martedì 5 aprile 2016

I colori di Fuad Aziz

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Il primo libro che ho letto di Fuad Aziz è stato Il mio colore. Dunque già il titolo, un po' come Nero è bello, ci racconta che l'autore (iracheno) narra i colori della vita e ne svela le sfumature.
Il libro è piaciuto molto a me e anche ai miei figli, tanto che ho comprato la versione in Kamishibai e sono andata da amici a leggerlo ai loro figli.
Tutti lo hanno apprezzato e tutti hanno voluto ridisegnare i colori liberamente.
Ecco, forse è di questo che l'autore parla: espressione libera.

Poi si sa, i bambini amano i colori, amano guardarli, amano dipingerli, amano scarabbocchiarli e scoprirli nella natura e allora ... tutto forse comincia da lì, dai colori.

Quattro corvi neri volano fino al saggio gufo ed espongono i loro desideri.

Ogni desiderio ha un colore, e una soluzione naturale. Si parla di libertà, non a caso vediamo uccelli che volano nel tramonto, sul mare, su un campo di grano, su ... ma che sapore hanno questi paesaggi naturali a volte distanti da noi, ma vitali? Un tramonto che si rispetti di solito è rosso, il mare lo sappiamo tutti è azzurro, l'azzurro più potente del mondo e il campo di grano per forza giallo o son dolori. Colori, voli e libertà si fondono e ... e poi c'è Nerone, il corvo che ama essere se stesso e scoprire il mondo, così com'è.
Più avanti ho scoperto dello stesso autore Ballerina Colorata e non ho potuto resistere, mi sono detta: colori e ali sono il suo tratto di libertà e ho pensato a me stessa sofferente affacciata ad una finestra che vede altri palazzi, felice quando dalla finestra vedo il rosso tramonto che si immerge nel mare blu. Ognuno ha il suo tratto. Ballerina colorata è un libro molto interessante, metà parlato e metà silenzioso.

Una narrazione, poi alcune pagine illustrate, silenziose, poi di nuovo la narrazione. I due stili si intrecciano e raccontano la stessa storia. Entrambe con una dolcezza estrema: le parole sono più terrene, le illustrazioni rispondono ai sogni, sono eteree. Bello, bello, bello. Libertà ma anche responsabilità e doveri. Sogni e realtà.
Scopro poi un altro libro di Fuad Aziz che parla di ali e colori. Si intitola Arancione, è la storia di un bambino e di un uccellino che diventano amici e l'uccellino cambia colore e canta per il suo amico fino a che il re presuntuoso e cattivo se lo porta via, in gabbia tutto per sé.

Anche in questa storia parliamo di libertà, di diritti, di doveri e di amore ma, non so perché, questo libro l'ho preferito meno. Ho sorriso perché in tutti questi colori ci ho rivisto spesso la storia di Piccolo Blu e Piccolo Giallo di Leo Lionni e quando ho letto:
Il bambino cominciò a parlare al piccolo Giallo ...
Ho sorriso.
Sicuramente è una mia fantasia questo legame, come anche il legame che ci vedo con la storia di Tico, l'uccello dalle ali dorate.

Buoni colori a tutti.

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