mercoledì 4 gennaio 2023

Ricordi della Befana

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Anche il 2023 inizia con l’attesa della vecchia Befana e qualche altra cosuccia imprevista da sbrgare. Se fossi io la Befana direi: "Ops, si è arruginata la scopa, devo andare più piano rispetto allo scorso anno". Ma di certo non può rallentare la Befana.


Ancora ricordo da bambina le notti insonni per spiare chi fosse quella vecchia dal naso brutto e storto che arrivava a casa mia per lasciare la calza. All’epoca la vecchia, d'accordo con mia madre, usava la mia calza e io mettevo da parte quelle più lunghe che avevo. 

Ritenevo ingiusto che, essendo la più piccola, io dovessi avere calze più piccole.

Poi sono diventata mamma e ho avuto il piacere di conoscere di persona la Befana, quante risate ci siamo fatte insieme. Ma è un segreto da mamme.


Nella mia calza di bambina, c’erano sempre tante caramelle e cioccolate, perché ero tanto buona. 

Nelle calze di tutti noi bambini buoni, c’era sempre, però, anche del carbone, affinché ci chiedessimo dov’era la nostra cattiveria. Perché non penserete davvero di esser tutti buoni, vero?


L’attesa iniziava il 1 dicembre, quando si montava l’albero e anche il presepe. 

Perché il Natale è un momento di doni e i doni, si sa, ai bambini piacciono tanto. 

Il Natale, però, è anche un momento di rinascita ed è il buon Gesù, anch'esso vecchietto ormai, che ce lo ricorda. 

Così, quando io ero bambina, nessuno poteva aprire i regali se prima non fosse arrivato il bambinello nella mangiatoia. 


Il bambinello, all’epoca, era staccato dalla mangiatoia. 

Oggi, vista l’importanza dei regali di Babbo Natale, il bambinello sta incollato alla mangiatoia, giusto per non perderlo del tutto. 

Sai che smarrimento povero Gesù nel mondo di oggi?


Mentre attendiamo tutti l’arrivo della vecchia Befana, vediamo correre dietro la scia di una cometa i re Magi, anche loro vecchierelli e affamati. 


Arrivano la notte precedente quella della Befana, per ricordare che i doni si prendono ma anche si fanno, per ricordare la gioia e la volontà di andare a salutare chi sorge alla vita, per ricordare che tendere una mano a un bambino non è peccato e non è sacrifico, ma solo amore per la vita.


Leggero 2023 a tutti



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