sabato 2 maggio 2015

Bilinguismo e in-lingua in età precoce: La Maisonnette

Leggi l'informativa su Privacy & Cookie a lato, all'interno della stessa trovi le modalità per non aderire. Se vuoi aderire è sufficiente che prendi visione e continui la navigazione sul nostro blog. Grazie

La prima persona che ho conosciuto in questo tour su bilinguismo e in-lingua è Teresa Genova, fondatrice a Roma di La Maisonnette (1980), una scuola bi-lingue (italiano e francese) che negli anni '90 si conquista l'appellativo di scuola internazionale aggiungendo la lingua inglese nel suo piano formativo e diventando così una scuola tri-lingue.
La scuola (nido e materna) mi spiega la fondatrice, ha lo scopo di educare il bambino nei seguenti punti:

1) favorire lo sviluppo dell'autonomia e dell'identità
2) arricchire saperi e strategie di apprendimento
3) sollecitare lo sviluppo della creatività
4) stimolare il trilinguismo (italiano, francese, inglese) quale strumento di comunicazione e di apprendimento

A scuola, che per gli abitanti di La Masionnette è una piccola casa, i bambini guardano, toccano, odorano, ascoltano, assaggiano il mondo che diventa pensiero attraverso le azioni, le parole e l'affetto.


                                         

Molto importante per lo staff educativo di La Maisonnette sono la relazione affettiva e il rispetto dei tempi dei bambini. Lo scambio linguistico avviene NaturalMente, senza frustrazioni e senza costrizioni. A turno, diversi argomenti vengono trattati nelle diverse lingue e il bambino, NaturalMente, segue il suo personale percorso per arrivare ad una spontanea comprensione e ad un ottima capacità di comunicazione in ciascuna delle tre lingue.
A La Maisonnette, l'apprendimento passa attraverso la relazione affettiva che si instaura tra l'educatore empatico e il bambino, ma anche attraverso la collaborazione con i genitori.
Per quanto concerne le problematiche dell'apprendimento, mi conferma Teresa, non ci sono ostacoli da parte dei bambini ma soltanto qualche difficoltà con le aspettative da parte dei genitori sulla capacità di verbalizzare e sulla confusione che le tre lingue possono creare nel bambino:

Le aspettative del genitore sono molto alte, credono che il bambino inizi subito a parlare le lingue straniere e vogliono sempre essere rassicurati su quante ore fanno di inglese e francese. Sono diminuite le perplessità sulla confusione che può causare l'esposizione precoce a codici diversi fin da 1 anno di età.

Sulla confusione linguistica tanto temuta mi sento di aggiungere che qualche bambino la riporta e qualcuno no ma che molto NaturalMente la superano se non sono sottoposti a frustrazioni e pressioni, quindi tranquilli, l'apprendimento naturale di un'altra lingua è sempre un regalo che fate al vostro bambino.

Nessun commento:

Posta un commento

Puoi lasciare qui un commento: