mercoledì 21 marzo 2018

Insegnare le lingue: tra metodi, strategie e relazione felice

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Il tempo corre e sempre meno ne dedico ai miei post ma vedo con piacere che il blog viene letto, riletto e studiato lo stesso. Tanto da essere stata chiamata da insegnanti di lingue all'estero per dei consigli su metodi, libri e apprendimento.
Ho tanto riflettuto su questo inaspettato successo:
  • Una laurea in lingue. 
  • Buone esperienze di vita e di insegnamento all'estero. 
  • La voglia di insegnare le lingue ai miei figli da subito. 
  • La passione per la lettura e per la natura. 
  • Un blog aperto per passare il tempo in maternità. 
  • Un ottimo corso di specializzazione sulla glotto-didattica infantile
Ma tutto nasce molto prima. Tutto nasce sulle spiagge della greca Andros.
All'epoca non c'era nulla e il pompiere e il bagnino erano la stessa persona, Cristòs si chiamava e una volta mi è anche venuto a riprendere al largo in mare con mio fratello, perché ho rischiato di affogare.
Dèspina amava l'Italia e parlava benissimo l'italiano e per la nostra amicizia mi insegnò a suonare Giochi Proibiti con la sua chitarra.
Con tutti gli altri ci arrangiavamo con l'inglese ... avevo più o meno 6 anni.
Nasce la passione per la Grecia!
Per quei bellissimi momenti passati in Grecia ancoro ricordo tutti i numeri in greco, elasticità delle dita permettendo so suonare Giochi Proibiti alla chitarra (e solo quella) e mi è rimasta la voglia di imparare l'inglese.
Un'amica, a volte tata, ora madrina, per la mia voglia di imparare l'inglese mi regalò dei libretti presi in uno dei suoi primi viaggi a Londra:

Michael Bond, Paddington, New Room
A ladybird Book, Smoke and Fluff
A ladybird Book, The Elves and Shoemaker
A ladybird Book, first favourite tales, The Magic Porridge
A ladybird Book, first favourite tales, Chicken Licken
A ladybird Book, first favourite tales, The Gingerbread Man
A ladybird Book, first favourite tales, The Enormous Turnip
A ladybird Book, first favourite tales, Little Red Riding Hood
A ladybird Book, first favourite tales, The Three Billy Goats Gruff
A ladybird Book, first favourite tales, The Little Red Hen

Alcuni di questi libri sono datati 1942 ... ma io sono molto più giovane di loro, di circa 30 anni.
Così grazie al mare greco e alla magica Donatella ho coltivato goccia goccia la mia passione.
Quando arrivò l'ora del liceo scelsi una scuola commerciale perché insegnava due lingue (inglese e francese) invece di una. Il liceo linguistico era una scuola privata ma io preferivo le scuole pubbliche. Così per arrivare a questa scuola (che oggi ahimè è stata chiusa per decadimento della struttura) tutte le mattine prendevo il treno alla 6.50 per entrare a scuola alle 8.20.

Un sacrificio?
Sì, un grosso sacrificio direi.
Ma eravamo in tanti e una bella comitiva di adolescenti stanchi sul treno la mattina si diverte.
Ci siamo sostenuti per cinque anni a non cedere al sonno, soprattutto al ritorno, quando dovevamo aspettare 40 minuti seduti sule panchine della stazione di Piramide stanchi e affamati, ma ce l'abbiamo fatta. Siamo tutti vivi!! (almeno spero).

Una nuova era si apre: L'università!
Mio fratello si trasferisce in Umbria per lavoro e mi dice: "Non mi lascerai mica solo, vieni a studiare qui, si sta bene. Prendiamo casa insieme"
Nasce l'amore per la città di Perugia e per il vicino borgo medievale Corciano!
Ebbene sì. Perugia era una città di cultura, con poche persone, professori con i quali si poteva parlare, e per fortuna ancora ci posso parlare.
Preparavo gli esami con amici greci (vi state chiedendo come mai avevo legato proprio con i greci? È facile, il suono della loro lingua generava in me ricordi meravigliosi del mio passato) seduta al Caffè Morlacchi mentre c'era sempre musica jazz.
Diversi capitoli importanti si sono aperti in questa città:
Amicizie molto forti.
La predilezione per il jazz (non ho mai mancato un appuntamento di Umbria Jazz in quegli anni)
Un'amica che amava balli latino americani e un'amica che amava il flamenco mi hanno portato a iscrivermi a numerosi corsi di danza e a cambiare il francese con lo spagnolo.
Nasce una nuova passione: la Spagna!

Una professoressa di inglese molto brava, prima come persona e poi come professoressa. Le i mi fa amare la letteratura più che la lingua ed è lei a spedirmi in Finalndia, dove dovevo fermarmi 3 mesi e invece sono rimasta 2 anni.
Nasce una nuova passione: la Finlandia!
Dove sono rimasta per amore del posto, per amore delle nuove amicizie, per amore di un ragazzo e per un'ottima esperienza di lavoro come insegnante di italiano.
Da allora ogni tanto, grazie alla madrina dei miei figli, porto avanti la tradizione finlandese attraverso le letture:

Tove Jansson, I Mumin
Mauri Kunnas, Koirien Kalevala (La vera storia del Kalevala è entrato profondamente nel mio cuore e anche un racconto ne ho scritto, ma inedito, lo abbiamo letto credo in tre), L'antico libro degli gnomi e Il timido rocker di Baulandia (non posso certo leggerli in finlandese ma un ciorno chissà ... certo un rocker timido viene in mente proprio a un finlandese, come mai? Sono forse timidi i Finlandesi?)

