi di carattere valutativo. Tutti con lo stesso obiettivo e pronti a festeggiare, seppur attraverso zoom, questa prima uscita. </div><div><br /></div><div>Mentre la nostra esperienza va avanti, vi chiediamo di farci sapere cosa pensate di questi articoli e del lavoro fatto da <b><i>Tommaso, Micol Matthew, Leone, Jane, Emily, Edoardo, Diego e Davide</i></b>.</div><div><br /></div><div>Rimaniamo a disposizione per curiosità e informazione e per chi volesse partecipare al nuovo laboratorio in programma. (<i><b>leggicon@gmail.com</b></i>).</div><div><br /></div><div>Grazie a tutti</div><div>SilviaC.</div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-45616225718104179672021-03-03T03:21:00.001-08:002021-03-03T03:21:10.760-08:00<i>Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie</i><div><br /></div><div>Carissimi amici tutti,</div><div><br /></div><div>Scrivo questo post consapevole del fatto che dovrò pagare per i miei pensieri, e non sarebbe la prima volta, non ci posso far niente, io sono per la libertà di pensiero! Chiedo scusa sin da ora.</div><div><br /></div><div>Viviamo in pandemia, il mondo intero è in pandemia. Notizie di terribili morti, di contagi disastrosi, di peggioramenti e non so che altro e onestamente, io ci credo. Proprio perché ci credo cerco di stare a casa, esco più o meno 4 ore a settimana, torno alla mia città natale solo per i miei genitori, per star loro un po' vicino e aiutarli quando serve (per fortuna sono abituati a faticare e a far da soli e non si lamentano mai, però ... sono umani e sono nonni).</div><div>In questi ultimi anni mi è sembrato di vedere un collasso totale del nostro vivere, del nostro pensare, delle nostre abitudini. </div><div><br /></div><div>Quando avevo 20anni ricordo che il lamentone era <i>"questi poveri ragazzi non sanno se possono comprarsi casa perché non sanno se fra 10 anni ancora lavoreranno"</i> oppure una decina di anni dopo: <i>"non esistono più antibiotici che fermano i batteri e anche i virus ne sanno una più del diavolo e chissà se avremo cure per combatterli"</i>. </div><div>Allora li vivevo come tormentoni, oggi sono la realtà. </div><div>Che realtà è quella di oggi? Domanda da 500milioni di sterline.</div><div><br /></div><div>Il mio pensiero è che l'evoluzione non si può fermare. </div><div>Si può osservare, contestare in alcune cose e assecondare in altre ma non si può fermare. Eppure, ci sono sempre persone che non vogliono andare avanti. </div><div>Sono diventata mamma molto tardi e mi sono ritrovata più moderna di alcune mamme di venti anni meno di me. </div><div>Ho incontrato persone che hanno fatto dello scrivere in corsivo la ragione di vita della scuola, il futuro dei loro figli. Persone che forse hanno passato tanto tempo ad occuparsi della scrittura e poco tempo a studiare la storia. </div><div>Consiglio a tutti di leggere <i>Il più grande uomo scimmia del pleistocene</i> di Roy Lewis e sarei ben felice di sapere se vi sentite Zio Vania o Edward e anche perché vi sentite l'uno piuttosto che l'altro.</div><div><br /></div><div>La scrittura è un'invenzione dell'uomo che segna il confino, il passaggio, tra la preistoria e la storia ma rimane un'invenzione dell'uomo e non un bisogno primario. </div><div>Mangiare è un bisogno primario. Se non mangia l'uomo non sopravvive, sopravvive invece anche se non scrive. </div><div>Dunque, cerchiamo di mettere le giuste priorità in campo. </div><div>Io sono a favore del corsivo, io so scrivere il corsivo con la destra e con la sinistra e mi diverto, ma non mi sento più intelligente per questo (vedo già la faccia di qualche mammina dire "e ci mancherebbe che questa si sente pure intelligente"). </div><div>Ma perché scrivere corsivo è così importante nella nostra scuola? Nella nostra scuola? O in alcune scuole? Preferisco pensare in alcune scuole.</div><div>Oserei dire che è considerato più importante il corsivo veloce che lo scrivere usando una giusta grammatica (ripeto e confermo che io sono più brava con il corsivo veloce che con la grammatica). </div><div><br /></div><div>(invento la storia dei Sumeri) </div><div><i>La scrittura nasce con i numeri, per esigenze commerciali. Quanto commercio posso fare se ogni capra che ti do vale un sassetto, come ogni sassetto vale i tronchi di legno che tu devi a me in cambio di quelle pecore? Meglio un segnetto su una tavoletta di argilla. Ma quanti segnetti devo fare e quante tavolette di argilla devo portare con me? pesano. Troviamo una via di mezzo, raggruppiamo i numeri per 10, proviamo 1 segnetto verticale ogni pezzo, 1 segnetto orizzontale ogni 10 segnetti verticali ... mmm ... sai che faccio? Salto la brutta e uso le dita per ricordare i segnetti verticali fino a 10, poi metto il segnetto orizzontale. Mi porto dietro il 10% delle tavolette di argilla che mi servivano prima e scrivo meno. Non è tutto. Mentre torno, o mentre vado, un commerciante concorrente mi ferma e mi dice che la mia merce è la sua merce. Come dimostro che non è vero? Lui urla, sbraita, va dicendo in giro a tutti che ho rubato e gli credono, perché non dovrebbero? E io come lo dimostro? Con i sigilli, le sigle, le prime scritture. </i></div><div><br /></div><div>Ci troviamo in un periodo che ci sembra lontanissimo, ma non lo è, 3.500 anni prima di Cristo. 5.500 anni fa circa. Eppure erano antichi, non sapevano scrivere, non sapevano leggere. </div><div>Forse erano solo bravi a dare le giuste priorità alla vita, eppure ce l'hanno fatta, noi siamo il loro risultato. Tutto quello che l'uomo ha inventato nella preistoria e nel primo millennio della storia, forse, è tutto quello che ci è servito per evolvere e che ancora ci serve. </div><div>Sempre i Sumeri inventarono le prime città-stato: organizzazione socio-politica, del commercio, della religione, del sistema sanitario, dell'istruzione ... certo allora saper scrivere velocemente ti cambiava la vita: potevi diventare scriba (se appartenevi alla giusta casata) e non militare o, peggio ancora, schiavo (che figuriamoci se aveva tempo di imparare a leggere e scrivere). </div><div>Sarei curiosa di sapere secondo voi, cosa è veramente cambiato oggi? </div><div>Perché riuscite ad accettare il passaggio dallo scrivere sulle tavolette di argilla alla grafia su carta e poi al corsivo? e non riuscite ad accettare che l'evoluzione è andata a vanti e il corsivo non è più materia attuale ma materia storica che, nel modo più assoluto, non va persa ma va studiata ad altri e forse più alti livelli? Senza tormentare i bambini, a detta di qualcuno, già in prima classe primaria e senza tormentare i genitori che si ritrovano a dover pagare esperti a parte dalla scuola che insegnano ai figli il corsivo? </div><div>È la scuola che non sa più insegnarlo o qualcosa è cambiato?</div><div><br /></div><div>Forse quello che non dobbiamo perdere è la buona manualità e la giusta competenza nello scrivere un messaggio (lettera, diario, articolo, idea, racconto, romanzo, poesia, trattato, legge) e non il carattere.</div><div>A proposito, sapete che il primo codice di leggi scritte in nostro possesso risale all'epoca dei Babilonesi? E che il nostro codice civile non è altro che un'evoluzione (non so se migliore, non sono esperta) di quello scritto dai Romani?</div><div>Ma allora noi cosa ci siamo inventati? Macchine, lavatrici, aerei, computer ... tecnologia mi sembra e neanche tanta.</div><div> </div><div>Siamo entrati nell'era digitale e che piaccia o no, andrà avanti. </div><div>Il Medioevo è un lunghissimo periodo (moderno più di quanto sembra) fatto un tempo oscuro e un tempo di ripresa. Noi oggi che viviamo un tempo oscuro o un tempo di ripresa?</div><div>Noi siamo quelli del digitale. Non ci opponiamo ma preoccupiamoci di farne buon uso. </div><div>Alcuni bambini oggi passano giornate intere sul digitale e altri non vedono un computer fino ai sedici anni, quando si sentiranno diversi dagli altri (basta dire che diverso è figo o stupido, sarebbe l'ennesimo e inutile contrasto a due, siamo tutti un po' fighi e tutti un po' stupidi - siamo tutti cattivi, altrimenti come potremmo essere buoni?).</div><div><br /></div><div>Siamo sicuri che la buona manualità si conserva solo con il corsivo? </div><div>Non è che possiamo dipingere? Intagliare il legno? Lavorare la creta? piantare i semi e potare le piante? Scavare buche al mare e lanciare i sassi nel fiume? Ma dove nasce un fiume? Peccato dover stare sempre chiusi in casa a studiare e non poter andare a curiosare dal vero dove nasce un fiume. </div><div>Per fortuna mentre studio vedo le foto dei fiumi sui libri.</div><div><br /></div><div>Per finire e descrivere la mia idea, voglio parlare della velocità. </div><div>La velocità è quella cosa che, per il gusto di essere il primo, ti porta a schiacciare il pedale dell'acceleratore e a non accorgerti che non ce la farai a stringere la curva e la signora che sta sul bordo della strada, è scesa dal marciapiede magari a raccogliere il gioco del figlio, è spacciata perché tu vai troppo veloce per accorgerti di lei, e molto velocemente te ne vai, non la soccorri. </div><div>Ma si dai, vendiamo auto che vanno a 300km/h che di fighi che spendono soldi per queste cose ce ne sono sempre, poi la legge metterà dei limiti in strada e saranno loro colpevoli di aver corso. La legge per queste cose la prendiamo direttamente da Hammurabi perché sarebbe ora che ci occupiamo di cultura della non violenza e non accelerazione in strada piuttosto che delle leggi per stabilire i limiti e delle leggi per aggirare i limiti.</div><div><br /></div><div>A proposito sapevate che tutti gli scienziati che hanno fatto le grandi scoperte, osservavano i fenomeni in meno di 24h? Si perché se si è veloci si è più bravi e dunque ogni bravo scienziato che ha cambiato il nostro mondo in meglio, si è sbrigato e pensate che tutti loro a 10 anni sapevano le tabelline benissimo, in meno di 3 secondi ti davano il risultato di qualsiasi tabellina tu gli avessi chiesto, proprio per questo si sono distinti e hanno fatto del genere umano, l'essere migliore, per la velocità con cui rispondevano alle domande sulle tabelline.</div><div>Se non fosse che ad un certo punto mi è capitato di leggere la storia di Ribelle: <i>Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza </i>di Luis Sepulveda. Ho sentito dire che molte persone hanno letto il libro ma mi domando che interpretazione ne abbiano dato. Io, confesso, sono una veloce che fatica nella lentezza ma ne riconosco ogni beneficio, questo anche grazie a mio marito. È nella nostra relazione che ho capito tante cose, io come lui, senza troppe spiegazioni, nonostante la cattiveria di chi ha fatto di tutto per farci divorziare, di chi ha fatto di tutto per farmi passare da stupida, da malata mentale e da donna pericolosa per il genere umano. A buon intenditor poche parole, sperando che non si intendano solo di vino.</div><div><br /></div><div>Io sento che stiamo vivendo un momento di grandi cambiamenti e chi non riesce ad adeguarsi al cambiamento non riuscirà ad adeguarsi al futuro che è destinato a portar velocità nel genere umano ma, credo e spero, a ripristinar lentezza nella vita di ogni singolo uomo. </div><div>Capisco che studiare sui libri come cresce una piantina è più veloce che osservarlo, un po' come lo psicologo che passa ore a studiar manuali e cerca soluzioni di salvezza per pazienti (e in alcuni casi anche per i non pazienti) tra le pagine dei manuali, senza stabilire una relazione, un contatto, una connessione (sono importanti le connessioni, sono quelle che fanno la differenza), senza mettere in discussione se stessi, mai.</div><div>Comprendo che guardare i filmini velocizzati aiuta a liberar tempo per sbrigarsi a fare altro. </div><div><br /></div><div>Ma, il nostro cervello non è una scatola. </div><div>Il nostro cervello è un insieme di connessioni. </div><div>Avete letto mai <i>L'uomo che piantava gli alberi</i> di Jean Giono? Quello pop-up è bellissimo (e io non amo i pop-up) ci vuole tanto tempo per far crescere una rete di alberi che dia i suoi frutti non solo di stagione, ma in connessione con il resto della natura. Un lungo lasso di tempo nel quale osservare anche i manuali ma anche saperli ignorare nei casi in cui serve.</div><div><br /></div><div>Nella scatola metti dentro cose, nozioni, lettere, numeri, parole, pane, frutta, verdura, calzini, mutande, medicine e molto altro ma ricorda che: </div><div><i>C'era una volta un panettiere che portava un cesto sulle spalle per distribuire il pane in città e per fare prima lo caricò talmente tanto che non si accorse che in fondo al cesto si fece una piccola crepa che, strada facendo, divenne un buchino. Da quel buchino, passo passo, cadevano panini che si perdevano in strada e quando il panettiere arrivò a destinazione, la cesta era piena (o vuota) per metà</i>.</div><div><br /></div><div>Le connessioni formano una rete che nasce dalle conoscenze. Si acquisiscono conoscenze ed entrando in relazione fra loro (sistema neuronale) si formano competenze. Si acquisiscono delle conoscenze e si lascia loro il tempo di organizzarsi, entrare in relazione, provare a stabilire delle connessioni (sperimentare) e la rete si forma. Poi si acquisiscono altre conoscenze e la rete si ingrandisce con un giusto tempo di elaborazione, organizzazione, pratica e anche riposo. Tra queste esperienze servono anche relazioni personali, stabili, serene, di fiducia e di amore (e quando togli l'amore e il sorriso ad una persona, le hai tolto la vita - un abbraccio di amore vale più di mille raccomandazioni e ricerche di prestigio, soprattutto per i bambini). </div><div>Anche in questo caso torna l'esempio del panettiere, le esperienze non si possono fare tutte insieme, le conoscenze non si possono dare tutte insieme o si crea una strettoia e ne entrano poche per volta, rallentando invece che accelerando l'apprendimento. </div><div>Sono sicura che tutti conosciamo <i>Il piccolo principe</i> di Antoine de Saint-Exupéry e non credo di avere altro da dire. </div><div><br /></div><div>Grazie a tutti coloro che continuano a leggermi.