sabato 10 aprile 2021

Teatro online in tempi di pandemia - Hamlet, monologo, buona la prima

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Versione italiana, inglese

Cari amici che mi seguite,

Voglio condividere con voi una riflessione personale sulla vita, la mia vita! 
La mia vita ha percorso fin qui un cammino diverso dal solito. Nonostante io abbia vissuto dei periodi veramente difficile, non mi voglio lamentare perché ho sempre trovato una porta aperta per uscire da un periodo ed entrare in un altro in modo positivo. 
Questa è la speranza che voglio lasciare ai ragazzi e alle ragazze che lavorano con me. Siamo entrati in pandemia all'improvviso ricordo ancora:

Ero in macchina con mio marito, la radio, i bambini e la voglia di andare a fare una passeggiata in montagna. Mia cugina scrisse nel gruppo dei cugini che qualcosa stava succedendo perché improvvisamente stavano cancellando tutti i voli.
Io ho viaggiato in aereo la prima volta a 6 anni, fu proprio suo padre a venirmi a prendere e da allora ho girato mezzo mondo volando e nessun aeroporto veniva chiuso, anzi se ne aprivano di altri. Si aprivano aeroporti, frontiere, amicizie, incontri ... quel giorno d'improvviso tutto si chiudeva, veloce e inesorabile.

Questa è la seconda Pasqua che facciamo chiusi a casa, ciascuno la sua casa, poche persone, niente feste, nessun abbraccio. In questo anno ho pensato di organizzare dei laboratori online per ragazzini/e e ragazzi/e, dai 9 anni in su. Qualcosa di allegro, di curioso, di coinvolgente, qualcosa che ci portasse via dalla chiusura ma ci trasportasse verso un'apertura mentale positiva. Così sono sorti i miei laboratori online di teatro, di lingua, di storytelling e per finire un giornale. 

Il laboratorio di teatro in inglese è stato un vero azzardo, per fortuna sono coraggiosa e intraprendente. Un laboratorio di 20 incontri da 40 minuti. Metà tempo lo abbiamo passato a studiare di storia del teatro, di shakespeare, di monologhi, di dialoghi, in inglese. L'altra metà del tempo a fare prove di monologhi. Voglio ringraziare in particola www.dramanotebook.com e Janea Dahl per il supporto con il materiale, i consigli, i trucchi, l'incoraggiamento, un fantastico lavoro. Grazie

Monologhi seri e monologhi divertenti, posizione, tono della voce, sguardo ma soprattutto riuscire ad essere me stesso e anche il personaggio, a vedere quello che non c'è mentre siete nei panni del personaggio e nello stesso tempo a vedere quello che c'è mentre sei te stesso, perché mettersi nei panni del personaggio non significa uscire dai propri, ma tenere tutti e due. 
Provate voi a guardare in faccia una scopa e far vedere al vostro personaggio un fantasma e senza ridere parlargli di morte in inglese. 
Mi raccomando non chiamate gli psicologi a legger queste righe o dichiarano borderline anche il teatro nella sua interezza. 

Ci siamo divertiti sia con Leone che con Emily (della quale presto pubblicheremo il video di tutt'altro genere di monologo). Intanto andiamo a vedere il lavoro che ha fatto Leone, comprendere il testo non facile, memorizzarlo, mantenere il personaggio in qualsiasi situazione e recitare sapendo che ti registrano e che poi verrai pubblicato su youtube. Di Leone ho preparato un video che somiglia molto a quelli che si aggiungono alla fine dei film, in cui si vede il dietro le quinte, lo sforzo, i trucchi, le risate e molto altro. Bravo Leone.

2 commenti:

  1. Bravo Leo e brava Silvia un gran risultato far esprimere questi ragazzi anche con la distanza imposta.Un gran risultato.Oltre a mettersi in gioco e superare la vergogna ha migliorato molto la pronuncia

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  2. Complimenti per il vostro lavoro, Silvia. Davvero un approccio interessante: bravi!

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