mercoledì 14 aprile 2021

Laboratorio di teatro online in tempi di pandemia - The Giant Oranges, monologo

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Laboratorio di teatro online in tempi di pandemia, un'avventura meravigliosa! 
Rinnovarsi con ironia è sempre stata per me la via della rinascita nei peggiori momenti. 
Aprendo questo percorso, temevo di trovare ragazzi svogliati, annoiati, con scarsa fiducia e poca voglia di faticare. 
Invece li ho trovati energici e pieni di vita, pronti a mettersi in discussione, a provare e ad apprendere. 
Un tempo molto limitato in cui ascoltare, leggere e parlare in inglese, o almeno provarci. 
Allo stesso tempo uno spazio digitale dove incontrarsi per comprendere cos'è un monologo. 
Cosa vuol dire andare in scena con un monologo?
Certo non siamo andati in scena, speriamo di poterlo fare un giorno. Per questo abbiamo optato per pubblicare la registrazione del percorso per arrivare al monologo. Una registrazione dove si vede l'impegno messo per raggiungere l'obiettivo, dove si sente l'emozione di diventare protagonista, di fare brutta figura, di essere visti anche da altri, da sconosciuti, di essere giudicati. A pensarci, quasi quasi scappo via! Ma no, difficilmente si fugge dal teatro!

Emily ha scelto una storia divertente: The Giant Oranges, per la quale ringrazio ancora una volta Jeana con www.dramanotebook.com. Una storia nuova, forse nessuno di noi l'aveva mai sentita prima. 
Nessuno stereotipo: Emily stessa è stata la fonte della sua ispirazione per il personaggio. 

Cosa vuol dire costruire un personaggio mentre si lavora al testo, al gesto, alla posa, alla luce, mentre si ascolta l'insegnante che corregge e il proprio animo che si emoziona?
Com'è un personaggio al quale all'improvviso piovono arance in testa? 
Come reagisce un personaggio quando tutti quelli che incontra si trasformano in gigantesche arance? 
Fa ridere a sentirlo ma ... ride il personaggio? Forse si, forse no. Proviamo! 

Emily deve cercare dentro di sé il personaggio spaventato, o magari quello che si diverte, poi deve stare attenta alla pronuncia I non è aspirato, I thought e non trought; ai gesti, mi raccomando quando le arance cadono dal cielo prima di dire la frase, devi guardare in alto, le arance che cadono dal cielo. Se ti metti controluce purtroppo non vedo il volto, cerca la parete bianca, girati un po' a destra, stai più dietro ... Quando le persone si trasformano devi guardare di fronte a te e spaventarti? meravigliarti? sorprenderti? 
Che stato emotivo prova il tuo personaggio?
E tu che stato emotivo provi?

"Hai memorizzato bene?"
"si, anche andando a spasso con i miei cani ripetevo il pezzo ad alta voce!"

Ebbene si, esiste anche una parte noiosa; come a scuola anche a teatro, memorizzare è la parte più noiosa ma è necessaria. Con tutto quello che fai quando vai in scena non puoi permetterti di dover leggere, di guardare nel posto sbagliato, di non aver lavorato alla pronuncia. Brava Emily che hai saputo metter insieme tutti i pezzi in soli 20 incontri da 40 minuti.

Il teatro, non è un percorso che si chiude facilmente nel cassetto ma è un seme che irrompe dentro di te e non ti lascerà mai. Sono sicura che fra qualche anno Emily ancora ricorderà questo bellissimo percorso fatto insieme. 
Un percorso fatto di condivisione. Io mi apro di fronte a te insegnante; di fronte ai compagni di corso, che subito si legano, si mettono in discussione, si accettano. 
Uno spazio dove posso riuscire solo se sono me stesso, uno spazio come ce ne sono pochi nella vita.  Uno spazio dove puoi ridere di te stesso e anche degli altri, senza offesa, perché io sono come te. 
Uno spazio dove le emozioni si incontrano e possono solo essere sincere. 
Uno spazio dove oltre che studiare e provare, è necessario dialogare, perché solo così si arriva alla comprensione reale del testo, ma questa è la mia esperienza, la mia idea e la mia scelta di fare teatro, di vivere. Grazie Emily.





1 commento:

  1. Quando Emyly ha cominciato questo percorso non era molto entusiasta.
    L'inglese, la distanza, il teatro erano cose che per lei non potevano stare insieme.
    La bravura di Silvia ha fatto sì che uscisse questo progetto meraviglioso. Sapere che mia figlia ripassa le battute mentre mentre porta a spasso i cani o vederla emozionata poco prima di "andare in scena" mi ha veramente sbalordito!!
    Grazie Silvia, grazie di cuore a te!!

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