martedì 1 marzo 2016

Di chi è questa coda? di Kerstin Zabransky e La Foresta Pluviale di Stefano

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Questo libro l'ho amato subito perché nel vederlo mi è tornato in mente un amico e i felici e spensierati tempi dell'università, quando tutto si poteva, tutto era bello, semplice, facile e artistico.
A Perugia all'epoca potevamo amare le discoteche e le pinacoteche senza che le due cose fossero contrastanti.
C'era sempre qualcuno che suonava la chitarra e si chiacchierava della vita fino a tarda notte, quando ancora della vita si sapeva poco e nulla.
Eravamo giovani.
Stefano, un artista iscritto a veterinaria, sognava il Costa Rica e ne dipingeva La Foresta Pluviale, piena di foglie, alberi, vegetazione e sempre piena di sorprese.
In realtà ho usato il termine sbagliato perché lui non usava pennelli ma matite colorate.
Con delle semplici matite colorate faceva dei quadri bellissimi.
In viaggio di nozze, mio marito e io, siamo andati in Costa Rica e per regalo di nozze abbiamo potuto appendere La Foresta Pluviale sul letto.
Stefano, ora un veterinario professionista molto attento, ma anche un educatore, un fotografo, un amante e conoscitore di madre natura, ha un animo d'artista che sempre lo accompagnerà..

tutti i diritti sono riservati @Stefano
La Foresta Pluviale - matita
Quel quadro, dopo venti anni, è ancora appeso sopra il mio letto e quando lo guardo ancora scopro animali dei quali non mi ero accorta prima.
A volte i miei figli lo contemplano e cercano farfalle, rane, fiori, colibrí e ogni volta ne scoprono uno nuovo.
Un quadro magico.

La foresta pluviale - particolare

La foresta pluviale - particolare

La foresta pluviale - particolare
Di chi è questa coda? di K. Zabransky è per me come La foresta pluviale di Stefano.
Poche parole, tanta vegetazione, animali, fantasia, passione ... e ore e ore a scoprire cosa c'è nel libro. Arance, uova, fiori, cigni, gatti, rane ... ma quanti cigni? ma quanti gatti e di che colore? ma a destra o a sinistra? sopra o sotto l'albero? E sul tronco? e la coda?
Si la coda, dove va la coda? Di chi è la coda? Cosa fa la coda?
Possiamo sfogliare le pagine in avanti e indietro, dal basso verso l'alto e dall'alto verso il basso. Possiamo inventare storie nella storia, scoprire la flora, la fauna e la fantasia, la voglia di leggere e di disegnare.


Un genitore che prende in mano questo libro deve sapere che potrebbe dimenticare la cena per quanto si diverte con suo figlio a cercare, trovare, nominare, osservare, il grande, il piccolo, il simile, lo strano ... illustrazioni attraenti e divertenti.
Illustrazioni leggere e piene.
Nominare, contare, raccontare, seguire, tornare, colori, animali, segni, tradizioni, migrazioni. Un libro anche un po' burlone.
"Quanti cigni? 8?"
"Ma no mamma solo in questa pagina non tutti"
"Non avevo capito scusami"
"Stai attenta mamma, guarda se conti a destra sono 6 se conti a sinistra sono 2 se conti tutti e due sono 8"
"Ma no mamma, sono bianchi non sono fenicotteri, sono cigni. Ma non capisci proprio niente?"
Una storia che ha un filo conduttore che lascio scoprire a voi ma che, se non lo scoprite non fa niente perché ogni pagina è una storia e può essere mille storie.
La storia che un genitore inventa con suo figlio che è poi quella che per sempre rimarrà nel cuore del vostro bambino, anche da adulto.

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