sabato 9 aprile 2016

Il sogno di Youssef - I. Paglia e S. M. L. Possentini

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Incontrare Isabella e poi anche Sonia Maria Luce in fiera ed essere abbracciata di gioia è stato un momento magico.
Uno di quei momenti in cui capisci che leggere crea relazioni affettive e positive, condivisione di pensieri uguali e differenti, viaggi in mondi vicini ma lontani, lontani ma vicini: la gioia di volare tutti insieme incontrandosi tra le pagine dei libri. Tutti insieme per costruire un futuro possibile.



Il sogno di Youssef è un libro molto delicato.
Un libro che con estrema dolcezza ti prende per mano e ti porta nel mondo ingenuo, innocuo e pieno di vita dei sogni dei bambini. I sogni di tutti i bambini del mondo: giocare, essere felici, viaggiare, conoscere, esplorare, abbracciarsi ... sogni delicati, ingenui, pieni di speranza, pieni di vita.




Un bambino prende un legnetto, guarda una nuvola, disegna un veliero ed è subito pronto a decollare con la sua fantasia, pronto ad abbracciare compagni di giochi e ad esplorare mondi con l'unico intento di riempirli di amore e di risa.


Poi arrivano i grandi, gli affari, le questioni importanti quelle che i grandi chiamano politica, economia, eco-ambiente, migrazioni. Quelle cose di cui i bambini non capiscono nulla e tutto cambia.
Non si sente più l'odore salmastro degli aranci in fiori e non si vola più sul veliero immaginario della fantasia.
A volte l'unica cosa che rimane è un vecchio sandalo.
Peccato.



"Perché disegni una caravella, Youssef?" chiese la sua mamma.
"È la nave delle scoperte. Me l'hanno raccontato a scuola.
E io voglio scoprire dove si trova, ora, la mia amica Maryam".
Tutti i bambini del mondo si chiedono dove si trovano le persone che amano e che non vedono in quel momento, così nasce il loro desiderio di scoprire il mondo.
Ma è bello sapere che le rivedranno, che presto giocheranno di nuovo insieme ... ma non per tutti è così.
L'immagine degli occhi aperti di Maryam sotto il notturno cielo stellato è un quadro che va visto più volte per comprendere a fondo cosa succede:
Aveva il ritmo di una ninna nanna e quel giorno li separò per sempre.
Un libro che ti mette in contatto con la naturalezza della vita lasciandoti un gusto dolce in bocca anche dove la vita semina l'amaro.
Solo chi è in contatto con questa naturalezza della vita può parlare alla luna fiducioso che, in qualche modo, riceverà una risposta.
Fiducioso che, in qualche modo, la felicità tornerà.
Grazie alle autrici e grazie all'editore CameloZampa per averci regalato tanta dolcezza nel descrivere un qualcosa di così profondo, contemporaneo e triste.


Naturalmente ciascuno coglie dal libro che legge ciò che è pronto a cogliere, ciò di cui ha bisogno e se un libro lo si rilegge dopo venti anni continuerà a regalarti nuove sensazioni. 
Quando ho letto questa storia ai miei figli mi hanno risposto:
Mamma allora Maryam e Youssef ora stanno giocando con Platero? Ma anche con tuo fratello vero? Sono felici ora!
Platero è l'asino di Juan Ramón Jiménez dal libro Mi primer Platero, mio fratello non lo hanno mai conosciuto ma l'essenza della vita, quella sì, l'hanno compresa bene.

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