</div><div>SilviaC.</div><h2 class="subline__title author__title" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: white; box-sizing: border-box; color: #292929; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 500; line-height: 1.3em; margin: 0px;"><br /></h2>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1485377042956849793.post-46158959768763750182021-01-27T05:48:00.006-08:002021-02-24T13:28:14.496-08:00Corsi e laboratori di SilviaC<i><span style="color: #f3f3f3;">Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. 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Grazie</span></i><div><i><br /></i></div><div><b><u><span style="color: #fff2cc;"><i>CORSI E LABORATORI</i></span></u></b></div><div><i>Per informazioni su corsi e laboratori invia una mail a <span style="color: #2b00fe;">leggicon@gmail.com</span> oppure chiedi informazioni (Whapp) usando il link vicino alla lezione o corso di interesse.</i></div><div><b><u><span style="color: #fff2cc;"><br /></span></u></b></div><div><b><u><span style="color: #fff2cc;">Per ragazzi di scuola primaria di secondo grado (medie).</span></u></b></div><div>Lezioni di <b>lingua inglese </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20alle%lezioni%20di%20lingua%20inglese%20scuola%20media%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a> </div><div>Lezioni di <b>lingua spagnola </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20alle%lezioni%20di%20lingua%20spagnola%20scuola%20media%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazion</a></div><div>Lezioni di <b>lingua italiana </b>per ragazzi stranieri inseriti nella scuola italiana <a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20alle%lezioni%20di%20lingua%20italiana%20per%20stranieri%20inseriti%20nella%20scuola%20media%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div><br /></div><div>Mini Lab. <b>Teatro in inglese </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20al%20mini%20laboratorio%20di%20teatro%20in%20lingua%20inglese%20per%20la%20scuola%20media%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div>Mini Lab. <b>Teatro in spagnolo </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20al%20mini%20laboratorio%20di%20teatro%20in%20lingua%20spagnola%20per%20la%20scuola%20media%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div><div>Mini Lab. <b>Teatro in italiano </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20al%20mini%20laboratorio%20di%20teatro%20in%20lingua%20italiana%20per%20la%20scuola%20media%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div><div><br /></div><div>Mini Lab. <b>Lettura/ascolto in italiano </b>per ragazzi stranieri inseriti nella scuola italiana <a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20al%20mini%20laboratorio%20lettura%20/%20ascolto%20in%20lingua%20italiana%20per%20la%20scuola%20media%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div><div><br /></div><div>Mini Lab. <b>Scrittura creativa in inglese </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20al%20mini%20laboratorio%20di%20scrittura%20creativa%20in%20lingua%20inglese%20per%20la%20scuola%20media%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div>Mini Lab. <b>Scrittura creativa</b><b> in spagnolo </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20al%20mini%20laboratorio%20di%20scrittura%20creativa%20in%20lingua%20spagnola%20per%20la%20scuola%20media%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div>Mini Lab. <b>Scrittura creativa</b><b> in italiano </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20al%20mini%20laboratorio%20di%20scrittura%20creativa%20in%20lingua%20italiana%20per%20la%20scuola%20media%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div></div><div><br /></div></div></div><div><u><b><span style="color: #fff2cc;">Per bambini di scuola primaria di primo grado (elementari)</span></b></u></div><div><b>Supporto allo studio</b> <a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20al%20supporto%20per%20la%20scuola%20primaria%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div>Lezioni di <b>lingua inglese </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20alle%lezioni%20di%20lingua%20inglese%20scuola%20elementari%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div><div>Lezioni di <b>lingua spagnola </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20alle%lezioni%20di%20lingua%20spagnola%20scuola%20elementare%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div></div><div>Lezioni di <b>lingua italiana </b>per bambini stranieri inseriti nella scuola italiana <a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20alle%lezioni%20di%20lingua%20italiana%20per%20stranieri%20inseriti%20nella%20scuola%20elementare%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div><br /></div><div><div>Mini Lab. <b>Teatro in inglese </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20al%20mini%20laboratorio%20di%20teatro%20in%20lingua%20inglese%20per%20la%20scuola%20elementare%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div>Mini Lab. <b>Teatro in spagnolo </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20al%20mini%20laboratorio%20di%20teatro%20in%20lingua%20spagnola%20per%20la%20scuola%20elementare%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div><div>Mini Lab. <b>Teatro in italiano </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20al%20mini%20laboratorio%20di%20teatro%20in%20lingua%20italiana%20per%20la%20scuola%20elementare%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div><div><br /></div><div>Mini Lab. <b>Lettura/ascolto in italiano </b>per ragazzi stranieri inseriti nella scuola italiana <a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20del%mini%20laboratorio%20di%20lettura%20e%20ascolto%20in%20lingua%20italiana%20per%20stranieri%20inseriti%20nella%20scuola%20elementare%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div></div></div></div><div><div>Corsi di lingua (inglese, spagnolo, italiano) con <b>Hocus&Lotus </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20al%corso%20hocus&lotus%20in%20lingua%20inglese%20per%20la%20scuola%20elementare%20Grazie" rel="nofollow">chiedi informazioni</a></div><div><b>Lab di Story Telling </b>(inglese) con testi <b>Usborne </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20allo%story%20telling%20in%20lingua%20inglese%20con%20testi%20Usborne%20per%20la%20scuola%20elementare%20Grazie" rel="nofollow">chiedi informazioni</a></div><div><br /></div></div><div><b><u><span style="color: #fff2cc;">Per bambini in età pre-scolare / scuola materna.</span></u></b></div><div><div>Lab. <b>Lettura/ascolto in lingua inglese</b> (con genitori) <b>con testi Usborne </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20allo%story%20telling%20in%20lingua%20inglese%20con%20testi%20Usborne%20in%20età%20prescolare%20con%20genitori%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div>Corsi di lingua (inglese, spagnolo, italiano) con <b>Hocus&Lotus </b>(con genitori) <a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20al%corso%20hocus&lotus%20in%20lingua%20inglese%20con%20genitori%20in%20età%20prescolare%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div><br /></div><div><div><div><b><u><span style="color: #fff2cc;">Per genitori </span></u></b></div><div><b>Consulenza su apprendimento della seconda lingua straniera </b><a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20alle%consulenze%20su%20apprendimento%20della%20seconda%20lingua%20straniera%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div><b>Mini laboratorio di teatro per genitori</b> (italiano, inglese, spagnolo) non addetti ai lavori (per divertirsi) <a href="https://api.whatsapp.com/send?phone=393922129654&text=Salve,%20vorrei%20qualche%20informazione%20in%20merito%20al%mini%20laboratorio%20di%20teatro%20lingua%20inglese%20per%20genitori%20non%20addetti%20ai%20lavori%20Grazie" rel="nofollow">Chiedi informazioni</a></div><div><br /></div></div></div><div><div><b><u><span style="color: #fff2cc;">Informazioni pratiche</span></u></b></div><div><b>Corsi e Laboratori</b> si dividono per lingua (inglese, spagnolo, italiano), per grado di scolarità, per desiderio dei genitori, se è necessario o meno comprare dei testi e per <b>gestione del tempo</b>:</div><div><br /></div><div><b>In alcuni casi è previsto l'acquisto dei testi</b>, come nel caso del corso di Hocus & Lotus oppure dei laboratori con i testi delle edizioni Usborne.</div><div><br /></div><div><b>La lezione di prova è singola per appuntamento, dura 20 minuti e costa 10,00€</b>, una volta stabilito l'appuntamento si effettua il bonifico sul conto o pagamento a mezzo pay pall e si considera l'apputamento confermato.</div><div><br /></div><div><b>I mezzi tecnologici</b> utilizzati sono diversi:</div><div>Zoom, Discord, Google meet, gruppi whatsapp, Skype</div><div><br /></div><div>Scarica il <a href="https://drive.google.com/file/d/1ebrcCTrlFUDRMJ7QWNhUWvI6LyNz5CA9/view?usp=sharing" rel="nofollow" target="_blank">Tariffario</a> aggiornato <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div><span style="color: white;"><br /></span></div></div><div><br /></div></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>leggiconhttp://www.blogger.com/profile/13699376510151740276noreply@blogger.com0