Tempo fa stavo passeggiando nel quartiere di Trastevere in attesa che i miei bambini uscissero da scuola e sono passata alla libreria Anicia. Una libreria piccola ma ben fornita, una libreria storica a Roma. Una libreria che lavora tanto con le scuole e che è anche editore. Una libreria che predilige la qualità alla quantità. Curiosando tra i loro scaffali mi è capitato tra le mani La Voce del Noce di Annamaria Gozzi con le illustrazioni di Giorgia Ponticelli e me ne sono innamorata.
La Voce del Noce di Annamaria Gozzi, illustrazioni di Giorgia Ponticelli, Ed. Anicia |
Io il nonno non l'ho mai conosciuto,
però quando guardo la corteccia penso a lui
poi prendo un cuscino, mi sdraio sulle radici
e immagino di parlargli.
Gli alberi sono il nostro contatto con la madre terra, con il nostro passato, le nostre radici, la nostra cultura e la nostra linfa vitale. Quali migliori parole per spiegare ad un bambino chi sono i nonni? Quante streghe, fate, principesse e maghe parlano con i loro antenati attraverso gli alberi? Indiani, nordeuropei, africani .... tutti hanno gli alberi nella loro tradizione. L'albero è secolare, è forte, è vita. A Natale si adorna un albero come simbolo di festa. Anche io nelle mie storie di Alice e Giallo ho inserito una quercia antica che rappresenta la sicurezza, lo scorrere della vita, la forza. La forza della vita, questo sono gli alberi.
Trovare questo libro in autunno e vicini al 21 novembre (giornata nazionale dell'albero) non può essere un caso e così ho pensato che dovevo assolutamente farne qualcosa.
L'ho letto ai miei figli e al loro amico Michelangelo.
Sono rimasti in silenzio ad ascoltare poi hanno disegnato ciò che la storia ha lasciato nel loro cuore.
Micól disegna Ceno |
Micól disegna Ceno |
Micól disegna Ceno |
Ceno disegnato da Micól |
Michelangelo disegna Ceno |
Michelangelo disegna Ceno |
Ceno disegnato da Michelangelo |
Radici, albero e rami; passato presente e futuro; e visto che siamo in autunno la caduta delle foglie e la pioggia prendono sapore. Proprio ieri mio figlio piccolo, quasi 3 anni, ha raccolto tante foglie per strada dicendo "mamma ci sono foglie di tutti i colori, gialle, verdi, rosse e marroni ma quelle marroni si rompono". Oggi a Roma è chiuso quasi tutto perché piove tanto e i bambini hanno chiesto se gli alberi sono felici quando piove. Si sono preoccupati per via della storia di Ceno
L'altro giornoAllora ho spiegato loro che sicuramente qualche albero soffre perché magari prende schiaffi e perde una chioma ma gli alberi sono fortissimi e sicuramente torneranno a giocare con il vento e con le rondini. Abbiamo parlato di come le radici sono le fondamenta degli alberi, il loro sostegno ma anche il loro nutrimento e poi della funzione delle foglie. A tal proposito ho letto loro una mia fiaba inedita in dirittura di arrivo
c'è stato un temporale.
Il vento prendeva a schiaffi la
chioma di Ceno fino a che un ramo
si è spezzato ed è caduto a terra con
tutte le foglie. Ho avuto molta paura.
Una paura che saliva dalla pancia.
Ho pensato a Ceno ma ancora di più al nonno.
Ogni albero ha le radici,
proprio laggiù, sotto terra.
Alcuni le hanno sotto l'acqua.
Dalle radici le piante bevono e portano l'acqua agli scienziati.
Una radice è come una cannuccia, una cannuccia è come un tubo.
Di tubi ce ne sono miliardi che portano acqua su tutto il pianeta.
Così le radici portano acqua a tutte le foglie, attraverso il tronco e i rami.
A questo punto ho disegnato su un cartoncino abbastanza grande e con una matita dal tratto molto leggero, lo scheletro di un albero lasciando mia figlia a colorarlo a suo piacimento e guardate cosa è stata capace di fare
Micól disegna Ceno in autunno |
Micól disegna Ceno |
Micól colora le radici |
Ceno in autunno disegnato con tecnica mista al decoupage |
Anche questo un libro estremamente interessante e pieno di spunti per i bambini.
Quante cose si possono imparare partendo da un libro. Da una semplice lettura.
Alla fine questa giornata di pioggia si è rivelata estremamente fruttuosa ed educativa.
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