Potrei andare avanti ancora e ancora per parlarvi di come sono finita a studiare a Canterbury, a Salamanca, a Parigi del viaggio Coast to Coast in America, della mia esperienza di lavoro in Giappone, del lungo viaggio in Costa Rica, della mia passione per le storie del mondo e finire al mio diventare moglie e mamma quando proprio avevo perso la speranza e delle storie che ho scritto per i miei figli e ...

Tutto questo racconto per dire che la vita per prima cosa è fatta di relazioni umane e incontri fortuiti che tanto ci condizionano nel positivo e nel negativo, che tanto ci aiutano a seguire una strada piuttosto che un'altra e nulla vale più di una relazione positiva. Dopo tanti anni di lavoro e viaggi e relazioni ho incontrato Hocus & Lotus, proprio quando stavo diventando mamma. Ho riconosciuto nel metodo la mia vita, il forte legame affettivo con le persone che in qualche modo, anche senza volerlo, hanno accompagnato i miei desideri verso la loro realizzazione.

Così oggi insegno le lingue con il metodo del Format Narrativo della prof.ssa T. Taeschner (Hocus & Lotus) che ha dato una struttura di consapevolezza, materiale meraviglioso e metodologia riconosciuta in 30 anni di ricerca alla mia professionalità.
Insieme al metodo, sempre fortemente sostenuto dalla relazione positiva che stabilisco con i bambini, leggo loro tantissimo le storie del mondo e le vado a pescare ovunque, a partire da quelle prime storie che mi furono regalate a 6 anni e che portavano la data del 1942, ad arrivare ai meravigliosi albi illustrati di oggi in italiano ma anche e soprattutto in inglese e spagnolo, per finire alle storie che invento io e che sono ancora inedite.



           
La scelta dei testi in lingue è abbastanza lunga e divertente.
Comincio dalla fiera (anche quest'anno infatti mi troverete a Bologna), spulcio i libri che attraggono la mia attenzione e cerco di capire se la storia trova la sua strada nel mio cuore, a quel punto prendo la storia e la leggo e rileggo a parenti e amici cercando il piacere di condividerla. Nel momento in cui ogni suono, significato, azione, colore e sentimento della storia è diventato parte della mia vita la porto ai bambini/ragazzi ai quali insegno e insieme facciamo la stessa esperienza. La leggo io, la leggono loro, la commentiamo, la mettiamo in scena, ne facciamo laboratori ... fino ad esaurimento, per passare alla successiva.

Quest'anno le storie che mi hanno accompagnato sono state tante:
Lingua inglese


 

Suze Lee, Shadow
Anna Llenas, The colour monster
Oliver Jeffers con How to catch a star, The moose belongs to me and Stuck
Eric Carle con The Grouchy ladibag and The very hungry Caterpillar
Simon James, The wild woods
Anthony Browne con Little beauty and Gorilla
Remy Charlip, Fortunately
Michael Rosen e Helen Oxenbury, We're going on a bear hunt
Karma Wilson & Joan Rankin, A frog in the Bog
Benji Davies, The storm whale in winter
Jon Klassen, I want my hat back
Chris Haughton, Shh! We have a plan
Roald Dahl e i suoi fantastici personaggi: Mr fox, Matilda, The BFG, James and the Giant Peach ...

 


Per l'educazione all'arte in inglese
Peter and the Wolf illustrated by Charles Mikolaycak
Patrick McDonnell, Art
Peter H. Reynolds, The Dot, Sky color
Emma Lewis, The museum of me
Michael Hall, Red (a crayon's story)




 Della Usborne
I phonics books
Kings and Queens, History of Britain
Fairy Tale Treasury
Atlanti del mondo terreste e del mondo marino




Lingua spagnola
Pinillos J. S. & Grela A. V., ¿Dónde estás oscuridad?
Pinillos J. S. & Ruiz J. R., Mi camita
Pinillos J. S. & Ruiz J. R., El viaje de papelote
Pinillos J. S. & A. Sáez del Arco, El caballero que no tenía caballo
Adélia Carvalho & Till Charlier, La vaca que leía libros
Juan Senís & Federico Delicado, Un viaje nunca visto
Mar Pavon & J. V. de Carvalho, Un señor encantador
Susanna Isern & Marco Somá, El momento perfecto
Paula Carbonell & Oliveiro Dumas, El dragón (que no era verde)
Adélia Carvalho & Sebastião Peixoto
Menena Cottin & Rosana Faría, El libro negro de los colores
Stéphane Servant & Emmanuelle Houdart, Madre (entre el sol y la noche)
V. Pérez Sauguillo & A. Aparicio, Cuentos con beso para las buenas noches
M. Roca & E. Burgueño, 25 cuentos para leer en 5 minutos

 


Per l'educazione all'arte
Los mejores poemas para niños de Federico García Lorca
Mi primer platero
El primer Quijote
Descubre el juego de Dalí

Va detto che i libri non sono l'unico materiale che utilizzo. Spesso mi servo di canzoni, video, audiolibri e materiale didattico inglese o spagnolo (ovvero usato nelle loro scuole per insegnare tutte le materie come matematica, scienze, geografia, arte...) e materiale interattivo digitale.
Devo dire una gran fatica stare al passo con tutto.
Ora mi preparo ad affrontare la fiera di Bologna.
A presto

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