sabato 12 settembre 2020

È tempo di cambiamenti. Scrittura e latino.

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Rifletto sul periodo che stiamo vivendo e mi rendo conto che spesso rifletto sulle cose sbagliate.

Mi guardo intorno, leggo, ascolto e annuso odore di cambiamento epocale. 
Un po' come quando la scimmia che scesa dall'albero si è ritrovata in zona semi-savana. 
Si è sentita insicura, inadatta, scoperta. Allora si è evoluta. Si è alzata trasformando due arti in mani, abituandosi a correre goffamente (aveva qualche sindrome di sicuro!!) su due zampe col tempo diventate gambe. Si è spaventata e ha lanciato sassi, ha conquistato lance, potere e paura che a quei tempi spesso diventavano rabbia.

Un cambiamento epocale come quando si sosteneva che per imparare le lingue bisognasse per forza sapere il latino o il greco antico e poi si è scoperto che no: il latino con l'apprendimento delle lingue moderne non c'entra nulla ma non per questo lo buttiamo. 
Semplicemente, lo ricollochiamo e lo eleviamo a conoscenza linguistico-antropologica, lo inseriamo nella filologia romanza, e non è morto nessuno.

Oggi parliamo di scrittura manuale che ai fini professionali non serve più e servirà sempre meno eppure ancora torturano i bambini che si sentono idioti o fighi a 7 anni in base a quanto scrivono lenti o veloci, creiamo futuri insicuri, indecisi e pseudo-competenti perché oggi la scrittura è come il latino. 
Va ricollocata in un ambito di studio più storico.

Qualcuno mi dirà che scrivere è fondamentale per sviluppare il cervello, per migliorare le capacità del bambino futuro adulto e perché la scrittura è parte di noi e non va dimenticata. A queste persone io rispondo che la scrittura è parte di noi come il latino. Nella filogenesi dell'uomo il tempo della scrittura è stato lungo, ma meno lungo di quello che noi pensiamo e se vogliamo affinare il cervello possiamo dipingere, scolpire, suonare anche scrivere ma tra tutte queste arti la scrittura è la meno completa. Dunque la scrittura può diventare un'arte.

Ricordate?
Nasce la scrittura per esigenze sociali di condivisione e di legalità, subito diventa abilità di pochi religiosi, poi la quantità di materiale da trascrivere diventa tanta e gli amanuensi non sono più solo religiosi, nasce una categoria a parte e di parte (solo figli di nobili). Ma l'evoluzione è inarrestabile e la scrittura diventa dominio pubblico, nel momento democratico è chiaro che tutti devono saper scrivere. Ora siamo nella fase in cui la scrittura ci lascia per entrare nel mondo della nostra storia e trasformarsi in arte. Stiamo entrando nel mondo digitale che ci piaccia o no, e ci entreranno anche coloro che non hanno voglia di pensare moderno, di proiettarsi nel futuro, di rimettersi in discussione per cambiare il loro modo di pensare e di lavorare.

Ma digitale non vuol dire asociale o isolato. Ci può diventare ma io confido nella nostra necessità di essere uniti e di trovare il modo di interagire in relazioni umane sempre e comunque, dunque invece di vietare, controllare, aggredire, giudicare io propongo di educare i nostri figli al digitale, al giusto digitale e come sempre alla non-violenza. Direi che questo è lo scoglio evolutivo più difficile da superare per l'uomo. La grandezza dell'uomo non va misurata in base alla violenza e alla potenza che uno riesce a dimostrare.

Ho mandato in giro una mia proposta personale alla quale molti stanno aderendo. Ringrazio chi mi ha proposto di entrare in un'associazione che fa servizi gratuiti ma io comprendo che un professore regolarmente stipendiato in tempi di chiusura scuola, se stipendiato lo stesso, decida di elargire corsi gratuiti però io non sono stipendiata e come tutte le persone che il lavoro se lo creano non mi sento a posto con me stessa e con la mia coscienza ad elargire il mio lavoro gratuitamente, perché così sarebbe senza uno stipendio fisso a copertura del periodo di difficoltà. Quello che offro lo offro a pagamento e lo condivido qui.

Un corso on line di teatro in lingua da condividere con ragazzi e ragazze di tutta Italia ma anche di fuori Italia per permettere loro di crescere, apprendere, condividere una passione con altri e non rimanere isolati. Chi vuole informazioni mi può contattare privatamente oppure può unirsi al gruppo whapp di seguito riportato.

Laboratori di teatro in lingua (inglese o spagnolo o anche italiano) come luogo di apprendimento ma anche di incontro tra ragazzi/e che vivono in città diverse. chi interessato può entrare nel gruppo.

Segui questo link per entrare nel mio gruppo WhatsApp di Teatro in lingua nel Web per rimanere uniti.

Intanto buona fortuna tutti.
SilviaC.

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